Hands-on in anteprima con i primi smartphone basati su processori Intel Atom x3 (SoFIA), anche nella versione quad-core Rockchip: si tratta di cinque terminali con diagonale compresa tra 5 e 7 pollici con Android 4.4 KitKat o 5.0 Lollipop, firmati BlueBank. Allo stato attuale ottimizzazione e sviluppo non sono ancora completi ma non manca molto.


BlueBank è un nome che a molti potrebbe dire poco o nulla ma si tratta di una realtà assai importante, un ODM che progetta soprattutto motherboard con un focus specifico su smartphone e tablet. Nell'ultimo anno, la società ha registrato 40 milioni di dollari di entrate, grazie soprattutto al ruolo di "intermediario" tra Intel e la rete manifatturiera cinese con l'obiettivo di ripetere il successo di Xiaomi, affidandosi però al binomio formato dai processori di Santa Clara con OS Windows piuttosto che ai soliti SoC ARM con Android.

Al Mobile World Congress, visitando il loro booth, abbiamo messo le mani in anteprima sui primi smartphone equipaggiati con i nuovi processori Intel Atom x3. Intel ha annunciato queste nuove CPU proprio a Barcellona e, fino ad oggi, nessun partner ha presentato o mostrato dispositivi che ne fanno uso. BlueBank ha ricevuto i fondi per lo sviluppo di questi dispositivi da Intel Capital, nell'ambito di un progetto che mira a spingere sul mercato i dispositivi con CPU Intel, aiutando le aziende nell'implementazione di queste nuove soluzioni all'interno di smartphone e tablet. Proprio su questo aspetto però i lavori sono ancora in corso: essendo queste CPU molto recenti, il lavoro di ottimizzazione non è ancora stato completato e, per quanto i device siano già funzionanti, il software (soprattutto quella delle fotocamera) non è ancora del tutto maturo. Non sembra mancare comunque ancora molto prima che tutto sia perfetto e i primi device con i nuovi Intel Atom x3 possano giungere sul mercato.

BlueBank ha dunque mostrato cinque diversi prodotti, due smartphone da 5 pollici e tre phablet, rispettivamente con diagonale di 5.5, 6 pollici e 7 pollici. I device sembrano tutti caratterizzati da una buona fattura, con un design gradevole e contemporaneo, profili e cornici laterali attorno al display sottili e inserti metallici lungo i bordi, con cover dalla finitura curata e piacevole al tatto. Tutti i dispositivi sono equipaggiati con l'Intel Atom x3 base, il dual-core Atom x3-C3130 da 1 GHz, ad eccezione del phablet da 7 pollici che utilizza invece l'Atom X3-C3230RK realizzato da Rockchip e dotato di una GPU ARM Mali 450 a quattro core (l'altro modello ha una meno performante Mali 400 dual-core). A prescindere dalla diagonale comunque dovrebbe trattarsi in tutti i casi di device piuttosto economici.

I cinque BlueBank infine sono accomunati anche dal reparto fotografico, che prevede un sensore posteriore da 8 o 13 Mpixel e uno anteriore da 1 o 2 Mpixel, e dal sistema operativo, Google Android 4.4.4 KitKat o, nel caso del phablet da 7 pollici, 5.0.2 Lollipop. Quando giungeranno sul mercato tuttavia anche gli altri avranno già l'ultima release dell'OS del robottino verde o riceveranno in breve tempo l'aggiornamento via OTA. BlueBank non ci ha consentito di svolgere qualche benchmark poiché appunto il software non è ancora perfettamente ottimizzato e molte feature sono ancora bloccate. Tuttavia manca davvero poco affinché queste nuove CPU raggiungano la piena maturità e di conseguenza gli scaffali dei negozi e noi potremo avere risultati più oggettivi. Restate sintonizzati!

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