Qualcomm e Microsoft hanno annunciato il lancio degli attesi "Always Connected PC", dei notebook basati su processori Qualcomm Snapdragon e dotati di sistema operativo Windows 10. Così cambierà il computing.
In un'esotica location alle Hawaii, in occasione dello Snapdragon Summit, Qualcomm e Microsoft hanno annunciato il lancio dei primi "Always Connected PC" ovvero dei notebook Windows 10 basati su processori ARM e nello specifico Qualcomm Snapdragon 835. Se ne parla da quasi un anno, ed esattamente da quando i due colossi si impegnarono nello sviluppo di soluzioni che potessero far girare Windows 10 su chip ARM (seppur con emulazione x86), permettendo così alle app esistenti di funzionare su qualsiasi piattaforma. E, dopo mesi di lavoro, inizia una nuova era per il computing.
Stando a quanto dichiarato da Qualcomm, i nuovi "Always Connected PC" potranno eseguire Windows 10 nella sua versione desktop completa traendo vantaggio da alcune caratteristiche degli smartphone, come un minor consumo energetico per esaltare l'autonomia, design più sottili e funzionalità "always connected" per essere sempre online. L'idea certamente potrebbe portare una rivoluzione nel mercato dei computer portatili ma, considerando i primi benchmark online, non sappiamo se questi notebook potranno competere con dei modelli Intel-based che offrono quasi le stesse specifiche (quantomeno sulla carta) ad un prezzo molto competitivo. E probabilmente una risposta definitiva arriverà solo dopo aver testato un "Always Connected PC" con un nuovo computer portatile dotato di processori Intel Celeron/Pentium a basso consumo (Gemini Lake). E non dovrebbe mancare molto, visto che le nuove piattaforme hardware sono già pronte e saranno sul mercato entro il primo trimestre 2018.
Ci aspettiamo che i primi notebook Windows 10 ARM offrano fino a 20 ore di autonomia e settimane in standby. Come gli smartphone, non andranno mai in modalità "sleep" e basterà premere un pulsante per accendere lo schermo immediatamente. Inoltre, grazie all'integrazione di un modem Snapdragon X16 (Cat.16 Gigabit LTE), permetteranno di rimanere sempre connessi a casa così come in viaggio, anche se questa caratteristica richiederà certamente un piano dati che potrebbe far lievitare i costi di vendita.
Sia chiaro: anche oggi è possibile trovare ad un buon prezzo notebook con chip Intel/AMD e modem LTE, ma gli "Always Connected PC" impacchettano tutto in un singolo processore (CPU + GPU + modem) e questo probabilmente porterà enormi vantaggi in termini di efficienza energetica e riduzione degli ingombri.
Come altri notebook Windows 10, anche questi nuovi modelli supporteranno le funzionalità base dell'OS di Microsoft come Windows Hello per un accesso sicuro al sistema attraverso il riconoscimento facciale e Windows Ink per chi dovrà usare una penna.
Ed ora parliamo di prezzo, che è uno degli elementi che decreterà il successo di queste soluzioni: i processori Qualcomm non sono economici o quantomeno non sono sempre più convenienti dei chip Intel. Qualcomm e Microsoft punteranno infatti sulla fascia media, visto che i prezzi di aggireranno intorno ai 500-600 dollari. Potrebbe sembrare molto alto, soprattutto confrontandolo con il costo di un notebook low-cost Intel-based che parte da 199 dollari, ma in realtà è ciò che oggi paghiamo per uno smartphone mid-range con in più in questo caso un display molto più grande, una tastiera di dimensioni standard e la possibilità di eseguire un sistema operativo desktop.
In occasione del Qualcomm Snapdragon Summit alle Hawaii, sono stati anche annunciati i nomi dei primi "notebook connessi", di cui parleremo più avanti in articoli dedicati: ASUS NovaGo (TP370) e HP Envy X2. Il grande assente è Lenovo, dove è finito il suo "Always Connected PC"?