Abbiamo provato per qualche settimana KUGOO S1 Pro, il nuovo monopattino dell'azienda cinese che vanta maggiore autonomia, nuove ruote ed uno schermo più luminoso rispetto al predecessore. Consigliato, ma con cautela.


Dobbiamo ammettere che nessun test è stato mai così divertente. Per la prima volta, abbiamo avuto l'opportunità di testare a fondo un monopattino elettrico, una vera sfida per chi - come noi - resta seduto più di 10 ore al giorno e smanetta con computer portatili, smartphone ed altri gadget di uso comune che stanno comodamente in una borsa. Così, grazie alla bella stagione, è stato un piacere trascorrere ore in giro per la città, al parco e al mare, con il vento tra i capelli e gli sguardi incuriositi di passanti e automobilisti.

Se il monopattino elettrico è ormai un veicolo molto conosciuto nelle tante capitali europee o nelle più grandi città d'Italia, resta ancora un "oggetto non identificato" in piccoli paesini e in zone periferiche.

Non è soltanto una questione di conoscenza, ma anche di costi. KUGOO S1 Pro però è uno dei più economici in circolazione e probabilmente anche uno dei migliori per rapporto qualità/prezzo. In questo periodo, potete acquistarlo su Geekbuying a soli di 313.99 euro - utilizzando il codice coupon KUGOOS1PRO (tutto attaccato e maiuscolo) - con spedizione gratuita in Italia da magazzini europei in massimo 7 giorni. Qui la pagina per comprarlo.



Quando ci è stato proposto di testare un monopattino elettrico, la prima domanda che ci è frullata in testa è stata: ma potremo utilizzarlo? L'Italia è uno degli ultimi Paesi ad accorgersi del fenomeno ma dal 27 luglio 2019 è entrata in vigore la nuova normativa sulla micromobilità, ovvero sulla circolazione di monopattini, hoverboard, segway e monowheel: ci sono condizioni e regole da rispettare per poter girare nei centri urbani - su piste ciclabili e su strada - indicate nel testo del decreto ministeriale.

I veicoli non auto-bilanciati - come il monopattino - dovranno avere un motore elettrico con potenza non superiore a 500W, clacson, luce anteriore bianca/gialla, luce posteriore rossa, catadiottri rossi ed una velocità massima di 20Km/h nelle zone 30 (cioè dove il limite di velocità è 30Km/h rispetto ai consueti 50Km/h) che si riduce a 6Km/h su aree pedonali (necessario regolatore di velocità).

Teniamo a precisare che al momento si tratta di una sperimentazione, che dovrà essere autorizzata entro 12 mesi dall'entrata in vigore del Decreto (27 luglio) e potrà essere valida al massimo per i 24 mesi successivi. Quindi se i Comuni non autorizzeranno tale circolazione entro il 27 luglio 2020, tutti i veicoli elettrici citati nella normativa non potranno circolare in strada. Per completezza, ve la riportiamo qui sotto:

Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione
1. Il presente decreto definisce le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di seguito dispositivi per la micromobilità elettrica", come individuati dall'articolo 2.
2. La sperimentazione di cui al comma 1 è consentita solo in ambito urbano e limitatamente alle specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada, di cui all'articolo 3 e relativo allegato 2, in funzione della classificazione dei dispositivi stessi.

Art. 2 - Tipologie e caratteristiche dei dispositivi per la micromobilità elettrica
1. Le tipologie dei dispositivi per la micromobilità elettrica ammesse alla sperimentazione di cui all'articolo 1 sono esclusivamente le seguenti:

  • hoverboard;
  • segway;
  • monopattini;
  • monowheel.

2. Al fine dell'applicazione delle disposizioni del presente decreto, rientrano nei dispositivi del tipo auto-bilanciato, quali ad esempio i monowheel, gli hoverboard ed i segway, e del tipo non auto-bilanciato, quali ad esempio i monopattini, i dispositivi che presentino caratteristiche costruttive analoghe a quelle degli esemplari rappresentati nell'allegato 1.
3. I dispositivi non auto-bilanciati sono dotati di motore elettrico avente potenza nominale massima non superiore a 500W e di segnalatore acustico.
4. Il dispositivo auto-bilanciato del tipo segway deve essere dotato di segnalatore acustico.
5. Da mezz'ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell'oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l'illuminazione, tutti i dispositivi di cui al comma 1 sprovvisti o mancanti di luce anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente di catadiottri rossi e di luce rossa fissa, utili alla segnalazione visiva, non possono essere utilizzati, ma solamente condotti o trasportati a mano.
6. I dispositivi non possono essere dotati di posto a sedere per l'utilizzatore e sono destinati ad essere utilizzati da quest'ultimo con postura in piedi.
7. I dispositivi in grado di sviluppare velocità superiori a 20 km/h, al fine di poter essere utilizzati nell'ambito della sperimentazione di cui all'articolo 1, devono essere dotati di regolatore di velocità, configurabile in funzione di detto limite. In ogni caso, per poter essere utilizzati su aree pedonali, tutti i dispositivi devono essere dotati di regolatore di velocità, configurabile altresì in funzione di una velocità non superiore a 6 km/h.
8. I dispositivi devono riportare la relativa marcatura CE prevista dalla direttiva 2006/42/CE.

