Cade l'ultimo tabù che impediva il definitivo sorpasso dei notebook sui computer desktop: la possibilità di upgrade. In un quadro statistico che vede le vendite di computer portatili insidiare il tradizionale primato dei sistemi desktop, la fine di quello che possiamo considerare un vero dogma, potrebbe avere un peso decisivo, ancora più importante del lancio dell'attesissima piattaforma Intel Santa Rosa a Maggio.
Andando indietro nel tempo, Alienware e Dell avevano provato ad introdurre la possibilità di aggiornare la scheda grafica sui loro notebook, ma il successo era stato inferiore alle aspettative. Ora Asus pensa di poter offrire agli utenti una famiglia di notebook che consenta l'upgrade non solo della scheda grafica, ma di tutte le principali componenti hardware: il primo prodotto di questa serie di notebook è l'Asus C90s, un desktop-replacement da 15,4" che, in questi giorni, è stato mostrato in anteprima ad una platea di selezionati giornalisti.
Esternamente l'Asus C90s sembrerebbe un comune notebook da 15,4", se non fosse per la griglia di aerazione che si protende dal retro. Ma basta svitare quattro viti e rimuovere il fondo del notebook per notare le differenze. Innanzitutto il socket LGA775 (detto anche Socket T) che, a partire dai Pentium 4 Prescott, alloggia le CPU desktop di Intel. In questo caso il socket LGA775 ospita un processore Intel Core 2 Duo Conroe, overclockabile in automatico da 1.86GHz Core 2 Duo a 2.41 GHz o da 2.4GHz Core 2 Duo a 2.93GHz. La scelta di un processore per desktop presenta dei vantaggi non solo in termini di prestazioni, per la maggiore frequenza di FSB e di Clock, ma anche in termini di prezzo: una CPU Intel Core 2 Duo E6600 da 2.4GHz costa 316$ mentre un processore Intel Core 2 Duo 2.33GHz T7600 ha un prezzo di 637$.
Attira l'attenzione anche la presenza di ben quattro ventole di raffreddamento alloggiate all'interno di una sporgenza nella parte posteriore del case: Asus ha dovuto fare ricorso a questo espediente a causa delle elevate temperature che può raggiungere il processore sovralimentato in fase di overclock. L'utente avrà comunque la possibilità di controllare manualmente lo stato del notebook, scegliendo fra diversi set di impostazioni: ad esempio, il "quiet-mode", che assicura la massima silenziosità spegnendo completamente le ventole, la modalità “power-saving”, che garantisce la maggiore durata della batteria, o la modalità "gaming", che spinge la CPU alla massima frequenza di overclock possibile.
Ovviamente ciascuna configurazione non influenza solo le prestazioni ma anche la durata della batteria, che oscilla fra gli 81 minuti della modalità "power-saving" agli appena 14 minuti del "gaming-mode".
Dal punto di vista delle capacità grafiche, Asus, come altri in passato, ha risolto il problema dell'upgradabilità adottando un modulo Nvidia MXM Type II. In questo modo gli utenti sarebbero liberi di installare moduli MXM dotati di supporto per DirectX10, quando verranno introdotti sul mercato.
La dotazione tecnica dell'Asus C90s è particolarmente ricca e comprende una webcam integrata da 2.0 Megapixel, un'uscita HDMI, un'interfaccia E-SATA e un sitonizzatore TV. Anche se non sono stati offerti maggiori chiarimenti al riguardo, si ritiene che questo laptop possa essere equipaggiato con drive ottici HD-DVD o Blu-Ray.
L'aspetto è massiccio ma gradevole, con il dorso dello schermo ricoperto da un rivestimento lucido con decorazione geometrica molto simile alla finitura "Imprint" di HP.
L'Asus C90s dovrebbe raggiungere il mercato nella seconda metà di Maggio, anche se non sono state comunicate informazioni precise circa disponibilità e prezzo. Più avanti nel corso dell'anno dovrebbe essere presentato il modello C90P che si distinguerà per la presenza del chipset Intel “Bearlake”. Ad esso seguiranno, poi, i laptop C80P e C80S dotati di display da 17" e memoria DDR3. L'anno prossimo, infine, Asus potrebbe mettere sul mercato una versione ipertrofica con display da 19" e, chissà, magari anche CPU quad-core.
Altre foto dell'Asus C90s sono reperibili a questo link.