Motorola: Project Ara, lo smartphone che si smontaMotorola ha annunciato qualche giorno fa di aver avviato un nuovo progetto, chiamato Project Ara, assieme a Dave Hakkens, ideatore di PhoneBlocks, startup nata da poco grazie al sito ThunderClaps, che propone un cellulare modulare, per cambiare piattaforma hardware e accessori come fossero app.


Da quando Motorola è stata acquisita da Google non ha praticamente proposto nulla di davvero concreto, ma già durante gli anni precedenti, quelli della crisi, l'ex colosso statunitense non era stato più in grado di sviluppare prodotti innovativi. Ora però la svolta potrebbe essere alle porte. Il 28 ottobre infatti, tramite un post sul proprio blog ufficiale, l'azienda ha fatto sapere di aver avviato Ara, un progetto innovativo e assai ambizioso, che si propone di portare le ultime innovazioni industriali e tecnologiche sul mercato di massa.

Motorola Project Ara

Ara in pratica rappresenta "la prosecuzione di PhoneBlocks con altri mezzi", ossia quelli molto più potenti a disposizione di Motorola. Per chi non lo sapesse PhoneBlocks era una startup avviata da poco da Dave Hakkens, il quale si proponeva di realizzare uno smartphone completamente modulare, basato su tecnologia hardware aperta. Immaginate una sorta di piastrella Lego sulle cui due facce principali è possibile agganciare i diversi moduli necessari al funzionamento dello smartphone, il display, la batteria, la piattaforma hardware, la memoria di massa, la fotocamera etc. In questo modo l'utente potrebbe decidere di procedere per upgrade progressivi del proprio device nel corso degli anni, comprando un pezzo alla volta, senza di fatto la necessità di acquistare un device completamente nuovo solo per avere una determinata caratteristica.

PhoneBlocks avrebbe consentito dunque di sostituire il display con uno di risoluzione maggiore, o la batteria con una più capiente, l'equipaggiamento con uno più performante, la fotocamera con una più evoluta e via di seguito. L'obiettivo di Motorola Project Ara resta dunque lo stesso alla base di PhoneBlocks ossia realizzare in campo hardware quello che Android ha fatto nel software: realizzare una piattaforma funzionale basata su un ecosistema aperto al contributo e allo sviluppo da parte di terzi, che potranno sviluppare accessori innovativi da aggiungere al proprio smartphone. Anche l'organizzazione e la strutturazione di Project Ara non sono cambiati rispetto al progetto originale.

La timeline attuale dunque prevede la realizzazione entro l'inverno di un MDK (Module Developers Kit) da distribuire agli eventuali partner interessati, mentre i beta tester volontari, chiamati Ara Scouts (qui per iscriversi) avranno diritto a forti sconti sul prodotto definitivo e i 100 più attivi lo otterranno addirittura gratuitamente.   

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