Il chipmaker californiano Qualcomm ha acquisito per 2.5 miliardi di dollari CSR (Cambridge Silicon Radio), azienda britannica specializzata nella produzione di chip audio e Bluetooth a basso consumo, con l'obiettivo di ottenere una posizione predominante nel nascente mercato dell'Internet delle Cose. L'acquisto sarà perfezionato entro l'estate del 2015.
In queste ultime settimane abbiamo assistito al rilascio di diverse notizie, tutte inerenti agli ultimi sviluppi nel campo dell'Internet delle Cose, delle tecnologie indossabili, della domotica e del settore automotive. L'ultima, ma solo in ordine di tempo, è quella che riguarda l'acquisizione dell'azienda britannica CSR (Cambridge Silicon Radio) da parte di Qualcomm, operazione da 2.5 miliardi di dollari che lo stesso chipmaker statunitense ha reso nota in un breve comunicato stampa.
Dopo aver illustrato dunque la propria visione del settore, anche Qualcomm passa alla parte operativa. L'acquisizione infatti è volta ad ottenere conoscenze e tecnologie nel settore dei chip audio e Bluetooth a bassissimo consumo, nel quale CSR è un'autorità. In questo modo quindi l'azienda è chiaramente intenzionata a conquistarsi una posizione preminente nel nuovo mercato che attualmente è ancora agli albori ma in cui soluzioni di questo tipo sono ovviamente indispensabili.
L’operazione di acquisto comunque è lontana dall'essere conclusa dal momento che dovrà prima essere valutata sia dalle autorità statunitensi che da quelle del Regno Unito. Se tutto andrà positivamente l'acquisizione sarà perfezionata entro la fine dell’estate del prossimo anno.
Non sappiamo cosa succederà agli organici di entrambe le aziende, se cioè in seguito alla fusione ci saranno licenziamenti e/o riposizionamenti dirigenziali ma nel frattempo sia Qualcomm che CSR ritengono che l’acquisizione porterà vantaggi immediati sia per gli azionisti che per gli investitori, grazie a un accresciuto valore dei titoli e appunto alla conquista di una posizione di rilievo nei campi dei dispositivi connessi, dell'audio mobile e dell'automotive, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di intrattenimento di bordo.
