Intel introduce una piattaforma embedded per video telefoni, auto e applicazioni industriali

Intel Menlow XL è una derivazione della piattaforma del chipmaker californiano dedicata alle applicazioni embedded: video telefoni multimediali, sistemi per auto e apparecchiature industriali. Consta di 6 nuovi processori Intel Atom Silverthorne serie Z5xx e di due SCH Poulsbo.

Intel non poteva mancare l'appuntamento del CeBIT 2009: la partecipazione del chipmaker di Santa Clara è stata, come sempre, assai incisiva, forte di un intero padiglione in cui ammirare gli ultimi prodotti equipaggiati con chip Intel e di due conferenze stampa accompagnate da diverse dimostrazioni.

Intel ha voluto, così, rinsaldare il suo legame con l'Europa, area che ha sempre giocato un ruolo fondamentale nelle strategie dell'azienda perché assorbe buona parte del mercato dei PC e da sola raccoglie 1/5 del suo fatturato globale. Per queste ragioni Intel ha investito circa 13 miliardi di dollari nel Vecchio Continente nel 2008 (destinati ai suoi impianti produttivi in Irlanda e Israele, ma non solo) e prevede di continuare sullo stesso trend nel 2009.

Il nuovo anno è iniziato, infatti, con l'inaugurazione di ILE (Intel Labs Europe), un progetto che ha lo scopo di favorire il dialogo fra industria e mondo accademico e di collaborare con i ricercatori europei all'interno di iniziative dirette ad esplorare nuove strade per migliorare l'efficienza tramite gli strumenti ITC.

La ricetta di Intel per uscire dall'attuale congiuntura economica è semplice: bisogna continuare a spingere sull'innovazione tramite iniziative volte a promuovere la ricerca, l'istruzione, la sostenibilità e l'accessibilità delle tecnologie.

Le stime di mercato indicano che i notebook rappresenteranno più della metà del volume globale di personal computer venduti entro il 2012. In Europa il sorpasso dei laptop sui desktop è avvenuto già nel 2007, spinto da una offerta sempre più diversificata, in grado di accontentare tutte le tipologie di utenti, dagli studenti ai gamer.

Come facile prevedere, il settore Mobility ha assunto un ruolo centrale all'interno degli interessi dell'azienda di Santa Clara. Anche nel 2009, pertanto, continuerà lo sviluppo di tecnologie legate al mobile computing e alle reti senza fili.

In quest'ottica va letto l'ampliamento dell'ambito d'impiego dei processori Intel Atom, minuscole CPU a bassissimo consumo che permettono di realizzare dispositivi quanto mai compatti ed economici. Verranno utilizzate non più solo su netbook, nettop e MID ma anche sui cosiddetti "media phone", all'interno delle autovetture ed in altri apparecchi di elettronica di consumo.

Le aspettative di Intel sul mercato dell'embedded computing sono enormi: l'azienda prevede un boom di 15 miliardi di dispositivi entro il 2015 nei settori automobilistico, domestico e sanitario. Fra tutti spicca il settore dei "media phone", che potremmo tradurre in italiano come telefoni multimediali: si tratta dei successori degli attuali telefoni fissi, dotati di piene funzionalità multimediali e di connettività Internet, il tutto accessibile tramite intuitive interfacce tattili.

Per agevolare i produttori interessati alla fabbricazione di Media Phone, Intel ha preparato un design di riferimento che non riguarda solo i profili hardware ma anche quelli software e delle telecomunicazioni e renderà più facile e veloce il lavoro di progettazione. L'obiettivo è quello di fare arrivare sul mercato i primi telefoni multimediali nel minor tempo possibile. Secondo le informazioni fornite da Intel, i primi apparecchi dovrebbero essere distribuiti già nella prima metà del 2009.

I Media Phone (o Internet Enabled Phone) potranno assumere diverse personalità a seconda degli ambienti in cui verranno collocati. Le loro caratteristiche saranno: intelligenza, controllo remoto, semplicità dell'interfaccia, sicurezza, compatibilità con vari sistemi operativi.

Le dimensioni ed i profili termici dei processori Intel Atom Z5xx sono perfetti per questa nuova famiglia di prodotti, capaci di assicurare servizi VoIP e accesso rapido ad alcune applicazioni essenziali quali e-mail, messaggistica istantanea, meteo, YouTube, oroscopi, album fotografici digitali e altro.

