I futuri processori Intel basati su architettura Nehalem saranno caratterizzati da una speciale feature, denominata "Turbo Mode", che consentirà di incrementare le frequenze senza determinare in un aumento di temperatura.
Il Senior VP e General Manager del gruppo Intel Digital Enterprise, Pat Gelsinger, ha rivelato ulteriori dettagli riguardanti i processori Intel Core i7 basati sulla futura architettura Intel Nehalem, durante l'IDF 2008 di San Francisco. La novità riguarda una delle prime caratteristiche dei nuovi processori, identificata con il nome di "Turbo Mode": si tratterebbe di una modalità speciale che consentirà di incrementare la velocità della CPU, senza tuttavia dover subire anche un aumento di temperatura (e quindi TDP).
Per raggiungere l'obiettivo, il clock di alcuni core verrebbe incrementato solo nel caso che vi sia almeno un core in idle, mantenendo un tetto di consumo predefinito. Ciò si traduce, limitatamente al settore notebook, nella possibilità di usufruire dell'abilità Turbo Mode anche all'interno delle comuni soluzioni consumer, progettate per la dissipazione di un preciso thermal design power massimo. Come già si prevedeva, Gelsinger conferma la roadmap dei processori Intel, che prevede l'uscita di Core i7 inizialmente per il settore desktop, ma anche per i segmenti server, contraddistinti dalla sigla Nehalem-EP.
Solo successivamente verranno introdotti i Nehalem-EX, sempre per il mercato server, i processori per desktop con core Havendale e Lynnefield, ed infine, per la seconda metà del 2009, le CPU per la piattaforma mobile Calpella con core Auburndale e Clarksfield.
"I nostri ingegneri hanno messo a punto una incredibile famiglia di processori, che racchiuderà un enorme numero di nuove tecnologie e caratteristiche atte a sviluppare performance sempre migliori e un risparmio energetico sbalorditivo." ha dichiarato Gelsinger durante la conferenza.
Con Nehalem verrà reintrodotta la tecnologia Hyper-Threading, che moltiplica per due il numero massimo di threads eseguibili, relativamente al numero dei core presenti nel processore; tramite la già nota tecnologia QuickPath per il BUS, che andrà a sostituire l'attuale FSB (inizialmente pare che non verrà implementata su Calpella), Intel promette inoltre una banda di memoria passante fino a 3 volte superiore rispetto alle soluzioni precedenti. In particolare, il processore a 6 core Xeon X7460, che verrà lanciato durante il mese di settembre, avrebbe già battuto nei test un gran numero di record di performance.