A poche ore dal debutto ufficiale, si diffondono in Rete le prime recensioni del tablet Surface RT, accompagnate anche da un video unboxing. I primi giudizi tuttavia sono contrastanti: il device è superbamente realizzato ma ha ancora troppo limiti per quanto riguarda il software e le app e l'ecosistema in cui si inserisce è immaturo. Al momento dunque è un'ottima promessa ma nulla di più.


Domani, 26 ottobre, Microsoft esordirà sui mercati mondiali col sistema operativo Windows 8 e con i suoi due tablet Surface e Surface RT, anzi più esattamente solo col secondo, visto che il primo sarà disponibile più in là. Questa volta infatti il colosso di Redmond vuole provare a conquistare anche il segmento dei dispositivi ARM based, dominato da soluzioni Apple e Google, ossia dagli OS iOS e Android. A tal fine dunque ha approntato una seconda versione di Windows 8, chiamata Windows RT, che supporta le architetture ARM.

Per ottenere questo però ha dovuto rinunciare al supporto per i software x86 e sarà anche privo di desktop. All'utente non resterà dunque che utilizzare l'interfaccia Metro e le apposite app che sono state e saranno sviluppate e questo, come vedremo tra poco, è anche il maggior limite riscontrato un po' da tutti i colleghi internazionali che hanno potuto provare in anteprima il tablet. Prima però di proseguire nel nostro breve riassunto delle prime impressioni soffermiamoci sull'unboxing proposto da CNET, in cui è possibile vedere per la prima volta come sarà la confezione e il bundle che accompagnerà nei prossimi mesi questo prodotto.

Microsoft ha optato per un approccio minimale, così si può vedere una semplicissima scatola di colore nero lucido dalle forme snelle, al cui interno è alloggiata invece la confezione vera e propria, questa volta bianca. Niente foto ad effetto, niente loghi ingombranti o altro. All'interno, oltre al tablet, troviamo l'alimentatore da rete col suo cavo, la documentazione cartacea e, soprattutto, la TouchCover, la custodia che integra la tastiera spessa appena 3 mm e basata non su tasti reali ma su sensori di pressione.

Arriviamo così finalmente alle prime impressioni riportate dai colleghi di Engadget, The Verge, Gizmodo e PC World. Anzitutto bisogna dire che tutti sono unanimemente d’accordo sull'estrema qualità realizzativa del device in sé. La scocca in magnesio realizzata col processo VaporMG ha un design unico e diverso da tutto il resto, è solida, robusta e leggera e al tocco non ricorda nient'altro. Il tablet Surface dunque ha una fortissima personalità ed è realizzato superbamente. Fa parziale eccezione solamente il giudizio di The Verge che, seppure concorda per quanto riguarda la qualità, trova il tablet troppo grande per via del rapporto 16:9, che lo renderebbe scomodo da tenere con una sola mano per troppo tempo in orientamento landscape e troppo largo in quello portrait ma, a onor del vero, nessun altro ha fatto tali rimostranze, che possono quindi essere considerate ampiamente soggettive e comunque estendibili semmai anche ad altri device simili.

Qualche ombra tuttavia comincia a intravedersi già quando si arriva al display, un 10.1 pollici con risoluzione HD da 1366 x 768 pixel. Ancora una volta tutti sono rimasti positivamente impressionati dalla qualità della resa cromatica e del contrasto, grazie all'adozione da parte di Microsoft della tecnologia OptiFlex che riempie l'intercapedine tra display e pannello touch con particolari resine che assorbono i riflessi e al tempo stesso esaltano proprio contrasto e gamma colore, tuttavia sempre tutti hanno notato che ciò non basta, almeno non del tutto, a rimediare a una risoluzione ormai abbastanza bassa, basti pensare che allo stesso prezzo, non solo il concorrente diretto Apple iPad ma anche alcuni produttori di tablet Windows 8 come ad esempio Asus, offrono schermi full HD da 1920 x 1080 pixel.

