ACER Predator Triton 300 SE è un notebook da gioco aggiornato con processori Intel Core 11Gen. È sottile e ha un design discreto che permette di utilizzarlo con successo non solo per il gaming 3D ma anche per la creazione di contenuti o lo studio.


In questa recensione analizziamo il notebook ACER Predator Triton 300 SE, acronimo di Special Edition per distinguerlo dai Predator Triton 300 ancora fermi ai processori Intel Comet Lake. La principale novità di questo PC portatile da gioco è quindi il processore, un Core i7-11370H Tiger Lake di ultima generazione, che con il suo processo produttivo a 10nm SuperFin rappresenta la massima espressione delle CPU mobile di Intel sia in termini di prestazioni sia in termini di efficienza.

Il Triton 300 SE di ACER si inserisce nel trend dei gaming notebook ultra-sottili, un paradigma che è ormai affermato da anni a fianco a quello classico dei notebook da gioco estremi dalle dimensioni imponenti. Rispetto a questi ultimi che puntano solo sulla potenza, portatili come il Triton 300 SE possono vantare un design più gradevole ed un pregio non da poco: la trasportabilità, esaltata dalla scelta di un display da 14".

Formato dello schermo, telaio sottile e leggero potrebbero sembrare scelte penalizzanti per il gaming 3D ma in realtà questa categoria di prodotti ha cambiato profondamente fisionomia negli ultimi anni e oggi, grazie agli avanzamenti nei processi produttivi e all'impiego di nuove tecnologie, si riesce a giocare con un alto framerate anche su notebook compatti.

Un altro vantaggio dell'ACER Predator Triton 300 SE, modello PT314-51S, è il prezzo. Si parte da 1699€ per la configurazioni con 16GB di memoria e 512GB di storage e si sale a 1799€ per la versione con 1TB di SSD. Considerato che la domanda di PC è aumentata di molto e di consenguenza sono lievitati anche i prezzi, è un buon affare già al prezzo di listino e diventerebbe addirittura conveniente in caso di coupon o sconti promozionali.

Pro

  • Qualità costruttiva
  • Prestazioni
  • Ingombri
  • Display 144Hz

Contro

  • Speaker piatti
  • Modalità Turbo rumorosa
Conveniente per giocare ma non solo
Design /10
Prestazioni /10
Prezzo /10
Materiali /10

Unboxing

La confezione del Triton 300 SE è simile a quella di molti altri notebook. Ha l'aspetto di una valigetta in cartone nero, con logo Predator e maniglia in plastica per il trasporto. Trattandosi di un esemplare di prova che gira per laboratori e redazioni, la nostra scatola ha qualche segno d'uso, ma ovviamente sarà immacolata per chi acquista il portatile. Il corredo è elementare, e comprende unicamente l’alimentatore abbastanza pesantuccio da 180W ma con un cavo che supera i 2 metri, quindi nel complesso comodo se andrete ad utilizzare questo notebook come un vero e proprio PC da gaming sulla scrivania.

Specifiche Tecniche Acer Predator Triton 300 SE PT314-51s

  • Materiali: Guscio in alluminio, restante policarbonato
  • Sistema operativo: Windows 10 Home
  • Schermo: 14” (35,6cm) LCD IPS opaco Full HD 1920x1080 pixel a 144Hz
  • Processore: Intel Core i7-11370H (Tiger Lake) 4 Core, 8 Thread fino a 4.8GHz, 10nm SuperFin
  • GPU: Nvidia GeForce RTX 3060 6GB GDDR6 fino a 1382Mhz di Clock, 90W TGPP, Max-Q Technologies 3gen
  • RAM: 16 GB DDR4-3200 (8+8GB) espandibile fino a 24GB
  • Storage: NVMe Samsung 512GB
  • Interfacce: 2 USB-A 3.2, 1 USB-C 3.2 (Thunderbolt 4), Jack da 3,5mm, 1 HDMI 2.0
  • Networking: WiFi 6 Killer AX1650i - 802.11 a/b/g/n/ac/ax e Bluetooth 5.1
  • Fotocamere: anteriore HD 720p
  • Batteria: 4 celle agli ioni di Litio 60Wh, autonomia fino a 10 ore
  • Dimensioni: 323 x 228 x 17,9 mm
  • Peso: 1,80 Kg
  • Colore: Argento

Il design è pulito ed un po’ spigoloso con una colorazione argentata sulla quale spicca solamente il logo Predator di ACER, presente anche sotto al display. Lo spessore inferiore a 1,8cm, le cornici ultrasottili sui lati dello schermo ed il peso di 1,8Kg lo fanno assomigliare moltissimo ad un comune notebook mainstream o multimediale; una soluzione che potrebbe essere apprezzata sia da chi non ama il look eccessivo di certi gaming notebook sia da chi ha bisogno di utilizzare il notebook anche per lo studio o per il lavoro oltre che per il gioco.

