Samsung ha lanciato un nuovo chip Exynos 7 Series: si chiama Samsung Exynos 9610, un octa-core realizzato con processo produttivo proprietario FinFET a 10 nm e dedicato agli smartphone di fascia medio-alta. La produzione di massa partirà nella seconda metà del 2018, quindi i primi terminale con questo SoC a bordo potrebbero fare capolino sul mercato alla fine dell'anno o all'inizio del 2019. Non ci stupiremmo quindi se, nei prossimi mesi, questo chip sarà integrato nella nuova famiglia di smartphone Galaxy A in sostituzione dell'attuale Exynos 7885 (Galaxy A8).
Stando a quanto comunicato dall'azienda coreana, Samsung Exynos 9610 possiede quattro core ARM Cortex-A73 da 2.3GHz e quattro Cortex-A53 da 1.6GHz, organizzati in configurazione big.LITTLE, con una GPU ARM Mali-G72 (probabilmente MP4) basata su tecnologia Bifrost di seconda generazione. Questo processore supporta reti 4G-LTE Cat. 12 3CA con velocità fino a 600 Mbps in download e fino a 150 Mbps in upload, WiFi 802.11ac 2x2 MIMO e Bluetooth 5.0, radio FM GPS, GLONASS, Galileo e BeiDou.
Come se non bastasse, Samsung ha integrato anche co-processore o "sensor hub" ARM Cortex-M4F per il riconoscimento delle geasture e del movimento, nonché controllare in tempo reale i vari sensori dello smartphone senza dover richiamare i core con un notevole risparmio dal punto di vista energetico. A bordo è presente anche un chip dedicato alla gestione delle reti neurali e delle funzioni di machine learning che interverrà sulla qualità fotografica, migliorando il riconoscimento dei volti e lo scatto in scarse condizioni di luce.
Samsung Exynos 9610 sarà inoltre caratterizzato da un nuovo ISP che supporta la registrazione di video in slow motion a 480 fps (Full HD 1080p), codifica e decodifica di video 4K fino a 120fps grazie ad un nuovo codec multi formato.