Art. 3 - Ambiti di circolazione sperimentale dei dispositivi per la micromobilità elettrica
1. I Comuni, con specifico provvedimento emanato nelle forme di cui all'art. 7 del Codice della Strada, autorizzano in via sperimentale la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica esclusivamente in ambito urbano, limitatamente alle specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada indicati nella tabella di cui all'allegato 2.

Art. 4 -Condizioni e procedure per l'autorizzazione alla circolazione sperimentale
1. Ai fini dell'autorizzazione di cui all'articolo 3, i Comuni provvedono a individuare infrastrutture stradali e/o parti di strada, coerenti con le disposizioni di cui all'allegato 2 e conformi alle caratteristiche di cui all'articolo 5. Con delibera di giunta comunale, adottata con le modalità di cui all'articolo 7, comma 9, del Codice della Strada, approvano la sperimentazione della micromobilità elettrica, prevedendo anche la regolamentazione della sosta per i dispositivi di cui all'art. 2.
2. I Comuni, previa specifica ordinanza, installano lungo le infrastrutture stradali e/o parti di strada individuate ai sensi del comma 1, specifica segnaletica stradale verticale e orizzontale conforme all'allegato 3; sarà cura dei Comuni avviare una campagna di informazione della sperimentazione in atto nel proprio territorio in corrispondenza di infrastrutture di trasporto, ricadenti nel proprio centro abitato, destinate allo scambio modale quali porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, autostazioni.
3. I Comuni provvedono nella delibera della Giunta comunale relativa alla sperimentazione di cui all'art. 4 comma 1 e ai successivi atti applicativi, ad esplicitare che per la sosta i conduttori dei dispositivi si attengano a quanto previsto nella regolamentazione di cui al comma 1. Nella medesima delibera i Comuni, qualora istituiscano o affidino servizi di noleggio dei dispositivi in condivisione, anche in modalità free-floating, prevedano di rendere obbligatoria l'attivazione di una adeguata azione di informazione nei confronti degli utilizzatori da parte delle società responsabili del servizio circa le regole di utilizzo, fra le quali quelle relative alla sicurezza stradale, alla velocità, alle modalità consentite di sosta. I Comuni prevedono, nella istituzione o nell'affidamento del servizio di noleggio, l'obbligo di coperture assicurative per l'espletamento del servizio stesso.

Art. 5 - Caratteristiche dei percorsi oggetto di sperimentazione
1. Nell'individuazione delle infrastrutture stradali e/o parti di strada ai sensi dell'articolo 4, comma 1, i Comuni valutano che le stesse abbiano caratteristiche geometriche, funzionali e di circolazione adeguate in relazione alla tipologia dei dispositivi per la micromobilità elettrica ammessi a circolare sulle stesse ed agli altri utenti della strada.