Sul fondo sono presenti dei rialzi in gomma per migliorare la dissipazione del calore perché al suo interno è dotato di una tecnologia chiamata Aeroblade 3D di 5^ generazione che aumenta la circolazione dell’aria, con ventole scanalate molto utilizzate ultimamente sui vari componenti PC, vista l’efficienza.

Per quanto riguarda l'accessibilità e la capacità di upgrade, è possibile sostituire l’SSD NVMe con uno più capiente (peccato non avere uno slot aggiuntivo) ed invece gli slot della RAM sono entrambi occupati da 2 banchi da 8GB DDR4 3200 e supporta un massimo di 24GB.
Le porte presenti sono ormai uno standard ed è dotato di 2 porte USB-A 3.2, una USB-C Thunderbolt 4, HDMI, Kensington lock, Jack da 3,5mm per cuffie e microfono esterno. La scheda di rete Killer AX1650i ha una stabilità fantastica con tempi di latenza bassissimi e supporta il WiFi 6; presente anche il Bluetooth 5.1.

Display

Acer Predator Triton 300SE è fornito di un display da 14 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel) a 144Hz, IPS e opaco, con una buona visibilità all’esterno visto che acquisisce molto poco i riflessi ambientali. Le cornici sono sottili su 3 lati ed invece la parte inferiore è molto più spessa e racchiude il logo Predator.

La resa dei colori è buona, è piuttosto equilibrato e raggiunge il refresh rate di 144Hz che però non viene sempre sfruttato soprattutto su un portatile come questo che difficilmente (negli ultimi titoli) supera i 60FPS. Per avere una maggiore fluidità di gioco sarà necessario rinunciare a qualche dettaglio grafico.

Il sistema di apertura è molto fluido, si apre con una mano sola e lo schermo non è ribaltabile ma arriva quasi a 180°.
Infine la webcam posizionata al centro nella parte alta è solamente HD, nulla di eccezionale però sempre comoda per videochiamate o videolezioni in questo periodo.


Il feeling percepito fin da subito con la tastiera è stato a dir poco fantastico, con una digitazione rapida ed una corsa dei tasti ridotta per migliori prestazioni in gaming. Tasti ben predisposti e distanziati uno dall’altra con i tasti multimediali a destra per il controllo tracce e volume ed un tasto dedicato per aprire immediatamente il software dedicato PredatorSense.

Con il software citato poco fa è possibile controllare completamente il PC, dalla retroilluminazione RGB della tastiera modificando i vari effetti o colori su 3 aree differenti alla regolazione delle ventole, personalizzando a proprio piacimento l’esperienza d’uso.
In alto a sinistra è presente il tasto TURBO che automaticamente imposta la potenza massima disponibile di tutti i componenti compreso le ventole e consiglio di attivarla perlopiù in gaming per mantenere il PC al fresco (a discapito del rumore). Aumentano anche i consumi e per questa ragione è attivabile solo se collegato alla presa di corrente.

Le dimensioni del touchpad sono buone e non ho rimpianto l’utilizzo del mouse come solitamente faccio sui notebook economici. È molto preciso e percepisce perfettamente il tocco e restituisce un senso di solidità. Nell’angolo in alto a sinistra c’è il lettore d’impronte digitali se si vuole dare una sicurezza in più all’accesso del sistema operativo.


Acquistando questo laptop da gioco, non aspettatevi prestazioni inadeguate perché stiamo parlando di una CPU Intel i7-11370H che può spingersi fino a 4.8Ghz ed in accoppiata con l’RTX 3060 i risultati in gaming sono entusiasmanti! Attenzione però, il processore è un Core H35, una variante con TDP pompato dei Tiger Lake a basso voltaggio e non un Tiger Lake H-series a voltaggio standard.

