Dopo averne parlato a più riprese finalmente abbiamo potuto vedere dal vivo il tablet Spark dotato di una speciale versione di Linux, e il suo ideatore Aaron Seigo. Eccovi il video dal CeBIT.
Al CeBIT 2012, tra i tanti produttori blasonati, ne abbiamo incontrato uno decisamente più piccolo, ma non per questo meno interessante o di successo. I preordini per il proprio tablet, resi disponibili solo pochi giorni fa, non sono più accettati, per l'elevato numero di richieste che il piccolo produttore non è al momento in grado di soddisfare. Stiamo parlando di Spark, il primo tablet ad essere dotato di una versione ad hoc del sistema operativo open source Linux, con ambiente grafico KDE Plasma Active.
Presso lo stand Xompu era presente anche Aaron Seigo, il suo ideatore. Abbiamo quindi avuto occasione di filmare il tablet dal vivo, nel video che trovate in alto. Il tablet, come sappiamo, è equipaggiato con Mer Linux, una versione sviluppata appositamente per i device ultramobili dalla propria community e basata su MeeGo, mentre l'interfaccia grafica è appunto KDE Plasma Active. Il display è un 7 pollici da 800 x 480 pixel, mentre la piattaforma hardware prevede un SoC Amlogic con processore ARM Cortex A9 single core da 1 GHz, 512 MB di RAM, 4 GB di storage interno e connessione WiFi 802.11b/g/n.
Il tablet ha anche due porte USB 2.0 e un’uscita HDMI. L'idea di Seigo alla base dello Spark tablet era di realizzare un device open source utilizzando software libero. Lo Spark infatti non solo è dotato di un OS open source ma ha il bootloader sbloccato, permettendo così all'utente di adottare virtualmente qualsiasi sistema operativo compatibile preferisca. Attualmente gli unici due componenti non open source presenti nel tablet sono i driver per il processore grafico ARM Mali 400 integrato nel SoC e per il modulo WiFi perché al momento non esistono driver open source per questo tipo di hardware, ma Seigo ha ribadito la volontà, da parte della community, di svilupparli, così da rendere il tablet totalmente open source.
Uno degli aspetti più interessanti riguarda la possibilità di creare più desktop, ciascuno personalizzato secondo il compito da svolgere, ad esempio dotandolo di tutto ciò che serve per gestire foto piuttosto che documenti, per giocare o per svolgere attività multimediali. La funzione si chiama "Activities" e, un po' come accade per gli Hub di Microsoft Windows Phone 7, è incentrata sulle attività da svolgere e non sulle singole app o sui widget da avviare.
Seigo ha anche confermato che lo Spark da 7 pollici è solo l'inizio e che ha intenzione di sviluppare anche una versione più grande, con diagonale da 10 pollici, sempre basata sulla stessa filosofia. Attualmente le prenotazioni sono state bloccate, ma quando tornerà disponibile, sarà possibile prenotare il proprio Spark tramite il servizio Make Play Live. Il tablet costa 200 euro e, secondo Seigo, quando giungerà negli USA costerà ancora meno, grazie alle imposte più basse.