Art. 6 - Requisiti degli utenti e norme di comportamento
1. Nell'ambito della sperimentazione della circolazione su strada, i dispositivi per la micromobilità elettrica possono essere condotti solo da utilizzatori che abbiano compiuto la maggiore età o, se minorenni, che siano titolari almeno di patente di categoria AM.
2. È in ogni caso vietato il trasporto di passeggeri o cose ed ogni forma di traino.
3. Gli utilizzatori devono mantenere un andamento regolare, in relazione al contesto di circolazione e devono evitare manovre brusche ed acrobazie.
4. Gli utilizzatori devono attenersi alle istruzioni d'uso riportate nel manuale di ciascun dispositivo per la micromobilità elettrica nonché, in caso di noleggio, alle prescrizioni del locatore.
5. Quando, ai sensi dell'articolo 3 e relativo allegato 2, è ammessa la circolazione di dispositivi per la micromobilità elettrica nelle aree pedonali, gli utilizzatori non possono superare la velocità di 6 km/h: a tal fine deve essere attivato il limitatore di velocità previsto dall'art. 2, co. 7, secondo periodo.
6. Fermo restando quanto previsto dal comma 2, quando, ai sensi dell'articolo 3 e relativo allegato 2, è ammessa la circolazione di dispositivi per la micromobilità elettrica, sulle piste ciclabili, sui percorsi promiscui pedonali e ciclabili, identificabili con la figura II 92/b del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e nelle zone 30 o su strade ove è previsto un limite di velocità massimo di 30 km/h, gli utilizzatori conformano il loro comportamento alle prescrizioni di cui all'articolo 182, comma 1, con esclusione dell'ipotesi di circolazione fuori dai centri abitati, e commi 2, 3 e 4 del Codice della Strada e di cui all'articolo 377, commi 1, 2, 3, 4, 6 e 7, del Regolamento. Si applicano le disposizioni del comma 10, primo periodo, del citato articolo 182 del Codice della strada.
7. Quando, ai sensi dell'articolo 3 e relativo allegato 2, è ammessa la circolazione di dispositivi per la micromobilità elettrica nelle aree pedonali, gli utilizzatori evitano ogni comportamento che causi intralcio al transito normale degli altri pedoni. Si applicano le disposizioni del comma 10 del citato articolo 190 del Codice della strada.
8. Dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di dispositivi auto-bilanciato del tipo segway o non autobilanciato del tipo monopattino elettrico che circolino su strade ricadenti in zona 30, su strade ove è previsto un limite di velocità massimo di 30 km/h o su pista ciclabile hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell'articolo 162 del Codice della Strada. Si applicano le disposizioni del comma 10, primo periodo, del citato articolo 182 del Codice della strada.
9. Le prescrizioni in materia di limiti di velocità non si applicano quando i dispositivi per la mobilità elettrica sono utilizzati dai soggetti di cui all'articolo 12, comma 1, del Codice della strada, nel rispetto dei limiti ivi previsti.



KUGOO S1 Pro viene consegnato in una scatola piuttosto voluminosa e pesante (15 Kg), ripiegato e "incastrato" tra polistirolo, cartoni e plastiche di imballaggio che ne limitano qualsiasi movimento. La confezione è nera con il brand KUGOO in bella vista, la silhoutte del monopattino nella parte frontale e le sue funzioni principali sui lati.

Il contenuto della scatola è essenziale, anche perché non serve molto per utilizzare il veicolo ed è già tutto pre-assemblato: oltre al monopattino, troviamo un manuale utente in inglese per conoscere meglio KUGOO S1 Pro, l'alimentatore con presa europea e cavo lungo 3 metri per ricaricarlo, oltre ad un borsone speciale per poterlo trasportare comodamente in spalla o custodirlo in un garage lontano dalla polvere.

Non manca la garanzia: il produttore fornisce assistenza gratuita per un anno sul motore elettrico, sul controller, sulla batteria e sull'intero corpo dell'e-scooter (compreso il piccolo display).

Nella scatola c'è anche un pratico volantino che spiega - passo per passo con immagini chiare - come chiudere/aprire il monopattino pigiando la leva viola sul fondo. L'operazione inizialmente potrebbe risultare difficile (e questo forse è uno dei motivi che ha spinto KUGOO ad inserire un tutorial del genere), ma basta un po' di manualità ed un pizzico di forza in più nel movimento, per raggiungere l'obiettivo. Con il tempo, tutto diventerà più semplice e veloce, basta solo un po' di pratica. D'altra parte, è bene che un monopattino non sia così facile da ripiegare e la ragione è semplice: se la cerniera fosse meno dura, involontariamente il manubrio potrebbe richiudersi sulla base, con conseguenze disastrose soprattutto in movimento.

A questo riguardo, vi ricordiamo che KUGOO S1 Pro è vietato ai bambini di età inferiore ai 12 anni, ma pensato per adolescenti e adulti. Insomma non è un giocattolo, ma un vero mezzo di trasporto.

