Facebook ha esteso, senza troppi clamori, oltre i confini statunitensi la tecnologia di riconoscimento facciale per il suo social network. Piacerà agli utenti, o mette in pericolo la loro privacy?
Alla fine del 2010, Facebook ha lanciato negli Stati Uniti la tecnologia di riconoscimento facciale, per permettere di taggare rapidamente le fotografie e dunque identificare gli utenti. Con rara discrezione, il social network ha esteso ed introdotto la funzionalità anche ad altri Paesi (tra cui l'Italia), che potrà essere disattivata settando i parametri della privacy nel proprio profilo. Di conseguenza, il nome dell'utente sarà suggerito nei tag delle fotografie, ogni volta che il sistema individuerà delle corrispondenze.
Chi volesse disattivare la funzionalità dovrà seguire un percorso, piuttosto articolato e complesso, che però vi riportiamo qui di seguito: cliccare su "impostazioni account", quindi aprire "impostazioni privacy" e cliccare su "personalizza le impostazioni". In questa sezione, troverete la voce "suggerisci agli amici le foto in cui ci sono io", su cui andrà selezionata la casella "no", sotto la cartella "modifica le impostazioni". Ricordiamo che il riconoscimento facciale è attivo di default, quindi se deciderete di disattivarlo dovrete intervenire manualmente.
Come era immaginabile, l'iniziativa di Facebook ha sollevato critiche e dubbi sul comportamente del social network e sul rispetto della privacy degli utenti. Il primo a schierarsi contro è Sophos, che sottolinea: "La gran parte degli utenti di Faceboo non sa sempre come impostare le opzioni sulla privacy in modo sicuro, anzi trovano il sistema confuso e complesso. Ancora una volta, sembra che Facebook metta in pericolo la vota privata dei suoi utenti", ha commentato Graham Cluley di Sophos.