Test e gaming 3D

Come di consueto, per rilevare le prestazioni del device abbiamo utilizzato i popolari benchmark AnTuTu e Quadrant, che testano le performance dell'intera piattaforma hardware. I risultati, ottimi come sempre quando c'è di mezzo il Rockchip RK3188, sono in qualche caso anche leggermente superiori a quelli registrati per la Rikomagic MK802IV ma comunque perfettamente rispondenti alle attese, situandosi cioè allo stesso livello degli score di alcuni device equipaggiati con il SoC Nvidia Tegra 3 e un po' sotto i punteggi fatti segnare invece da smartphone di ultima generazione, dotati ad esempio dei potenti Qualcomm Snapdragon 600.

Analoghe considerazioni possono essere fatte su un altro benchmark di sistema, Vellamo, in realtà una suite di test differenti raggruppati in due blocchi, HTML5, specifico per le prestazioni di browsing internet, e Metal, indirizzato principalmente a misurare le capacità del processore.

I test di sistema però, per loro natura, possono dare soltanto un'idea di massima del comportamento del dispositivo e servono più che altro per collocarlo in una classifica ideale rispetto ad altre soluzioni equivalenti. Per avere quindi un quadro complessivo più completo e significativo è necessario saggiarne il comportamento in scenari d'uso quotidiani tramite i cosiddetti benchmark applicativi. Per questo motivo, come già accaduto la volta scorsa, abbiamo utilizzato i giochi ShadowGun DeadZone, Dead Trigger, Beach Buggy Blitz, Riptide GP 2 e Virtua Tennis Challenge e anche questa volta dobbiamo rilevare l'impossibilità di interagire con alcuni titoli videoludici in assenza di un display touch. A parte ShadowGun comunque tutti gli altri giochi utilizzati hanno riconosciuto il joypad della Xbox e ne hanno consentito la configurazione, o in alcuni casi l'hanno configurato automaticamente.

Dal punto di vista della resa grafica e delle performance invece nulla da dire: anche in questo caso infatti la GPU ARM Mali 400 si comporta ancora egregiamente e consente di ottenere prestazioni elevate, con una riproduzione fluida e priva di incertezze, nonostante le impostazioni grafiche siano sempre state settate sul massimo livello qualitativo consentito. Alle stesse conclusioni possiamo arrivare tramite il benchmark 3DMark che dall'ultima release è diventato multipiattaforma e comprende anche un test, Ice Storm, compatibile con Android, e tramite il benchmark integrato nella demo dell'Unreal Engine 3 Epic Citadel.

Passando alla riproduzione video invece abbiamo nuovamente riscontrato quei lievi problemi già verificatisi durante la recensione della Rikomagic. Riproducendo infatti dei sample video sia a 1080p che a 720p decodificati via hardware si sono ripresentati i microscatti già documentati in precedenza, cosa tra l'altro che ci conferma quanto già detto e cioè che si tratta di un problema dovuto all'immaturità dell'SDK distribuito da Rockchip, che non consente ancora di sfruttare al meglio le capacità pur buone di accelerazione video di cui dispone il SoC RK3188.

La situazione non migliora più di tanto utilizzando il media player XBMC. Bisogna anche tenere presente che, finché non si effettua l'aggiornamento del sistema operativo, si può usare soltanto la alpha 7 del media center in questione, che supporta l'accelerazione via hardware soltanto per i video con risoluzione fino a 720p. Viceversa aggiornando ad Android 4.2.2 si può utilizzare l’ultima versione di XBMC che però è completamente priva di supporto all'accelerazione hardware. In questo caso è consigliabile installare la versione XAF che consente di utilizzare un player esterno come ad esempio MX Media.

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