Specifiche tecniche KUGOO S1 Pro

  • Speed Mode: 15 km/h, 20 km/h, 25 km/h
  • Batteria: 18650 mAh Li-ion battery pack, 7.5Ah e 36V
  • Ricarica: 4 ore
  • Distanza massima: 30 km (dipende da fattori come carico, temperatura, velocità del vento e altro)
  • Velocità massima: 25 km/h
  • Carico massimo: 120kg
  • Luce: faro frontale e fanale posteriore
  • Massima pendenza (dipende dal peso): 15 gradi
  • Motore: Brushless DC motor da 350W fino a 700R/min, 36V e 13.3N.M momento torcente
  • Max. Motor Rotate Speed: 700R/min
  • Impermeabilità: IP54
  • Dimensioni ruote: 8" resistenti e antiscivolo
  • Distanza di frenata: 4 metri
  • Bluetooth: Non supportato
  • App: Non supportato
  • Peso: 11 kg
  • Dimensioni: 1050 x 450 x 930/1070/1160 mm (aperto)
  • 960 x 210 x 330mm (chiuso)


Dal punto di vista estetico, KUGOO S1 Pro è sostanzialmente identico a KUGOO S1, ma migliora nella solidità e nell'autonomia. Il telaio è costruito in metallo con finitura opaca satinata, a cui si aggiungono parti in plastica dura per tubo sterzo, tubo trasversale, forcella e parafanghi. Le impressioni generali sono molto positive: il monopattino sembra molto robusto, stabile e ben ammortizzato, nonostante l'asta centrale risulti piuttosto sottile. Quest'ultima si inserisce nel manubrio, composto da due manopole con rivestimento anti-scivolo, due LED rossi alle estremità, acceleratore sulla destra e freno sulla sinistra, un faro anteriore a 24 LED bianchi e un piccolo display a colori multifunzione che funge da computer di bordo per avere sott'occhio tutte le informazioni più importanti (velocità in Km/h, autonomia residua della batteria con 5 tacche da 20% colorate, tempo, chilometraggio e speed mode).

lo schermo è poco leggibile con la luce diretta del sole, ma chiarissimo al tramonto e di notte. I LED rossi all'estremità delle manopole si accendono con un click: una pressione per lampeggiare e due pressioni per luce fissa.

Presenti anche 5 pulsanti fisici: clacson, accensione faro anteriore e fanale posteriore rosso lampeggiante, pulsante di accensione del mezzo, pulsante "Speed" per impostare la velocità di corsa tra le tre modalità disponibili e pulsante SET per scegliere le informazioni visualizzate sullo schermo (solo chilometraggio o durata della corsa).

Il monopattino ha dimensioni di 1050 x 450 x 930/1070/1160 mm - da aperto - perché può essere regolato su tre altezze diverse a seconda della statura del guidatore e pesa 11 Kg, che non sono pochi soprattutto se dobbiamo percorrere delle scale o salire su un mezzo pubblico. Avremmo preferito una presa più ergonomica, magari a livello del manubrio per poter sollevare il monopattino con più facilità, ma il modo più semplice è impugnarlo dall'asta centrale. Non manca un cavalletto sulla sinistra, che vi permetterà di parcheggiarlo per strada - anche per una breve sosta - senza la necessità di sorreggerlo con le mani.

Chiuso, KUGOO S1 Pro misura 960 x 210 x 330 mm: basta mettere un piede sulla pedana e sollevare l'asta centrale, che così si sblocca e si abbassa fino a toccare la pedana, per poi agganciarsi ad un perno in metallo posizionato sul parafango della ruota posteriore. Il manubrio si ripiega, tirando le due manopole verso l'esterno grazie ad un sistema a molla e richiudendole verso il basso. In sostanza, il monopattino diventa un blocco più compatto e più sicuro da trasportare.

La pedana è piuttosto comoda (dimensioni: 55.5 x 14.5 centimetri), grande abbastanza per posizionare la pianta di entrambi i piedi l'uno davanti all'altro, ed è rivestita da una superficie antiscivolo in gomma con il logo KUGOO in primo piano, che mantiene salda la presa delle scarpe anche ad alta velocità. Alla base, sui quattro angoli, sono posizionati i riflettori che segnaleranno la vostra posizione di sera al passaggio delle auto in strade poco illuminate.

Le ruote sono da 8" sono costruite con un materiale in gomma a nido d'ape anti-scivolo ed entrambe coperte da un parafango, che sul retro lampeggia quando viene tirata la leva del freno o si accende il fanale anteriore. A differenza di quello anteriore, il parafango posteriore è flessibile per consentire una frenata dolce con il piede.



KUGOO S1 Pro supporta un carico fino a 120Kg, quindi potrà essere usato anche da chi è un po' in sovrappeso o alto di statura. I monopattini non sono veicoli auto-bilanciati, come per esempio i segway, per cui serve attenzione e cautela nello spostamento cittadino. Ma come funziona?

Si accende tramite l'apposito pulsante centrale, tenendolo premuto per qualche secondo fino a quando lo schermo non sarà illuminato, poi si posiziona un piede sulla pedana e successivamente - con una vigorosa spinta mentre la mano destra attiva l'acceleratore - si parte. Dopo qualche secondo e forse un metro di distanza, entra in gioco la spinta elettrica che potrà essere regolata imprimendo una forza diversa sull'acceleratore: basterà spingere al massimo per andare più veloce o allentare la presa per rallentare.

