AMD e BlueStacks: app Android sui tablet WindowsAMD e BlueStacks hanno annunciato, con un comunicato congiunto, di aver stretto un accordo per sviluppare ed ottimizzare il software BlueStacks in modo da rendere possibile l'uso delle app Android su Windows e quindi sui dispositivi x86 con piattaforma AMD.


Bisogna dare atto ad AMD di essere stata la prima, tra le aziende che si muovono nel campo tradizionale dell'hardware destinato ai computer x86, ad aver capito che il vento stava cambiando. La casa di Sunnyvale infatti ha iniziato a muoversi diversi anni fa, in tempi non sospetti, verso un futuro non hardware-centrico, ma più attento all'esperienza d'uso e alle prestazioni multimediali, sviluppando la piattaforma Fusion quando ancora tutti, nel mondo PC, si chiedevano esattamente cosa fosse.

MSI WindPad 100W con Windows 8

Ora che anche nel mondo RISC produttori come Nvidia o ARM parlano di architetture eterogenee, portandole nel main stream di tablet e smartphone entro il 2013, è però più facile riconoscere i meriti di AMD. Proseguendo quindi coerentemente lungo il suo percorso innovativo che, nei prossimi due anni, vedrà affievolirsi sempre di più il divario prestazionale e la divisione settoriale sia tra sistemi operativi, grazie a Windows 8 che sarà compatibile anche con architetture ARM, sia tra processori x86 destinati a PC desktop e notebook e RISC maggiormente indicati per smartphone e tablet, a Sunnyvale hanno quindi deciso un'altra mossa significativa.

E' di oggi infatti l'annuncio che AMD ha investito dei capitali per supportare il lavoro di una giovane e innovativa software house, chiamata BlueStacks, che sta sviluppando un player in grado di permettere l'uso delle app create per il sistema operativo Google Android anche su Windows. Si tratta di una mossa doppiamente cruciale, sia per i destini di Windows 8 che per le prospettive di AMD nel campo di smartphone e tablet. Riuscendo infatti a sviluppare un valido programma di porting per l'uso di app Android su Windows si permetterà una migrazione più facile di tutti quegli utenti curiosi di provare Windows 8 sul proprio tablet, ma ormai troppo legati alle app esclusive di Android che, essendo arrivato molto prima, può anche contare su un market molto più esteso, attualmente composto da oltre 200.000 applicazioni.

Il porting sarebbe così un sistema rapido per assicurare all'OS neonato un market potenzialmente ricchissimo e l'interesse istantaneo da parte di una grossa fetta di consumatori. Per AMD e la sua piattaforma, con cui tenterà a breve di sbarcare anche nei segmenti smartphone e tablet, si tratta di un'occasione da non perdere per risultare subito alternativa e al tempo stesso competitiva rispetto all'ormai consolidata accoppiata tra processori RISC e sistema operativo Google Android.

Non a caso infatti AMD Fusion Fund effettua investimenti strategici in tutti quei settori potenzialmente capaci di appianare il gap temporale tra le soluzioni x86 e quelle RISC. Al momento è presto per dire comunque quando il programma sarà pronto e se sarà gratuito o avrà un costo.

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