L'olandese Fairphone ha presentato la seconda generazione del suo smartphone omonimo. Fairphone 2 è più "etico" del suo predecessore, ma anche più innovativo ed accattivante.
Fondata nel 2013, Fairphone è diventata nota in Europa con la pubblicazione di una relazione sulle "cattive" pratiche di alcuni produttori di elettronica che utilizzano i cosiddetti "minerali di guerra" e sfruttano lavoro minorile per i propri affari. E lo smartphone Fairphone di prima generazione si proponeva come un'alternativa "etica", con circa 60.000 unità vendute.
Con Fairphone 2, la società migliora ulteriormente i valori sociali del suo impatto in tutta la catena produttiva; ha progettato un concept originale, anziché adottare un reference design, vale a dire un dispositivo già pronto per il mercato come nel caso del primo Fairphone. In termini di produzione, questo approccio permette un miglior controllo della "filiera produttiva", tanto che la società olandese può scegliere i fornitori di componenti ed "intervenire" sul processo di produzione. Lo smartphone è costruito con minerali "puliti" provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, dalle miniere controllate dai lavoratori e non dalle milizie, il suo nuovo partner di produzione in Cina non sfrutta il lavoro minorile e "il programma di riciclo dei rifiuti elettronici in Ghana è migliorato".
Per quanto riguarda il design, Fairphone 2 è basato su un concept modulare. L'obiettivo non è tanto la scalabilità, come in Google Project Ara, ma la possibilità di riparazione. Il dispositivo e i suoi componenti principali sono facilmente smontabili e rimontabili, quindi qualsiasi utente può sostituire lo schermo o il jack audio in caso di rottura o guasto. Fairphone 2 dispone anche di un case trasparente e, come LG FX0 in Giappone, non ha nulla da nascondere.
Fairphone 2 non è un terminale di lusso, non compete con i flagship dei colossi hi-tech, ma è in linea con i modelli di generazione precedente. E' dotato di un display da 5 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel) rivestito con Corning Gorilla Glass 3, ha una fotocamera posteriore da 8 megapixel ed una webcam frontale non specificata. Ospita un SoC Qualcomm Snapdragon 801, 2GB di RAM e 32GB di storage espandibile con schede microSD. A bordo, è presente un modem 4G/LTE Cat 4 (fino a 150 Mb/s) con due slot per SIM card, WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.0, ma non NFC. La batteria ha una capacità di 2420 mAh. Il tutto è basato su Android 5.1, presumibilmente con certificazione Google, quindi dotato di Play Store ed altri servizi di Mountain View.
Lo smartphone sarà rilasciato al prezzo di 525 euro e, per confermare la trasparenza del suo progetto, l'azienda olandese ha promesso a breve il documento con la ripartizione dei costi per ciascun componente. Fairphone aprirà gli ordini quest'estate, poi inizierà la produzione adattandosi alla domanda e le consegne partiranno dal prossimo autunno.