Intel prova a giocare su due fronti e così, dando un colpo alla botte e uno al cerchio, mentre prepara l'esordio nel settore ultramobile con i propri processori Atom Medfield ci spiega anche perchè gli ultrabook sono migliori dei tablet.
Sappiamo bene come Intel abbia deciso da qualche tempo di fare sul serio nel settore boom ultramobile di smartphone e tablet, riorganizzandosi internamente per riuscire a produrre soluzioni più competitive e accelerando i tempi per esordire in questo mercato, attualmente dominato da ARM e dai suoi processori RISC. Sappiamo però anche che i produttori di questi device siano ancora restii ad adottare soluzioni x86 e che per Medfield si prospetta un'adozione lenta se non scarsa, visto il gap tecnologico che tuttora lo separa da soluzioni RISC più avanzate com l'ARM Cortex A15.
Forse le cose inizieranno ad andare meglio con l'arrivo degli Atom Clover Trail verso la fine del 2012, ma Intel non può esserne sicura e allora ecco che, al tempo stesso, punta su due tavoli diversi e mentre cerca di sfondare con i processori per tablet pubblica sul nuovo sito dedicato alla community di possessori di ultrabook un documento PDF in cui spiega perchè questi ultimi sarebbero superiori ai tablet. Insomma, per la serie se non mi va bene da una parte proverò a incrementare le vendite dall'altra.
Così Intel ci spiega che gli ultrabook sono un'alternativa migliore dei tablet, perchè capaci di unire le dimensioni contenute dei tablet con piattaforme hardware ben più performanti e batterie dalla maggior autonomia. "I tablet hanno introdotto alcune feature molto interessanti che offrono un'esperienza d'uso più ricca grazie al multitouch e a una batteria di grande autonomia", scrivono nel documento, "tuttavia gli schermi sono ancora piccoli, lo spazio di storage locale è generalmente minuscolo e restrittivo e i tablet non possono avere le performance di un PC tradizionale".
Anche il CEO Paul Otellini infatti ha recentemente sostenuto di voler entrare in questo segmento ma offrendo ultrabook con schermi touch in grado di avvantaggiarsi della nuova interfaccia del sistema operativo Microsoft Windows 8 che debutterà nel corso del 2012. Insomma Intel tenta di mettersi al sicuro, sostenendo che, se anche non dovesse riuscire a sfondare nel segmento tablet, offrirebbe comunque una soluzione proprietaria più competitiva, come gli ultrabook, vedremo come sempre a chi darà ragione alla fine il mercato, unico e solo giudice in questo tipo di dispute.
Via: Electronista