Durante la conferenza stampa Intel al CES di Las Vegas, l'accento è stato posto soprattutto sugli ultrabook, di cui l'azienda di Santa Clara ha anticipato alcune interessanti feature che caratterizzeranno i device di seconda generazione.
Anche se Intel sta cercando di entrare nel segmento ultramobile di tablet e smartphone con le proprie piattaforme hardware, non per questo ha smesso di credere fermamente che gli ultrabook dimostreranno, sulla distanza, di essere un'alternativa migliore dei tablet per l'ultramobilità, grazie a una maggior potenza di calcolo, una flessibilità d'uso superiore e un'autonomia più ampia, concetti che il chipmaker aveva già sottolineato di recente e che ha ribadito con ancora più chiarezza durante la conferenza di apertura tenuta al CES di Las Vegas per bocca del vice presidente e general manager della divisione PC, Mooly Eden, che ha anche mostrato un interessante concept di ultrabook futuribile, chiamato Nikiski, che illustra appunto una delle possibili evoluzioni di questo form factor.
Per avvalorare quindi la propria posizione, Intel ha illustrato brevemente alcune novità che giungeranno sul mercato con gli ultrabook di seconda generazione. Secondo Eden questi saranno rappresentati da ben 75 modelli, che andranno a colmare le lacune della prima generazione, le cui vendite sono state effettivamente inferiori alle aspettative. Questi nuovi ultrabook dunque saranno equipaggiati come sappiamo con le nuove CPU Intel Ivy Bridge, avranno schermi mediamente più ampi e, soprattutto, avranno un prezzo per la configurazione di base più basso rispetto a quello attuale, si parla di poco meno di 700 dollari contro i 1000 attuali.
Sebbene questo sia stato, con tutta probabilità, l'aspetto che maggiormente ha frenato la diffusione di questi device, la nuova generazione non resterà uguale alla prima, ma offrirà di più a meno. Anzitutto infatti arriveranno gli schermi multitouch e, con essi, il nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows 8, che sarà pronto nella seconda metà del 2012, grossomodo nello stesso periodo in cui Intel rilascerà i processori Ivy Bridge.
Ma questo non è tutto, poichè sugli ultrabook sbarcheranno le gesture, i comandi vocali e le tecnologie NFC (Near Field Communication), che renderanno quindi questi ultraportatili ancora più flessibili e ricchi di funzioni. Le gesture saranno rese possibili grazie all'introduzione di tecnologie simili a Kinect di Microsoft, che useranno quindi la webcam integrata per rilevare i movimenti delle mani. Il supporto a tecnologie di questo tipo da parte dell'OS Windows 8 è infatti ormai ufficiale e ciò permetterà di svolgere con semplici gesti delle mani operazioni che fino ad oggi richiedevano mouse e tastiera, touchpad o comunque contatto con gli schermi touch.
Grazie a un accordo con Nuance, l'azienda che ha sviluppato Siri per Apple, anche i comandi vocali avanzati sbarcheranno inoltre sugli ultrabook. Infine questi ultimi integreranno anche il supporto alle tecnologie NFC. Durante il keynote infatti è stata mostrata un'operazione di transazione tramite carta di credito, avvenuta accostando semplicemente la stessa a un determinato sensore, senza bisogno di inserire manualmente dati aggiuntivi, caratteristica quindi che tra l'altro aumenta di molto la sicurezza delle transazioni, non più individuabili attraverso i classici keylogger che registrano le digitazioni avvenute tramite tastiera.
Inoltre Eden ha spiegato come siano anche allo studio altre tecnologie per permettere di avere una corrispondenza univoca tra una specifica carta di credito e un portatile, così da impedire eventuali usi fraudolenti di carte, smarrite o rubate, da notebook differenti. Le novità annunciate sono quindi molto interessanti, bisognerà ora attendere le reazioni del mercato per capire se esse saranno sufficienti a rilanciare le vendite degli ultrabook.