La nostra prova di Wiko Power U30, un battery phone accreditato di 4 giorni di autonomia con una singola ricarica.


Lo smartphone Wiko Power U30 è ben sintetizzato dallo slogan "meno di due cariche a settimana" perché è l'autonomia il suo vantaggio competitivo. Non sempre però i battery phone rispettano le aspettative, quindi nella nostra recensione il primo dato che andremo a verificare è proprio quello dell'autonomia.

A parte la batteria, Wiko Power U30 è uno smartphone moderno, con un design gradevole che si richiama agli stilemi più in voga in questo momento, una piattaforma hardware marchiata Mediatek solida e sufficientemente potente per la maggior parte dei task, ed un comparto fotografico che comprende una selfie camera nel notch frontale ed una tripla camera posteriore a semaforo sul retro.

Come abitudine per Wiko, il prezzo è altamente competitivo e parte da 159 euro sul sito del produttore e da 149 euro su Amazon. Si può scegliere fra tre colorazioni diverse, Mint, Carbon Blue o Midnight Blue, tutte con una finitura glossy che lascia intravvedere il gradiente e la decorazione geometrica di ciascuna versione.

Pro

  • Batteria
  • Display ampio
  • Jack da 3,5mm

Contro

  • Comparto fotocamere
  • Manca 5G
Lunghissima autonomia
Design /10
Prestazioni /10
Prezzo /10
Materiali /10

Unboxing

La confezione di vendita è diversa dal solito. È minimalista, in cartone, con una decorazione semplice ma moderna che disegna il simbolo di un fulmine sul coperchio. Al centro c'è la scritta Power U30 mentre in basso c'è il logo Wiko, tutto in un colore grigio che crea un bell'effetto con il colore avana del cartone. Il packaging è al 100% riciclabile e privo di componenti in plastica, colla o vernice. La confezione è interamente stampata con inchiostro di soia e il sacchetto di protezione dei dispositivi è realizzato in PE compostabile e biodegradabile, a testimonianza dell'impegno di Wiko a tutela dell'ambiente. Nella scatola troviamo il solito corredo con l'aggiunta di una coppia di auricolari stereo con filo, ma non una cover protettiva.

Contenuto della confezione:

  • Smartphone
  • Alimentatore a parete con uscita a 15W
  • Cavo di ricarica USB Type-A/USB Type-C
  • Cuffie stereo
  • Manualistica varia

Scorrendo la scheda tecnica del Wiko Power U30, il primo dato che notiamo è quello delle dimensioni: Wiko è riuscita a restare sotto i 10mm di spessore nonostante l'impiego di una capiente batteria da 6000mAh! La piattaforma hardware, inoltre, è particolarmente ricca per la fascia di prezzo, e comprende un processore Mediatek Helio G35, 4GB di memoria e 64GB di storage espandibile tramite microSD. Purtroppo però manca la connettività 5G, anche se per molti utenti non farà alcuna differenza, e manca l'NFC.

  • Dimensioni: 173,8 x 78,6 x 9,45mm
  • Peso: 214g
  • Schermo: IPS LCD da 6.82 pollici a 60Hz V-Shape
  • Risoluzione: 1640 x 720 pixel, 405 ppi
  • Processore: MediaTek Helio G35 octa-core 2,3GHz
  • GPU: IMG GE8320
  • RAM: 4 GB
  • Memoria interna: 64GB
  • Espansioni: microSD fino a 256GB
  • Connettività: Wifi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2, 4G LTE
  • Porte: USB-C 2.0 OTG e jack audio da 3,5mm
  • Sistema operativo: Android 11
  • GPS: GPS/Glonass/Beidou/Galileo e A-GPS
  • Fotocamera anteriore: 8MP
  • Fotocamera posteriore: 13MP + 2MP + 0.3 MP, video 1080p 30fps
  • Batteria: 6000 mAh
  • Altro: fingerprint e face unlock

Lo smartphone è sicuramente assemblato bene e, nonostante si posizioni sulla fascia d'ingresso in termini di prezzo, tuttavia ha un frame con effetto metallico e una cover posteriore glossy che esalta le gradazioni di colore ed i riflessi di luce, soprattutto nella nostra colorazione Mint.
In generale offre un buon touch&feel, non al top, ma comunque più che sufficiente; le dimensioni sono tutto sommato contenute per un battery phone ma il peso di 214 grammi si fa sentire nonostante sia distribuito bene sull'intera superficie del terminale.

