Microsoft ha da alcuni mesi rilasciato la versione beta del Software Development Kit che permette ad appassionati e professionisti di sperimentare le potenzialità legate allo sfruttamento della periferica Kinect su PC, sia per giochi sia per interfacce grafiche, come quella del futuro sistema operativo Windows 8.


Tutti conosciamo Microsoft Kinect, la periferica che attraverso un sistema di videocamere e sensori permette di gestire i contenuti sullo schermo con il solo movimento del corpo o anche attraverso comandi vocali. Disponibile per XBox 360 in Europa dallo scorso 10 novembre, il device era inizialmente pensato come semplice periferica di input per comandare i giochi da remoto e senza fili, un po' come accade già ora con altri tipi di controller affini, come ad esempio quello della Nintendo Wii, ma in maniera ancora più avanzata, visto che non richiede l'utilizzo di alcun oggetto o altro dispositivo che faccia da tramite, ma soltanto l'uso del nostro stesso corpo come controller.

Tuttavia il prodotto ha riscosso un enorme successo mondiale e le implicazioni delle sue funzionalità hanno aperto inesplorati scenari per quanto riguarda l'interazione uomo-macchina, tanto che molti si erano già messi a lavoro per sviluppare soluzioni che permettessero di impiegare Kinect anche sul computer, per interfacciarsi al sistema operativo e ad altri applicativi. Conscia del successo e dell'interesse Microsoft promise così di rilasciare un SDK (Software Development Kit) che permettesse in maniera ufficiale di portare questo rivoluzionario controller su PC, cosa che è successa durante lo scorso giugno.

Il Software Development Kit contiene numerosi driver, librerie e altre risorse ancora, che consentono agli sviluppatori di creare applicazioni in Visual Basic, C++ e C#, tramite l'uso di Microsoft Visual Studio 2010. Attualmente la beta è destinata principalmente alle comunità scientifiche e accademiche, ma anche gli appassionati e i singoli sviluppatori possono scaricarla per saggiarne le enormi potenzialità, di cui quella mostrata nel video è solo uno dei tanti esempi possibili.

Tra le varie funzioni disponibili ricordiamo la possibilità di accedere ai dati grezzi prodotti dai sensori e dall'array di quattro microfoni, come profondità spaziale, gamma colore e suoni, ma è anche possibile tracciare i movimenti e l'immagine scheletrica di una o due persone, per creare applicazioni controllate dai gesti, oltre a mettere a disposizione diverse opzioni avanzate di gestione del suono. L'SDK include attualmente oltre 100 pagine di documentazione tecnica, oltre agli help file e provvede diverse guide dettagliate per molti dei sample che accompagnano SDK.

Infine Microsoft ha pensato anche a un'installazione semplificata su Windows 7, tramite un pacchetto di appena 100 MB che non richiede configurazioni complesse. Al momento SDK è indirizzato esclusivamente a fini di studio e non commerciali, anche se a Redmond hanno intenzione di sviluppare prima o poi anche uana versione a tale scopo. Una prospettiva davvero interessante, che schiude immense possibilità future per un'interazione molto più semplice e istintiva con la tecnologia che ci circonda.

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