È una vera macchina da gaming e tutti i titoli provati riescono a mantenere i 60FPS stabili con i dettagli massimi e ovviamente merito anche del monitor Full HD che a mio parere è la risoluzione massima per un 14”. Ho passato una giornata intera di svago stressandolo con svariati titoli e l’unico consiglio che tengo a dirvi è quello di abilitare la modalità Turbo prima di giocare perché altrimenti dopo pochi minuti la CPU schizza a 90° e le ventole alla velocità standard non riescono a dissipare tutta l’aria calda che si crea all’interno. Comunque impostando le ventole al massimo si avrà un rumore fino a 60dB e temperature che oscillano sui 70-75 gradi, così da poter giocare senza interruzioni.

Prima di effettuare i test ho installato l’ultimo update del BIOS alla versione 1.06 che hanno aumentato il TGP della scheda video di 10W ed arrivando ad un consumo di 105W in Q-Boost. Questo si traduce in un consumo leggermente maggiore anche se nell’uso è impercettibile, per avere qualche FPS in più in gaming che non fa mai male.

SuperPi (single-threading)  1M 2M 4M 8M
7,65s 16,7s 37,2s 83s
7Zip (multi-threading)  32MB / 8 thread
39453
 Geekbench 4 Single core Multi-core
6327 21129
 Cinebench R20 OpenGL CPU
- 2603
CrystalDiskMark   Seq 1M Q8T1 Seq 1M Q1T1 Random 4K Q32T1
Random 4K Q1T1
Read Write Read Write Read Write Read Write
3560,72 MB/s 2989,33 MB/s 2618,54 MB/s 2721,56 MB/s 641,55 MB/s 544,86 MB/s 54,48 MB/s 131,21 MB/s
PCMark 10 Essentials Productivity Digital content creation
9000 9231 6807
3DMark Sky Diver Night Raid Fire strike
33963 29465 15293

G1

256,16 fps

G2

270,94 fps

PHY 

167,49 fps (8T)

G1 203,11 fps G2 252,45 fps CPU 60,6 ms

G1 

91,16 fps

G2

73,56 fps

PHY 

41,90 fps

Ma questo non è solamente un laptop da gaming perché può essere adoperato per la creazione di contenuti, assicurando ottimi risultati con il pacchetto Adobe per esempio o altra suite di editing. Gli ultimi video realizzati come anche questo che sto registrando, sono interamente montati con lui e l’unico rimpianto è il monitor così piccolo per questo tipo di utilizzo. Purtroppo 14 pollici sono molto stretti e per sfruttarlo ore ed ore conviene collegarci un monitor esterno per aumentare la produttività.
Inutile soffermarsi ulteriormente perché è una scheggia in qualsiasi utilizzo e confermo la bontà dell’SSD NVMe di Samsung con una lettura sequenziale sui 3500MB/S e scrittura quasi sui 3000MB/s.


La batteria installata ha una capacità di 60Wh e sinceramente ha un po’ deluso le aspettative perché tra navigazione Web e visione di contenuti YouTube, non ho mai superato le 6 ore di utilizzo, contro le 10 ore comunicate dal produttore.
Per me sono risultati inarrivabili ed in gioco la durata viene dimezzata anche se in gaming o nell’uso spinto, vado a collegare la presa di corrente per sfruttare il massimo delle prestazioni.

I tempi di ricarica sono comunque rapidissimi e basta un’ora per arrivare al 100%! L'entrata di alimentazione è un po’ scomoda e posizionata molto vicino ad una porta USB che obbliga il passaggio del cavo sul retro del computer (altrimenti il connettore ostruisce l’USB).

Batteria appena sufficiente che un po’ delude ma alla fine nei laptop gaming viene messa sempre in secondo piano. Purtroppo la stessa sorte è toccata alla qualità audio. Il suono non è nulla di eccezionale ed i 2 speaker situati nella parte inferiore hanno un suono poco corposo e bassi assolutamente assenti.

Conclusioni

Una cosa che non amo nei notebook sono i software preinstallati come in questo caso Norton antivirus, Photo e PowerDirector, ExpressVPN e addirittura lo sfondo che rimanda al sito Planet9 che è la community di gamer di ACER.

L’unico software che ha un senso è PredatorSense che racchiude tutti i setting del notebook e che effettivamente sto usando spesso per controllare le temperature e per personalizzare l’esperienza d’uso.

Nel complesso, ACER Predator Triton 300 SE è un buon equilibrio tra potenza e trasportabilità. Ha ingombri che permettono ancora di definirlo "PC portatile" e ha un prezzo che è assolutamente onesto anzi direi addirittura conveniente in relazione a quello che questa macchina riesce ad offrire.

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