ImageL'IEEE-SA approva la bozza di standard 802.11n senza apportare modifiche essenziali: termina così il braccio di ferro fra l'autorevole istituto di standardizzazione e i produttori di notebook e periferiche wireless.


Nel Marzo 2006, l'IEEE 802.11 Working Group Project, il gruppo di lavoro che si occupa di standardizzare i protocolli Wi-Fi in seno all'Institute of Electrical and Electronics Engineers Standard Association, aveva approvato la bozza di standard 802.11n "Draft 1.0". Nel giro di poche settimane i principali produttori di periferiche wireless avevano iniziato a vendere al pubblico prodotti Pre-N, basati cioé su quell'embrione di standard che era il Draft 1.0: Linksys, Netgear, Belkin, D-link e via via tutti gli altri, avevano presentato access point, router e schede di rete dotate di supporto per il nuovo protocollo. 

La situazione, però, era precipitata quando aziende strategiche come Intel e Apple avevano annunciato la loro intenzione di implementare lo standard 802.11n nei loro prodotti, senza attendere la pronuncia definitiva dello IEEE, inizialmente fissata per Luglio 2007: a Gennaio Apple aveva confermato, infatti, la presenza del supporto allo standard 802.11n in tutti i suoi più recenti prodotti, seguita, pochi giorni dopo, da Intel che aveva anticipato di un paio di mesi la disponibilità del chip Kedron, uno dei componenti della futura piattaforma Santa Rosa (Centrino Pro), dotandolo di supporto per lo stesso protocollo.

Pochi giorni fa, la svolta: l'IEEE 802.11 Working Group, riunito in adunanza plenaria ad Orlando, ha approvato con l'83,4% di voti favorevoli (quorum richiesto 75%) il documento "Draft 2.0", una revisione della precedente bozza Draft 1.0. Le modifiche apportate sono solo marginali: viene così scongiurato il rischio che gli utenti che avevano acquistato dispositivi Pre-N si ritrovassero  inutilizzabili a causa di un sostanziale cambiamento nello standard. Non si tratta ancora dello standard definitivo, perché dovrà essere sottoposto ad ulteriori fasi di vaglio, ma potrà subire solo piccole, ininfluenti modifiche.

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In seguito a questi nuovi avvenimenti, è stato aggiornato il calendario dello IEEE 802.11 Working Group. Ricordiamo che lo standard 802.11n consentirà una connessione più stabile e veloce rispetto al precedente standard 802.11g, grazie ad una velocità media di trasferimento dati decuplicata (200Mbit/s contro i 24Mbit/s del predecessore) e ad una maggiore portata del segnale (50 metri contro i 30 metri del wireless G). Per un approfondimento rinviamo a questo nostro precedente contributo.

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