Le linee sono morbide e il design è gradevole; il modulo fotocamera ha la forma rettangolare che va tanto di moda nell'ultimo periodo ma è meno appariscente rispetto ad altri smartphone, e proprio per questo non è tanto fastidioso da vedere e si corre meno il rischio che possa stancare a lungo andare.

Il display è davvero tanto grande e lo smartphone si maneggia con un po’ di difficoltà nonostante i bordi sottili; chi ha mani grandi può adoperarlo con una sola mano mentre per tutti gli altri è praticamente obbligatorio l’uso a due mani.

Esaminando Wiko Power U30 lato per lato troviamo:

  • Sul davanti il display da 6.82 pollici, la capsula auricolare e la fotocamera per selfie da 8MP;
  • Sul lato destro tasto di accensione/blocco/sblocco/spegnimento, tasto per richiamare Google Assistant e bilanciere del volume;
  • Sulla sinistra vano SIM/microSD;
  • Sul lato superiore il jack da 3,5mm;
  • Sul lato inferiore abbiamo primo microfono, speaker e porta Type-C
  • Dietro troviamo il sensore di impronte e modulo fotocamere

Display

Il display è un pannello da 6.82” con risoluzione HD+ di 1640x720 pixel e tecnologia IPS LCD. Non è un super AMOLED, non è un display a 120Hz, eppure è riuscito a sorprendermi per la qualità d'immagine. Di certo non ha neri assoluti, colori super-vividi eppure la gamma cromatica è fedele alla realtà, i colori non sono troppo saturi e l’angolo di visuale è buono.

Soffre un po’ sotto la luce del sole, ma è normale essendo uno smartphone economico e soprattutto con un display IPS.
Anche la fruizione di contenuti multimediali è buona, grazie ad un display ampio che sicuramente non è cosa da poco in una fascia così bassa di mercato.


Wiko Power U30 monta un processore MediaTek Helio G35 octa-core con una frequenza massima di 2,3GHz GHz, 4 GB di RAM e 64 GB di Storage. La GPU integrata è una PowerVR GE8320 di Imagination.
A livello generale non ho mai notato rallentamenti nell’uso ordinario di tutti i giorni, ma con task più esigenti come Lightroom Mobile o Snapseed il terminale diventa meno reattivo. Con un po’ di pazienza si porta comunque a casa il risultato.

In ambito social non ci sono problemi che non siano presenti anche in altri smartphone Android, Instagram gira decentemente ma le storie non sono per niente fluide (e le fotocamere, di cui parleremo dopo, non aiutano).

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
- - - - - -
Antutu Totale GPU UX CPU MEM
- - - - -
Geekbench 5 Single-core Multi-core
161 871
AndroBench Seq. Read Seq. Write Rand. Read Rand. Write
243,22 MB/s 90,77 MB/s 42,8 MB/s 10953 IOPS 21,29 MB/s 5451 IOPS
GFX Bench T-Rex offs. Manhattan 3.1.1 off.
Manhattan off. Aztec Ruins Vulkan Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
1196 262,6 736,2 256,7 316,8 2350 MTexel/s 649,1
3DMark Sling Shot Sling Shot Extreme Vulkan
Sling Shot Extreme OpenGL ES 3.1
- - 425
G1 - fps G2 - fps PHY - fps G1 - fps G2 - fps PHY - fps G1 1,7 fps G2 1,5 fps PHY 18,7/10,8/6,9 fps
PCMark  Work 2.0 
Totale Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
5239 4523 5029 5127 8568 3949

La gestione del multitasking è buona, i 4GB di RAM non sono tanti ma consentono di avere più di qualche app aperta in background. Sarebbero stati perfetti 6GB piuttosto che 4 GB ma ricordiamoci il prezzo di questo device. I contenuti multimediali sia dalla galleria che su siti di streaming come YouTube, Netflix, Prime Video o Disney+ si vedono bene una volta caricati (si caricano un po’ lentamente i contenuti online, il problema è la connettività solo 4G e con Wi-Fi solo a 2.4 GHz) e sono buoni anche a livello di qualità visiva.