Per quanto riguarda le prestazioni della piattaforma hardware, costituita invece da un quad core Tegra 3 T30 da 1.4 GHz e 2 GB di RAM, ancora una volta le impressioni divergono. Secondo i colleghi di PCWorld il sistema operativo è incredibilmente fluido e reattivo e l'uso è molto piacevole, mentre Engadget e Gizmodo parlano entrambi di alcuni rallentamenti e lag. Forse la versione più credibile ed articolata è quella fornita da The Verge che conferma la fluidità e piacevolezza del core OS, ossia per quanto riguarda l'uso dell'interfaccia principale e delle app native, ma conferma anche qualche problema con ad esempio la riproduzione dei video da browser e qualche risposta lenta e non molto fluida da parte di app di terze parti.

Viceversa tutti riconoscono che l'autonomia offerta dal Microsoft Surface RT è impressionante: secondo The Verge si raggiungono addirittura 8 ore con un uso anche abbastanza impegnativo e resta ancora della carica residua. Ancora opinioni divergenti infine anche per quanto riguarda la TouchCover, quella con i tasti sensibili alla pressione. Secondo i colleghi di Engadget è ottima, basta solo aspettare di abituarsi al nuovo tipo di interazione per ottenere risultati soddisfacenti, mentre secondo lo staff di The Verge e Gizmodo rappresenta sicuramente un grande sforzo innovativo e tecnologico ma è scomoda da utilizzare e da luogo a molti errori di battitura, paragonati a quelli che si ottengono digitando sulle tastiere virtuali a schermo.

Purtroppo però se fin qui le luci superano quasi sempre le ombre e alcune opinioni possono essere valutate come soggettive, il Surface RT cade unanimemente sull'esperienza d'uso. Come accennato all'inizio infatti il problema riguarda soprattutto il sistema operativo in sé, considerato troppo poco flessibile senza desktop e le app. Il Marketplace sarebbe infatti ancora poverissimo di programmi davvero utili e quei pochi disponibili sono spesso troppo scarni, pesanti o semplicemente poco funzionali per offrire vantaggi reali.

Insomma se la prima critica potrebbe a buon diritto essere mossa anche ad altri OS come Google Android o Apple iOS l'ecosistema sembra davvero ancora troppo poco sviluppato ed acerbo per essere davvero utile, così il Surface RT fallisce purtroppo attualmente nel risultare un buon compagno di lavoro. Certo, ci si potrebbe però anche interrogare sul perché praticamente tutti si sono impegnati nel provare a utilizzare un tablet ARM per la produttività e non solo per il tempo libero, visto che nessuno pretende da Google o da Apple che i propri tablet siano soddisfacenti quando utilizzati come notebook e in ambito lavorativo. Se si fosse utilizzato solo per provare a navigare, gestire mail, IM, social network, raccolte di foto e video e testare qualche videogioco forse i giudizi sarebbero stati meno nettamente negativi da questo punto di vista.

La sensazione però è che Microsoft abbia imboccato la strada giusta, il device è davvero valido e l'esperienza d'uso offerta dall'interfaccia Metro è soddisfacente, facile, divertente e, soprattutto, particolarmente consistente. Sembrerebbe quindi più che altro un problema di tempi: se Microsoft avesse introdotto i propri tablet magari tra un anno, con un Marketplace molto più ricco e un ecosistema più maturo e magari avendo risolto piccoli bug o problemi di prestazioni sulla piattaforma ARM, i giudizi sarebbero stati con molta probabilità assolutamente positivi.

Bisogna anche ricordare inoltre che nei prossimi mesi esordirà anche la versione Surface con Windows 8 full e ben altre piattaforme, che potrebbe dunque mantenere tutti i pregi riconosciuti al Surface RT, affiancandoli a prestazioni di altra natura e a una flessibilità d'uso che questa volta, grazie alla presenza del desktop e al supporto ai software di produttività cui siamo abituati su notebook o PC desktop, non avrebbe eguali.

Ricordiamo che Surface RT non è ancora disponibile in Italia, ma gli utenti interessati possono acquistarne uno dal Microsoft Store tedesco e francesce seguendo la procedura descritta qui

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