Dopo l'annuncio avvenuto lo scorso gennaio, il chipmaker ha finalmente mostrato un esemplare del suo nuovo System on a Chip Freescale i.MX 6, capace di integrare fino a quattro core ARM Cortex A9.


Freescale è un noto chipmaker che aveva introdotto già a gennaio 2011 il suo nuovo SoC a basso consumo, chiamato Freescale i.MX 6 e basato su core ARM Cortex A9 a 1.2 GHz. Da allora però, tutto ciò che è stato reso noto erano solo le specifiche tecniche. Ora invece, presso lo FTF 2011 (Freescale Technology Forum) il SoC è stato mostrato per la prima volta in pubblico. Il prototipo di board, un reference design, è stato impiegato per far girare un video ad alta definizione a 1080p.

Durante la dimostrazione è stato poi spiegato che il SoC è stato testato anche con i sistemi operativi Windows CE e Ubuntu Linux, con ottimi risultati in entrambi i casi. Inoltre Freescale ha dichiarato di essere al lavoro con Google per rendere la propria soluzione compatibile anche con Android 3.1 Honeycomb. Ricordiamo che Freescale ha pensato a una serie di versioni estremamente scalabile di questo System on a Chip, che potrà essere dotato di uno, due o quattro core ARM Cortex A9 a 1.2 GHz.

La versione single core avrà 256 Kb di memoria cache di secondo livello e supporto alle memorie RAM di tipo DDR3 a 32 bit, oltre che alle LPDDR2, ossia memorie di tipo Low Power, che dovrebbero quindi contribuire ulteriormente a contenere i consumi. La versione single core inoltre integrerebbe anche un controller per gli EPD (Electronic Paper Display), tipo gli e-Ink degli eBook Reader. Le versioni dual e quad core invece avranno 1 MB di cache L2 e supporto alle DDR3 a 64 bit, alle LPDDR2 in dual channel e all'interfaccia SATA II.

Inoltre saranno dotati di un sottosistema grafico, di cui però ancora si sa poco, se non che sarà dotato di 4 shader e capace di 200 MT/s, che dovrebbe garantirne quindi ottime prestazioni multimediali, anche grazie al motore per l'encoding e il decoding hardware di cui dovrebbe essere dotato. Il SoC ha poi diverse porte di I/O, tra cui un'uscita video digitale HDMI 1.4, display port di tipo MIPI e LVDS, Gigabit Ethernet e interfaccia PCI-Express. Questi SoC però dovrebbero essere soprattutto caratterizzati da una grande capacità di risparmio energetico, infatti il sistema dovrebbe assorbire appena 200 mW durante la riproduzione di video a 1080p.

In questo modo si parla di autonomie veramente straordinarie per il Freescale i.MX 6, che arriverebbe a garantire un’operatività prossima alle 24 ore nel caso di riproduzione di video in alta definizione e addirittura 30 giorni in stand by. il SoC Freescale i.MX 6 non giungerà comunque sul mercato prima del 2012, ma c'è già molto interesse nei suoi confronti, come dimostrato ad esempio da Genesi, che ha dichiarato di aver intenzione di impiegarlo all'interno dei suoi nuovi nebook e nettop i.MX 53 a bassissimo costo, destinati soprattutto ai mercati dei Paesi Emergenti.             

Fonte: Armdevices.net

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