ImageMicrosoft e Intel foraggiano la ricerca nel settore del software parallelo. Obiettivo: creare un nuovo modello di software che possa sfruttare al meglio le capacita' dei moderni processori multicore.


Microsoft e Intel stanzieranno fondi per la ricerca di nuove tecniche di programmazione che possano assecondare i mutamenti in atto nell'industria dei semiconduttori, con particolare riferimento ai processori multi-core.

I fondi ammontano a 2 milioni di dollari l'anno per un totale di 5 anni e sono stati assegnati al termine di una gara alla quale hanno partecipato 14 prestigiose istituzioni universitarie. Il partner privilegiato sarà l'Università di California, Berkeley, ma nei prossimi giorni verranno resi ufficiali anche i nomi di altre due Università partner.

Università di Berkeley
Università di Berkeley
Terminata la guerra dei megahertz, Intel e AMD si stanno sfidando a colpi di CPU dual-core e quad-core, ma le capacità di questi microchip sarebbero ancora in buona parte inutilizzate a causa della mancanza di software adatti.

La risposta a questa esigenza risiederebbe in un nuovo modello di software parallelo, ma c'è diversità di opinioni su come debba svilupparsi questo modello: l'Univeristà di Stanford sta lavorando su un nuovo linguaggio di programmazione chiamato Sequoia, in grado di gestire appliazioni particolarmente esigenti, l'Università dell'Illinois sta sviluppando un metodo per adattare l'attuale codice seriale al parallelismo, e Berkeley mira a creare una serie di moduli flessibili che possano essere combinati in vario modo al fine di creare un set di librerie.

 

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