Per questa ragione l'offerta di processori Atom della serie Z5xx si espande fino a comprendere 6 differenti modelli, diversi per dimensioni del package (13x14mm o 22x22mm), prestazioni e temperature.

I processori Atom sono anche il cuore di un'altra, lungamente attesa, categoria di prodotti: i cosiddetti MID (Mobile Internet Device), computer tascabili in grado di assicurare comunque una sperienza Internet senza compromessi.

"Con l'introduzione di questi nuovi chip, abbiamo la possibilità di estendere i benefici dei processori Intel a nuove applicazioni, nuovi dispositivi e nuovi clienti che svilupperanno apparecchi caratterizzati da consumi bassissimi", ha dichiarato Doug Davis, vicepresidente Digital Enterprise Group e direttore generale di Embedded and Communications Group presso Intel. "L'incontro fra i bisogni delle applicazioni embedded e i nuovi segmenti di mercato giocherà un ruolo fondamentale nella creazione della connettività e delle funzionalità necessarie per far sì che i dispositivi embedded Internet possano raggiungere quota 15 miliardi entro il 2015."

Nel campo automobilistico i processori Intel Atom costituiranno lo strato hardware sul quale opererà la piattaforma software Microsoft Auto, costituendo la malta in cui verranno impastate le prossime generazioni di sistemi IVI (In-Vehicle Infotainment).

Tutti i nuovi Atom Z5xx avranno TDP inferiore a 2,5W e disporranno di tecnologie evolute per massimizzare l'efficienza energetica: processo produttivo a 45nm High-K, tecnologia Hyper-Threading (tranne il modello Intel Atom Z510 da 2.0W di TDP), Enhanced Intel Speedstep e stato C6 Deep Power Down, che permette di spegnere completamente core e cache per un consumo di energia praticamente nullo.

Tre le frequenze di clock previste, 1.1GHz, 1.33GHz o 1.6GHz, corrispondenti ai processor number Z510, Z520 e Z530.

I nuovi Atom in versione small (13x14mm) saranno due: Intel Atom Z510 e Atom Z530. Grazie al footprint ridotto, la piattaforma occupa l'80% dello spazio in meno rispetto alla precedente generazione composta da tre chip (CPU, ICH e MCH).

La variante da 22x22mm è invece indicata per apparecchi che non hanno particolari vincoli di compattezza e portabilità e che hanno un più ampio margine di emissioni termiche. Le nuove CPU di questo gruppo sono: Intel Atom Z530P e Z510P, oltre a Z520PT e Z510PT (queste ultime hanno un range di tolleranza termica compreso fra -40° e +85°).

I nuovi processori Intel Atom Silverthorne si accompagniano al chipset Poulsbo per formare quella che viene indicata con il nome in codice di piattaforma Menlow XL. Possiamo parlare di "chipset" solo in senso lato perché tecnicamente Poulsbo è un SoC (System on a Chip) che aggrega northbridge e southbridge e che Intel definisce System Controller Hub (SCH).

Nello specifico, Menlow XL prevede due varianti di SCH Intel Mobile US15W, differenti per dimensioni del packaging (22x22mm o 37,5x37,5mm), ma accomunate dal sottosistema grafico 2D/3D integrato, dal controller di memoria e di Input/Output (MCH e ICH) e dal chip High Definition Audio.

Nel complesso la piattaforma ha un TDP inferiore a 5W che consentirà di realizzare apparecchi totalmente sprovvisti di dissipazione attiva (fanless, cioè senza ventole).

Il sottosistema grafico Intel GMA 500 può gestire fino a due schermi indipendenti, supporta la rotazione del display e comprende un motore hardware di decodifica video dei formati H.264, MPEG2, MPEG4,VC1 e WMV9.

Il controller I/O supporta fino ad 8 interfacce USB 2.0, tre Secure Digital I/O 1.1 e Multimedia Card Controller 4.0. Un'interfaccia PATA permette di collegare dispositivi IDE mentre due interfacce PCI Express 1x consentono di aggiungere una coppia di schede di espansione. E' assente un link PCI Express 16x per eventuali chip video dedicati.

Infine, il bus che collega SCH a CPU e memoria ha una frequenza di 400/533MHz.