L'audio ha un volume sufficiente ma la qualità è un po’ mediocre e solo mono; nel complesso è in linea con la media della categoria.
Per quanto riguarda l’ambito gaming, riesce a gestire titoli di livello medio; nel mio gioco di riferimento, Asphalt Nitro, a parte qualche lag ogni tanto non ho rilevato problemi particolari. Gli FPS non sono altissimi ma in compenso non ho notato alcun surriscaldamento durante i benchmark.


Per quanto riguarda la sicurezza il dispositivo si può sbloccare tramite tutti i metodi di sblocco “classici”: fingerprint (probabilità di successo intorno a 8 su 10) e riconoscimento facciale tramite cam anteriore (7 su 10).

Su questo smartphone gira Android 11 quasi completamente stock; tutto funziona discretamente, non è un fulmine di guerra ma si fa usare bene. La personalizzazione offerta da Wiko è davvero scarna e praticamente si limita ad alcune app aggiuntive. Per molti non è un difetto, anzi c'è una larga fetta di utenti che preferisce Android standard alle customizzazioni.

Connettività

Sul device non è purtroppo presente il 5G e può essere un limite nel 2021, almeno per quegli utenti che hanno la fortuna di vivere in zone con una buona copertura 5G. La connettività 4G LTE è nella norma, il Wi-Fi è b/g/n e non supporta la doppia banda ma solo quella da 2.4 GHz. La velocità di connessione non è delle migliori e copre molto male anche la mia 30 megabit.
Completa un comparto di networking un po' sotto tono, il Bluetooth 4.2 che non permetterà di avvantaggiarsi delle features supportate dalle release più recenti della tecnologia.


Le fotocamere principali sono impilate verticalmente sul retro e hanno una risoluzione da 13MP + 2MP + 0.3 MP. La risoluzione è di 8MP per quanto riguarda la selfie-cam.
Purtroppo il comparto fotografico è la vera nota dolente di questo terminale che per altri versi invece mi ha stupito in modo positivo.

Le foto sono sufficienti con buona illuminazione e davvero da bocciare in condizioni di luminosità difficili; è presente tantissima grana non solo in condizioni di bassa illuminazione ma anche in presenza di un sole forte e i colori non sono fedeli.
Anche i selfie rispecchiano le stesse problematiche, le foto vengono molto spesso mosse, e la stabilizzazione software non appare adeguata.

Il comportamento è lo stesso delle foto in termini di luminosità e cromia anche per i video che si fermano alla risoluzione FullHD 1080p.


La batteria da 6000 mAh è semplicemente infinita, i due giorni di uso si fanno tranquillamente e anche con uso intenso si supera la giornata e mezza. È davvero impressionante anche in termini di tempi di stand-by: in giorni e giorni di stand-by è capace di perdere davvero pochi punti percentuale sulla batteria.

Significa che ricaricherete il Wiko Power U30 di rado, ma quelle poche volte potrete dare una ricarica completa da 0 a 100 in circa 1 ora e 30 minuti usando un caricatore rapido. Il caricabatterie in dotazione da 15W, sebbene sia provvisto di quick-charge, impiega un po' di più.

Conclusioni

In conclusione, Wiko Power U30 non si discosta molto dall'esperienza utente degli smartphone di fascia d'ingresso. A suo favore può però vantare una batteria dalla durata eccezionale ed un'estetica appagante. Consigliato a chi ha bisogno di una lunghissima autonomia ma ha poche pretese in termini di registrazione di foto e video.

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