Wiko View5 è indiscutibilmente uno smartphone entry-level: non ha prestazioni al top ed è costruito con componenti economici, ma riesce a distinguersi nella sua fascia per alcune caratteristiche che lo rendono unico.
Wiko View5 è stato lanciato in Italia appena dopo l'estate, a poche settimane dal suo annuncio ufficiale ad IFA 2020, con il fratello maggiore View5 Plus. E non ha mai fatto mistero della sua vera natura: non è un top-di-gamma - né dentro né fuori - ma uno smartphone semplice per utenti giovani o poco esigenti, con due pregi insindacabili ereditati direttamente dalla generazione precedente: lunga autonomia e prezzo.
Wiko View5 è dotato di una batteria da 5000mAh che, stando a quanto dichiarato dall'azienda, dovrebbe assicurare oltre tre giorni di autonomia con una sola carica. Quindi sostanzialmente è un battery-phone, ma con una marcia in più: con la tecnologia AI Battery Master sarà possibile gestire la carica in maniera intelligente, ottimizzando il comportamento delle app di terze parti ed il consumo di energia.
Al cuore del Wiko View5 troviamo un SoC MediaTek Helio A25 (6762D) con 3GB di RAM e 64GB di memoria interna, ed è la piattaforma hardware la differenza rispetto al Wiko View5 Plus che invece è basato su un SoC MediaTek Helio P35 con 4GB di RAM e 128GB di memoria interna. Per il resto sono identici: entrambi sono dotati di uno slot per microSD per espandere la memoria fino a 256GB ed entrambi sfoggiano lo stesso "O Display" IPS da 6.55 pollici HD+ (1600 x 720 pixel) in 20:9, così come radio FM, micro USB ed un jack audio. Persino le loro dimensioni sono uguali: 165.95 x 76.84 x 9.3 mm in un peso di 201 grammi.
Nel momento in cui scriviamo Wiko View5 ha un prezzo di 149,99 euro (peccato che il prezzo su Amazon Italia parta da 170 euro) e Wiko View5 Plus di 179,99 euro, entrambi con un ribasso di 20 euro rispetto ai prezzi di lancio. Si tratta di prezzi più che onesti per uno smartphone con queste caratteristiche venduto in Italia con garanzia europea.
Pro
- Batteria affidabile
- Estetica
- Prestazioni buone per la media del segmento
Contro
- Fotocamere non al top
- Trattamento oleofobico inesistente
Unboxing
La confezione di vendita di Wiko View 5 è in cartone con dei bei colori ma sono fin troppe le informazioni stampate sui lati, come caratteristiche tecniche, IMEI e altri codici vari. Avere così tanti dati sulla scatola è pratico ma distrae l'attenzione dal design del packaging che altrimenti sarebbe davvero bello.
Nella confezione sono presenti smartphone, alimentatore, auricolari, cavo type-C e manualistica varia; nel complesso una dotazione che mi sembra adeguata e in linea con i vari competitor.
Specifiche tecniche
- Sistema operativo: Android 10
- Processore: octa-core Mediatek Helio A25 (4x 1.8 GHz Cortex A53 + 4x 1.5 GHz Cortex A53)
- GPU: PowerVR GE8320
- RAM: 3GB
- Storage: 64GB
- Espansioni: microSD fino a 256GB
- Display: 6.55 pollici HD+ (1600x720 pixel) in 19:9, 267PPI, IPS LCD
- Fotocamere:
- Posteriore: 48MP + 8MP + 5MP + 2MP
- Frontale: 8MP
- Sicurezza: Sensore di impronte sul retro e riconoscimento facciale
- Connettività: 4G LTE (dual-nano SIM), WiFi 802.11 a/b/g/n/ac 5GHz, Bluetooth 4.2, GPS, A-GPS
- Interfacce: USB Type-C
- Sensori: prossimità, luce ambientale, accelerometro, bussola
- Audio: speaker mono, microfono
- Batteria: 5000 mAh
- Dimensioni: 165.95 x 76.84 x 8.85 mm
- Peso: 201 grammi
- Colori: Midnight Blue, Pine Green e Peach Gold
- SAR: testa 0.914W/kg, Corpo: 1,538W/kg, Arti: 2,559W/kg
Dal punto di vista estetico questo Wiko View 5 ha sicuramente qualcosa da dire; bello il colore sgargiante della nostra variante ma forse ha un’estetica troppo “iphoneggiante”, che non rende giusitizia alla storia del celebre marchio di telefonia francese.
Il device è costruito totalmente in plastica ma il touch&feel non è in realtà così cheap, merito della buona qualità costruttiva e dell'ottima cura nell'assemblaggio.
Sul davanti abbiamo il display da 6,55” assieme alla fotocamera (con foro sul display) e capsula auricolare; sul retro invece troviamo le fotocamere principali, lettore di impronte e logo Wiko; sul lato destro bilanciere del volume, tasto di accensione/blocco/sblocco/spegnimento e un tasto per richiamare l'assistente di Google con rivestimento zigrinato (e questo aiuta molto a non confondere al tocco i due tasti di accensione e per l’assistente vocale); sul lato sinistro abbiamo il carrellino per SIM e MicroSD; sotto sono presenti microfono, speaker e porta type-C (che a dirla tutta in questa fascia è assolutamente un plus da non sottovalutare).
