HP ha annunciato il rinnovamento degli HP Labs, il gruppo di ricerca avanzata dell’azienda, per vincere le complesse sfide che dovranno affrontare i clienti nel prossimo decennio. I nuovi HP Labs sono costituiti da 23 diversi laboratori dislocati presso sette sedi nel mondo, e sono guidati da Prith Banerjee, che ricopre il ruolo di Director dallo scorso agosto. Complessivamente, i laboratori focalizzano l’attività su cinque aree principali: information explosion, dynamic cloud services, content transformation, intelligent infrastructure e sustainability. Il rinnovamento degli HP Labs ha l’obiettivo di bilanciare ricerca esplorativa e approccio imprenditoriale con l’intento di velocizzare il trasferimento delle tecnologie innovative all’interno di applicazioni commerciali.
Gli HP Labs lavoreranno su 20-30 grandi progetti di ricerca, anziché impegnarsi, come nel passato, su 150 programmi di dimensioni più ridotte, e si avvarranno del contributo offerto dal sempre più ampio network di università, partner, clienti e società di venture capital. I ricercatori dei laboratori trasferiranno le scoperte scientifiche nei prodotti messi in commercio, con la supervisione di un nuovo board composto sia da esperti in tecnologie sia da referenti per il business. I membri del comitato individueranno le aree di ricerca più promettenti e prepareranno business plan per i progetti selezionati a partire dalle primissime fasi di ricerca.
“Gli HP Labs vantano una lunga storia nello sviluppo di innovazioni che hanno trasformato il modo di utilizzare la tecnologia”, ha affermato Mark Hurd, Chairman e Chief Executive Officer di HP. “Le iniziative ora intraprese rafforzeranno ulteriormente l’attività dei laboratori e aiuteranno HP a focalizzarsi su innovazioni capaci di soddisfare i bisogni dei clienti e creare nuove opportunità di crescita per la società”.
Per il momento, i programmi di ricerca degli HP Labs saranno articolati in cinque aree:
- Information explosion: acquisizione, analisi e distribuzione delle giuste informazioni a persone e aziende per consentire loro le azioni più efficaci.
- Dynamic cloud services: sviluppo di piattaforme Web e cloud services personalizzabili in modo dinamico in base a location, preferenze, calendario e communities delle persone.
- Content transformation: trasformazione dei contenuti da analogico in digitale, da dispositivo a dispositivo, e da contenuti digitali a prodotti fisici.
- Intelligent infrastructure: progettazione di dispositivi, reti e architetture scalabili più intelligenti e sicure, capaci di funzionare insieme e collegare individui e aziende a servizi e contenuti ricchi e dinamici.
- Sustainability: creazione di tecnologie, infrastrutture IT e nuovi modelli di business per un’economia sostenibile che consenta risparmi economici e un impatto minimo sull’ambiente.
Gli HP Labs sosterranno la strategia aziendale “Everything as a Service” che punta al grande cambiamento in atto nel settore IT, sempre più orientato verso un modello in cui i dynamic cloud services sono personalizzati e adatti al contesto in cui opera l’utente, in termini di location, preferenze, calendario e communities. HP sta investendo in tutte le sue divisioni operative per favorire tale cambiamento.
“I servizi di prossima generazione saranno in grado di anticipare i bisogni delle persone comprendendo in tempo reale la localizzazione e le preferenze di ciascun individuo”, ha dichiarato Shane Robison, Executive Vice President e Chief Strategy and Technology Officer di HP. “Per offrire una fruizione così ricca e innovativa il settore tecnologico deve affrontare sfide impegnative in ogni campo dell’IT: a partire dai dispositivi, fino alle reti e alla distribuzione dei contenuti. Gli HP Labs ora sono allineati e focalizzati sulla risoluzione di questi complessi problemi, pertanto HP e i suoi clienti sono pronti a capitalizzare su questo cambiamento”.
Nuove iniziative per collaborare nella ricerca e velocizzare il trasferimento delle tecnologie HP ha anche annunciato tre iniziative per promuovere un modello di innovazione aperta e il trasferimento delle tecnologie. In primo luogo, l’azienda ha introdotto HP IdeaLab, un servizio Web-based che permette di osservare le prime fasi di alcune innovazioni in corso presso gli HP Labs. Pensato per favorire il riscontro aperto da parte dei clienti e della comunità degli sviluppatori, il servizio HP IdeaLab propone un ricco forum sul Web che coinvolge gli utenti rendendoli partecipi dello sviluppo tecnologico degli HP Labs. Il sito proporrà inizialmente sei progetti e sarà aggiornato di volta in volta con le nuove iniziative.
Inoltre, gli HP Labs hanno creato l’Open Innovation Office, responsabile di approfondire la collaborazione strategica fra HP Labs e il mondo accademico, quello politico e quello del business. Scopo dell’ufficio è quello di ottenere risultati concreti dai comuni sforzi sui grandi progetti di ricerca affinché soddisfino gli obiettivi scientifici e di business di HP e dei suoi partner. Nell’ambito di questa iniziativa è stato anche avviato il progetto Entrepreneur in Residence Program, pensato per offrire agli investitori di venture capital e alle relative società in portafoglio la possibilità di accedere per tempo alle ricerche degli HP Labs. In cambio, HP disporrà di una visione approfondita sui trend di mercato emergenti e sulle opportunità di sviluppo del business.
Infine, gli HP Labs hanno fondato il dipartimento Technology Transfer Office incaricato di velocizzare il trasferimento delle ricerche all’interno dei prodotti e dei servizi attraverso una molteplicità di percorsi. Il dipartimento si concentrerà su tre canali primari: sviluppo di prodotti all’interno dei business group di HP, contratti di licenza con terzi per le proprietà intellettuali e comunità di venture capital.
Banerjee, Senior Vice President of Research di HP e Direttore degli HP Labs, ha affermato: “Il nuovo approccio all’innovazione aperta e al trasferimento delle tecnologie consentirà ai nostri ricercatori di coinvolgere i migliori talenti mondiali nel campo della ricerca, insieme alle migliori menti del business presenti in HP e all’esterno. Si tratta di uno schema progettuale assolutamente innovativo nel campo della ricerca aziendale attraverso il quale gli HP Labs intendono porsi alla guida della comunità accademica e dell’intero settore verso la nuova era dell’Information Technology”.
A sottolineare il rinnovato impegno della società nei confronti degli HP Labs è stata sviluppata una nuova identità che riunirà sotto un unico marchio i 23 laboratori definendo inoltre la direzione strategica del gruppo di ricerca. Giocando sulla simbologia delle equazioni scientifiche, la struttura a forma di parentesi del marchio societario principale incornicia la parola “LABShp”. Oltre alla sede centrale di Palo Alto, HP Labs opera attraverso i suoi laboratori di Bangalore, India; Pechino; Bristol, Gran Bretagna; Haifa, Israele; San Pietroburgo e Tokyo.