Design e disassemblaggio

Seppure il design e l'originalità estetica non siano considerati valori di primaria importanza nella categoria delle chiavette TV Android, tuttavia l'inTV i9 CX-919 ha qualche piccola ma significativa particolarità che le permette di staccarsi dalla massa. Lo chassis del CX-01, piuttosto simile al corpo di una normale penna USB, è stato completamente abbandonato per una nuova versione per certi versi simile proprio a quella della Rikomagic, larga e sottile. Anche in questo caso è stato utilizzato un rivestimento in plastica ma con una finitura lucida che presenta una particolare iridescenza che varia al mutare dell'incidenza della luce, dando così vita a sfumature di diversi colori che conferiscono al telaio un aspetto meno povero.

Per quanto riguarda la dotazione di porte, troviamo anzitutto il connettore principale, di tipo HDMI 1.4, penultima versione dello standard, che supporta dunque anche flussi video 3D o Ultra HD 4K, con risoluzione cioè fino a 3840 x 2160 pixel, anche se poi praticamente questo può accadere solo in presenza di un firmware adatto e di una piattaforma hardware tale da supportare la riproduzione fluida dei video con questa risoluzione.

Su un fianco invece c'è una porta microUSB dedicata all'alimentazione, e lo slot per inserire le schede microSD, oltre a un piccolo tasto funzione che può essere utilizzato anche in fase di accensione, per settare il device in modalità aggiornamento. Sul lato corto inferiore infine troviamo una porta USB 2.0 host full size, che consente di collegare un mouse o anche una tastiera al CX 919, e una seconda microUSB con tecnologia OTG (On The Go), che consente di connettere via USB device esterni come ad esempio fotocamere, hard disk, pen-drive, lettori di card e altro ancora, in maniera diretta e immediata.

Come sempre inoltre abbiamo anche provato a disassemblare il dispositivo, per verificare sia la disposizione interna dei componenti sia la facilità dell'intervento di manutenzione in sé e dobbiamo anzitutto segnalare che, a differenza di quanto riscontrato per il Rikomagic, qui non c'è stato alcun rischio di rompere i gancetti mentre aprivamo la scocca, perché la plastica impiegata è di qualità superiore e più robusta.

All'interno la disposizione dei chip sul PCB è simile a quella di altri pico-PC Android based, con controller di rete e memoria destinata allo storage su un lato della board e System on a Chip su quello opposto, mentre i moduli di memoria DDR3 sono ospitati su entrambi i lati della motherboard. La RAM è marchiata Hynix, mentre il modulo eMMC è prodotto da Micron e il chip combo Wi-Fi/Bluetooth da Broadcom.

È importante notare anche che Intv ha montato una piccola piastra metallica che copre il SoC e parte dei moduli RAM, con funzione di dissipazione passiva del calore. Nella recensione del Rikomagic MK802IV infatti notammo che, nonostante il basso profilo termico del SoC Rockchip, esso scaldava ancora abbastanza, soprattutto se utilizzato in sessioni piuttosto lunghe, facendo così aumentare il rischio di danneggiare la scocca o quantomeno di peggiorare sensibilmente l'ergonomia del dispositivo che, divenuto bollente, era difficile da maneggiare. La soluzione di raffreddamento adottata sulla i9 CX919 è sicuramente migliore e consentirà a questa chiavetta Android di avere un ciclo di vita più lungo.

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