Dobbiamo ammettere che sia il sistema di accelerazione che quello frenante potrebbero essere migliorati: le due leve sono posizionate "a portata di pollice", quindi molto comode da utilizzare, ma serve un po' di pratica all'inizio per evitare bruschi arresti e accelerazioni improvvise.

Probabilmente avremmo preferito un freno a pinza tipico delle biciclette, più vistoso ma anche più intuitivo ed un acceleratore più grande che impegnasse l'intera mano (non solo il pollice) per stancarsi meno. Normalmente si accelera/decelera con il pollice sempre in tensione sulla leva, ma se la situazione lo permetterà e riuscirete a mantenere la stessa andatura (e quindi la stessa pressione sulla leva) per qualche secondo, si attiverà un sistema di blocco della velocità. Cosa significa? Potrete sollevare il pollice dalla leva ed il monopattino funzionerà "autonomamente" ad una velocità costante, finché non frenerete. Siamo riusciti ad attivare il sistema in pochissime situazioni, su strade periferiche e in un parcheggio, ma in città con gli ostacoli e i pericoli del traffico è quasi impossibile.

A proposito di velocità, KUGOO S1 Pro può viaggiare a tre velocità, a seconda del profilo scelto sul display: S1 fino a 15Km/h, S2 fino a 20 Km/h e S3 fino a 25Km/h. Vi ricordiamo che in base al decreto ministeriale, la velocità massima concessa a questi veicoli è di 20Km/h (ovvero S2) su strade in zona 30 e 6Km/h nelle aree pedonali, ma vi possiamo assicurare che anche il profilo più basso (S1) garantisce una buona spinta in città. A nostro parere 25Km/h (S3) è una velocità davvero troppa elevata nei centri urbani, soprattutto considerando il tipo di mezzo.

Dopo qualche minuto di prova, siamo saliti a bordo del monopattino: inizia il divertimento. Nonostante gli ammortizzatori e le ruote da 8" a nido d'ape, le vibrazioni causate dall'asfalto consumato, buche, pietre e rampe risalgono sino al manubrio causando in alcuni casi delle scosse, facilmente controllabili a bassa velocità. KUGOO S1 Pro non ha mai perso aderenza sulla strada e non siamo mai caduti, ma consigliamo - soprattutto ai meno esperti di utilizzarlo con cautela con gambe leggermente flesse e corpo non rigido, per attutire i colpi. Il freno, per quanto poco intuitivo, funziona perfettamente ed ha un buono spazio di frenata, all'incirca di 4 metri.



Uno dei miglioramenti apportati a KUGOO S1 Pro, rispetto a KUGOO S1, è la batteria integrata: non più un'unità da 6000 mAh, ma una da 7500 mAh che richiede circa 4 ore per una ricarica completa. L'autonomia dichiarata dall'azienda cinese è di 30Km, che però non specifica gli scenari di utilizzo e le velocità di crociera, ma nella nostra prova su strada abbiamo raggiunto risultati anche migliori.

Abbiamo quasi sempre viaggiato ad una velocità media di 20 Km/h, attraversando anche aree pedonali dove la velocità massima consentita è di 6Km/h, ma al termine della nostra uscita con grande sorpresa abbiamo rilevato 18 Km percorsi e metà batteria ancora carica. Abbiamo quindi deciso di completare il test, percorrendo delle strade cittadine quasi deserte in un caldo pomeriggio d'estate, con la leva sempre al massimo su 20 Km/h e in questo caso siamo rientrati con batteria quasi a secco dopo 15 Km percorsi.

È quindi chiaro che il motore brushless da 350W consuma più energia (e batteria) alla massima velocità, ma in una città trafficata è improbabile mantenere sempre la stessa andatura. Nessun problema sui dossi, salite e discese.



KUGOO S1 Pro è un monopattino potente ed economico, una soluzione utile per chi si sposta frequentemente in città per raggiungere gli amici per un aperitivo, per andare a lavoro o per divertirsi all'aperto. Serve un po' di pratica con acceleratore e freno, ma dopo qualche giro non ne potrete più fare a meno tra l'invidia dei passanti. Maneggevole e ripiegabile, con una buona autonomia e luce frontale/posteriore per le uscite notturne, KUGOO S1 Pro ha davvero pochi difetti e probabilmente il più importante è il suo peso.

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