L'edizione 2012 del CES di Las Vegas sarà indubbiamente ricordata come l'edizione degli ultrabook, vista la quantità di nuovi modelli appartenenti a questo nuovo form factor proposto alcuni mesi fa da Intel per rilanciare le vendite dei portatili e fronteggiare così l'inesorabile avanzata dei tablet. Al Consumer Electronics Show inoltre si sono visti già diversi ultrabook che si differenziano da quelli di prima generazione, che hanno esordito nel 2011.
Leggermente più spessi e più pesanti, con schermi più grandi, 14 pollici in luogo dei 12 o 13 della prima generazione, molti di questi nuovi esemplari tentano di offrire qualcosa in più rispetto allo standard stabilito da Intel, solitamente una dotazione di porte full size e in numero maggiore, batterie più generose e qualcuno si è spinto persino a integrare masterizzatori DVD. Sembra insomma più un ritorno ai Thin&Light di qualche anno fa, sebbene aggiornati nelle caratteristiche tecniche e nella dotazione.
I prodotti sembrano piuttosto validi e, al di là delle etichette commerciali, sarà poi il pubblico a decretarne successo o insuccesso. Tra i produttori che erano presenti alla fiera statunitense con una propria versione di ultrabook c'è anche Toshiba che, dopo aver proposto l'anno scorso il Portègè Z830 indirizzato a un pubblico business, ha fatto esordire ora la controparte consumer, al momento genericamente indicata come Satellite, dal nome della famiglia cui appartiene.
Il produttore nipponico è stato piuttosto parco di dettagli tecnici, ma Toshiba Satellite 14 si iscrive a pieno titolo in questa categoria. Abbandonate le linee spigolose e sperimentali del Portègè, Satellite 14 si presenta lineare e pulito, con gli spigoli arrotondati e il tipico chassis in lega di alluminio di tutti gli ultrabook. Al momento sappiamo soltanto che il display ha una diagonale di 14 pollici con risoluzione HD+ di 1366 x 768 pixel, tipica di tantissimi ultrabook sul mercato.
Toshiba non ha dichiarato il resto della piattaforma hardware che comunque potrebbe verosimilmente prevedere processori Sandy Bridge di nuova generazione, in abbinamento al sistema operativo Microsoft Windows 7 (o forse Ivy Bridge con Windows 8?). L'unica nota è che all'interno trova posto una soluzione di storage ibrida, con hard disk tradizionale abbinato a un piccolo quantitativo di memoria Flash per velocizzare l'esecuzione di OS e programmi, mentre la batteria sarà generosa e dovrebbe assicurare circa 9 ore di autonomia. Interessante il prezzo della configurazione di base, che dovrebbe attestarsi attorno ai 799 dollari.