ImageIntel non ha intenzione di attendere che lo IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) approvi lo standard 802.11n: la nuova piattaforma per notebook Santa Rosa integrerà il supporto al nuovo standard?


Martedì scorso, Alan Crouch, direttore generale del "Communications Technology Lab" di Intel, ha annunciato davanti alla gremita platea di ingegneri e tecnici dell'IEEE Globecom 2006 Expo, l'intenzione di Intel di dotare la sua prossima piattaforma mobile (Santa Rosa o Centrino Pro) del supporto per il wireless 802.11n, che non è stato ancora ufficialmente approvato come standard.

L'annuncio di Intel ha del clamoroso e suona quasi come una sfida all'autorevolissimo IEEE ( Institute of Electrical and Electronics Engineers) che quello standard dovrebbe ratificare: secondo lo scadenzario dell'IEEE 802.11 Working Group Project, l'approvazione dello standard  dovrebbe avvenire non prima del Luglio 2007 ma, se Intel dovesse realizzare i suoi propositi, si potrebbe addivenire, ben prima, ad uno standard de facto.

Un router Pre-n Belkin
Un router Pre-n Belkin

Il wireless 802.11n, secondo quanto rivelato da Bill McFarland, membro dell'IEEE, con una velocità di trasferimento dati teorica di 540 Mbit/s dovrebbe essere dieci volte più veloce dello standard attuale 802.11 g e dovrebbe avere anche una portata superiore del 50%.

Da quando a Marzo, è stata presentata allo IEEE Working Group una bozza di standard (il Draft 1.0), i produttori si sono serviti delle specifiche tecniche contenute in questo documento per fabbricare vari dispositivi cosiddetti "Pre-n", che anticipano, cioè, le caratteristiche di quelli che potranno essere i dispositivi 802.11n.
Dapprima Linksys, Netgear, Belkin e D-link hanno iniziato a lanciare sul mercato router e schede di rete Pre-n, successivamente anche Dell ha iniziato ad offrire suisuoi notebook Inspiron e XPS l'opzione per una scheda di rete "Draft N Internal Wireless" e per ultima Apple, con l'ultimo aggiornamento, avrebbe dotato i MacBook del supporto al wireless N.

Bisogna, però,  fare molta attenzione perché, come anticipato da alcuni analisti, lo standard definitivo potrebbe avere delle differenze rispetto alla bozza che renderebbero queste apparecchiature incompatibili.

Le conseguenze di una situazione così confusa non possono che andare a danno dei consumatori: il nostro auspicio è che la mossa di Intel sia solo volta ad esercitare una pressione sull'IEEE affinché imprima un'accelerazione all'approvazione del nuovo standard.

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