Secondo un recente studio, entro il 2013 un telefono cellulare su cinque sarà dotato di una distribuzione Linux. I sistemi operativi open source sono destinati a crescere e ad equipaggiare anche i dispositivi di fascia business.


Attualmente i sistemi operativi open source, schiacciati da Microsoft Windows Mobile e Symbian, fanno fatica a decollare sul mercato dei dispositivi mobili, ma sembra che nel prossimo futuro le distribuzioni Linux riescano ad imporsi nel segmento della telefonia mobile, conquistando grosse quote di mercato. Secondo un recente studio condotto da ABI Research, entro il 2013 almeno il 20% dei telefoni cellulari e MID presenti in commercio potrà essere equipaggiato con OS Linux. Queste stime indicano che entro i prossimi cinque anni, un telefono cellulare su cinque potrà essere dotato di un sistema operativo open source.


Le soluzioni saranno molto diversificate e gli utenti potranno contare ad esempio su sistemi come Google Android , partorito dalla Open Handset Alliance , e Linux Mobile , ultima creatura della fondazione LiMo . L'espansione di Linux sarà veloce e capillare, rosicchiando e strappando nel tempo sempre più consensi a sistemi operativi più diffusi come Symbian e di Windows Mobile . Il prezzo molto contenuto e la spiccata flessibilità dei sistemi operativi open source consentirà alle aziende produttrici di adottare i nuovi OS Linux-based anche su dispositivi portatili professionali e smartphone di fascia alta.

Si tratta naturalmente di proiezioni e stime, che per ora non hanno alcuna conferma. Dovremo attendere i prossimi anni, per riuscire a delineare una tendenza che potrebbe vedere il suo apice proprio nel 2013.

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