Intel Core i3, i5, i7 mandano in pensione CentrinoIl portavoce di Intel Bill Calder illustra la futura classificazione per i microprocessori Intel: la famiglia Core sarà presa in consegna dai tre brand Intel Core i3, i5 ed i7, sia per quanto riguarda il settore desktop che notebook. Il logo Centrino sarà declassato ad indicatore per i prodotti WiFi e WiMAX, ed eventualmente rimosso.


Intel si prepara ad applicare uno storico sistema di semplificazione del branding che coinvolgerà l'intera famiglia di processori Core. Il portavoce del chipmaker californiano Bill Calder ha esposto nel dettaglio il processo di re-branding, che sarà avviato nel corso dei prossimi mesi ed avrà lo scopo di magnificare il client brand ammiraglio "Intel Core" e di rendere più immediata e comprensibile la scelta da parte dei consumatori. Il cuore della riorganizzazione vede l'introduzione dei brand Intel Core i3 ed i5, che si affiancheranno all'attuale Intel Core i7 (al momento utilizzato per indicare le CPU dekstop basate su architettura Nehalem) e rappresenteranno tutte le proposte "Core" presenti sul mercato.

Intel Core i3, i5, i7

Intel Core i3 sarà associato al segmento entry-level, Intel Core i5 al segmento mid-level, ed Intel Core i7 al segmento high-level. I tre brand saranno impiegati sia a livello desktop che a livello mobile, ed indicheranno il "livello di capacità ed il set di features" dei processori. Le varie proposte della stessa famiglia di CPU potranno dunque essere associate anche a due o tre dei "modificatori", a seconda delle loro performance. Ad esempio, i processori quad-core per desktop "Lynnfield" (basati su architettura Nehalem a 45nm) saranno disponibili sia con brand Core i5 che Core i7, mentre i dual-core "Clarkdale" (basati su architettura Westmere a 32nm) potranno beneficiare dei brand Core i3 e Core i5.

Lo stesso discorso vale anche per le future CPU notebook legate alla nuova piattaforma mobile Intel Calpella: ai primi processori quad-core "Clarksfield" (basati su architettura Nehalem a 45nm) verrà assegnato il solo brand Core i7, mentre i dual-core "Arrandale" (basati su architettura Westmere a 32nm) attesi per il 2010 saranno presentati inizialmente come Core i3, e quando verranno introdotte varianti più performanti acquisiranno anche i brand Core i5 e Core i7. Il brand Centrino verrà invece dismesso dal ruolo di PC brand, e sarà impiegato nel 2010 per indicare alcuni prodotti WiFi e WiMAX; in seguito potrebbe essere completamente abbandonato. Anche le vecchie denominazioni Core 2 Solo, Core 2 Duo e Core 2 Quad non avranno più un senso, e verranno definitivamente eliminate.

Le tre declinazioni Core i3, Core i5 e Core i7 non sono quindi legate ad architetture, famiglie di processori o segmenti di mercato particolari, e vanno considerate come un semplice indicatore di potenza: ancora una volta gli utenti dovranno dunque affidarsi solo ed unicamente al "model number" del processore per conoscere nel dettaglio le caratteristiche tecniche e le performance effettive dello stesso. Ad ogni modo la rimozione dei numerosissimi "bollini certificazione" che si sono accavallati negli ultimi anni renderà sicuramente meno confusionario l'intero panorama commerciale dei computer Intel based.

I brand Intel Atom, Celeron e Pentium continueranno invece il loro cammino: "Avremo ancora i Celeron per il computing entry-level, i Pentium per il computing di base ed ovviamente anche gli Atom per quell'insieme di dispositivi comprendente i netbook e gli smartphone," spiega Calder all'interno del suo intervento nel blog Intel. "In termini di acquisto di un computer, il Celeron è una buona scelta, il Pentium è migliore del Celeron, e la famiglia Core rappresenta il meglio di quanto abbiamo da offrire."

La tecnologia Intel vPro infine continuerà ad essere indicata con la solita denominazione, ma verrà affiancata solamente ai brand Core i5 (Core i5 vPro) e Core i7 (Core i7 vPro). "Il processo di evoluzione avverrà nel tempo, e noi stessi siamo consci del fatto che nel corso del prossimo anno saranno presenti contemporaneamente sul mercato i vecchi ed i nuovi brand, fino a quando la transazione non sarà completata. A lungo termine tuttavia siamo convinti che renderà tutto più semplice e razionale."

 

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