Lo smartphone è piuttosto maneggevole malgrado le dimensioni siano generose e le cornici del già ampio display non siano poi così ottimizzate; non è ovviamente pensato per l’utilizzo ad una mano (per ovvie ragioni), ma rimane comunque fruibile anche in questa modalità. Il trattamento oleofobico dello smartphone lascia, invece, parecchio a desiderare e infatti le ditate sono onnipresenti, estendendosi su TUTTO lo smartphone, sia avanti che dietro; consiglio, quindi, di utilizzarlo preferibilmente con una cover.
Il display da 6.55” in risoluzione HD+, più precisamente 1600x720 pixel in tecnologia IPS LCD, è un pannello di fascia medio-bassa, non spicca su nessun versante ma riesce comunque ad assicurare una buona visione dei contenuti. Sicuramente non sarà il massimo in termini di angolo di visuale, non offrirà colori da pannello AMOLED o neri assoluti, ma per il prezzo fa il suo e non lo fa neanche troppo troppo male.
Soffre leggermente sotto la luce diretta del sole, ma questo è un limite che potrete riscontrare su qualsiasi smartphone in fascia d'ingresso.
La frequenza di aggiornamento è di 60Hz, il touch funziona bene e non mi ha dato problemi con l’utilizzo generale del dispositivo.
Di certo non possiamo aspettarci prestazioni super da un device che monta un Helio A25 di Mediatek, PowerVR GE8320, 3 GB di RAM e 64 GB di storage, ma questa piattaforma ha il vantaggio di essere molto ben rodata ed affidabile. Le performance sono comunque più che sufficienti nei più comuni ambiti di utilizzo dello smartphone.
I social girano in maniera soddisfacente nonostante l'hardware non proprio al top, le storie Instagram non sono però fluidissime ma la reattività nelle navigazione all’interno delle app è comunque garantita in tutti i tipi di social.
I 3 GB di RAM non sono oggettivamente tantissimi per un uso intenso e la gestione del multitasking è quantomeno migliorabile, ma ancora una volta bisogna fare qualche compromesso per restare in una fascia di prezzo intorno ai 150 euro e comunque le applicazioni e le modalità d'impiego ordinarie sono abbondantemente alla portata del View5.
Navigare tra le pagine Web è appagante e le pagine si caricano rapidamente, i contenuti multimediali sia in locale che sui siti di streaming si caricano senza difficoltà particolari anche alla qualità massima, e la qualità di riproduzione è veramente buona.
Riesce anche a supportare un po' di gaming, soprattutto quando parliamo di titoli che fanno leva più sulle prestazioni di rete che sulle prestazioni della GPU. Siamo comunque molto lontani dalle capacità di gioco di smartphone specializzati per il gaming, ma sarebbe molto ingenuo avere aspettative diverse da un terminale di questa fascia.
Fotocamere
Il comparto fotografico è sicuramente uno dei principali miglioramenti del Wiko View5 rispetto alla generazione precedente ma è anche uno dei profili che mi ha convinto meno.
Le lenti principali da 48MP + 8MP + 5MP + 2MP (main, grandangolo, macro e profondità) offrono scatti sufficientemente belli in condizioni di luce favorevoli, la qualità cala con bassa luminosità anche se forse i 48MP, rispetto alla media del segmento, aiutano a recuperare qualche informazione in più all’interno della foto, che è quindi più “lavorabile” in post produzione con programmi come Lightroom mobile, senza il rischio di rompere totalmente la gamma cromatica della foto. Deludente invece il grandangolo, tanto che se ne poteva addirittura quasi fare a meno.
Giudizio severo anche per i video, che raggiungono una frequenza di soli 30fps in FullHD 1080p. È presente qualche funzione extra ma implementata male e l’app non aiuta a mitigare i limiti dell'hardware. La camera frontale da 8MP offre scatti tutto sommato buoni ma con qualche artefatto che ritengo sia dovuto al beautifier per il miglioramento della pelle o della brillantezza degli occhi (con scarsi risultati); video sufficienti, ma nulla di eccezionale.
Per quanto riguarda la sicurezza del dispositivo sono presenti riconoscimento facciale tramite fotocamera per i selfie, che funziona circa 7/8 volte su 10 ma in maniera non proprio fulminea.
Discorso diverso per il sensore di impronte sul retro, che è sicuramente più affidabile, preciso e veloce.
La connettività integrata è uno dei principali vantaggi della soluzione Mediatek, e posso confermare che il 4G LTE funziona bene, nella mia zona non ho avuto nessun problema né di ricezione né di velocità. La connessione Wi-Fi è stabile e copre tutta la mia banda (una 30 megabit) mentre il Bluetooth 4.2 è sufficiente per collegare periferiche, smartphone, cuffie o simili.
Il software che muove questo smartphone è Android 10 praticamente stock, con minime personalizzazioni di Wiko, e offre un’esperienza d’uso nella media, generalmente comunque buona.
Batteria e conclusioni
La batteria da 5000 mAh promette 3 giorni di autonomia, anche vista la dotazione hardware non così esosa a livello di consumi. È come sempre un dato massimo teorico che non si rispecchia nell’autonomia finale, che è buonissima comunque e ci permette di arrivare tranquillamente con utilizzo normalizzato a 1 giorno e mezzo. L'alimentatore da 10W impiega circa un’oretta e mezza per una ricarica completa da zero a cento.
In conclusione posso dire che questo Wiko View5 è uno smartphone carino esteticamente, con prestazioni sufficienti ma con alcune lacune sul lato della fotocamera.
Se volete uno smartphone economico, con una batteria pressoché infinita e con prestazioni buone in relazione al prezzo allora questo Wiko potrebbe fare al caso vostro.