Senza particolari annunci, AMD ha introdotto due nuovi processori per computer portatili ad alte prestazioni, notebook da gioco e workstation mobile. AMD Ryzen 5 2600H e Ryzen 7 2800H sfideranno i chip Intel Coffee Lake-H sullo stesso campo di battaglia, ma chi la spunterà?


Basta un giro in un negozio di elettronica per rendersi conto che i notebook più potenti (ed anche più costosi) - desktop-replacement, gaming notebook e workstation - sono quasi sempre equipaggiati con processori Intel Coffee Lake-H, permettendo così a Santa Clara di dominare la categoria quasi indisturbata. Gli equilibri però potrebbero presto cambiare, visto che AMD entra in partita con il lancio di due nuovi chip AMD Ryzen per computer portatili ad alte prestazioni, o meglio versioni mobile di alcuni chip AMD Ryzen per desktop introdotti all'inizio dell'anno.

Parliamo nello specifico di AMD Ryzen 5-2600H e Ryzen 7-2800H, entrambi composti da quattro core Zen (8 thread), grafica AMD Radeon Vega e supporto per memoria RAM DDR4-3200, ma con piccole differenze nelle frequenze di esercizio. In particolare, Ryzen 5-2600H ha una frequenza base di 3.2GHz (3.6GHz in boost) e GPU Radeon Vega 8 a 1.1GHz, mentre Ryzen 7-2800H ha una velocità di clock base di 3.3GHz (3.8GHz in boost) e grafica Radeon  Vega 11 a 1.3GHz.

Entrambi i processori sono realizzati utilizzando un processo produttivo a 14 nm ed il loro TDP (thermal design power) può essere configurato da 35W fino a 54W, a seconda delle esigenze dei produttori di PC che potranno puntare sulle prestazioni o sui consumi energetici.

Quindi se i processori AMD Ryzen U-Series da 15W si contendono le quote di mercato di ultrabook e ultraportatili con i chip Intel Core U-Series, i nuovi modelli AMD Ryzen H-Series andranno ad occupare la categoria dei notebook ad alte prestazioni in diretta concorrenza con gli Intel Core H-Series (Coffee Lake) che però circolano sul mercato già da diversi mesi ed offrono una gamma più ampia dal quad-core Core i5-8300H all'esa-core Core i9-8950HK. Resta curioso però che AMD abbia deciso di adottare un naming per i suoi chip più semplice e forse ispirato proprio a quello di Santa Clara: la "U" nella sigla di un processore indica che è destinato ad ultrasottili, tablet e Mini PC, mentre la "H" contraddistingue i chip per computer portatili più potenti, PC desktop compatti e PC all-in-one. E questo vale tanto per Intel quanto per AMD.

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