GPD Win si aggiorna con un processore Intel Atom x7. La prima console portatile da 5 pollici con Intel Cherry Trail e Windows 10 potrebbe essere anche l'ultima perché l'azienda ha annullato i piani su GPD Win 2.


GPD Win è una console portatile con display touch da 5.5 pollici, tastiera QWERTY di piccole dimensioni e tasti dedicati al gaming sopra quelli alfanumerici. A prima vista sembra un mini-notebook e, studiandolo a fondo, ci accorgiamo che non è poi così lontano dall'idea di un computer portatile. Peccato che non riesca a "spiccare il volo".

GPD ha aperto una campagna di crowdfunding per il progetto all'inizio di quest'anno, iniziato a prendere i preordini nel mese di giugno e programmato le spedizioni per i primi clienti nel mese di ottobre. In pratica, passerà circa un anno prima che gli early bird potranno mettere le mani sulla console, ma (se può essere di consolazione) avranno una gradita sorpresa. GDP Win sarà più potente del previsto.

 

Inizialmente pensata con un processore Intel Atom x5 (Cherry Trail), GDP Win sarà equipaggiata con un SoC Intel Atom x7-Z8750 o un Atom x7-Z8700 (entrambi Cherry Trail), se il primo non sarà disponibile. Il resto delle specifiche è rimasto invariato: 4GB di RAM, 64GB di memoria interna con uno slot per schede microSD, display da 5" HD (1280 x 720 pixel), mini HDMI, porte USB 3.0 e jack per cuffie. Chiaramente non è un dispositivo progettato per la riproduzione dei titoli più recenti, ma dovrebbe comunque gestire senza problemi i videogames del Windows Store, i giochi per PC e qualche titolo per console classica usando un emulatore.

Anche se la società ha offerto dispositivi con Android, GDP Win sarà il primo modello a girare su Windows 10. E potrebbe essere anche l'ultimo: nello stesso annuncio in cui GPD presentava l'aggiornamento hardware della sua Win, ha anche anticipato di aver annullato tutti i piani sulla prossima generazione, GPD Win 2.

Dal momento che Intel ha interrotto la produzione dei suoi processori Atom, GPD non è più certa di poter trovare chip a basso consumo, compatibili con Windows per i modelli futuri. Le intenzioni di Santa Clara le conosciamo bene: i processori Atom per tablet e ibridi detachable saranno sostituiti dai chip Pentium e Celeron (Apollo Lake), che avranno prestazioni più elevate ma anche maggior consumo energetico. E CPU così non sono adatte a dispositivi da 5 pollici.

Via: Liliputing

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