Intel Sandy Bridge è la futura architettura di processore con processo produttivo a 32nm che sostituira' Intel Nehalem nel 2010. Vi anticipiamo alcune delle sue caratteristiche.
Il prolifico centro di ricerche israeliano di Intel, specializzato nei processori per notebook (ricordiamo, fra i suoi primi successi, Intel Banias, le prime CPU Centrino), è al lavoro su una nuova architettura di processore, nome in codice Sandy Bridge, destinata a succedere a Intel Nehalem nel 2010.
Ormai sappiamo cosa s'intende per "tick-tock", la cadenza di aggiornamento della roadmap dei processori Intel: ad un "tick" (miglioramento del processo produttivo) fa seguito un "tock" (nuova architettura di processore), ad intervalli di 6 mesi. Tradotto in termini concreti significa che all'uscita dei primi processori con architettura Intel Nehalem, fabbricati con processo produttivo a 45nm, seguiranno nel 2009 le CPU Intel Westmere con miniaturizzazione a 32nm, e nel 2010 una nuova architettura a 32nm, Intel Sandy Bridge.
Sulle caratteristiche dei processori Intel Sandy Bridge vige ancora il massimo riserbo: prendendo a modello Intel Nehalem, possiamo supporre che queste CPU avranno un certo quantitativo di cache L3, e bus Intel QuickPath Interconnect. Sono circolate anche delle anticipazioni su alcune innovazioni che potrebbero accompagnare i nuovi processori: si parla di una modalità Dynamic Turbo che dovrebbe consentire di overcloccare il processore del 37% per un minuto, di un inedito set di istruzioni chiamate Advanced Vector Extension (AVX) destinate a rimpiazzare SSE4, e di un nuovo tipo di transistor tri-gate.
Purtroppo i dettagli al riguardo sono ancora carenti; consideratelo un trailer per suscitare la vostra curiosità in attesa di futuri aggiornamenti.