E-Ink è ormai per molti appassionati sinonimo di ebook-reader; l'azienda infatti produce pannelli a inchiostro elettronico, in grado di simulare la resa dell'inchiostro su carta, così da offrire un'esperienza di lettura più naturale rispetto ai classici display retroilluminati. E' un errore però pensare che essi siano esclusivamente confinati al settore degli e-book reader, perchè le loro caratteristiche e qualità ne consentono l'uso in contesti anche molto differenti. All'IFA 2014 di Berlino ne abbiamo avuto conferma visitando lo stand E-Ink dov'erano raccolti diversi device di tutti i tipi, accomunati proprio dall'adozione degli schermi a inchiostro elettronico e tra questi c'erano anche smartwatch, fitness tracker e persino un dispositivo che nessuno si aspetterebbe.
Partiamo dai primi, rappresentati dal recente Sony SmartBand Talk, un wearable elegante e inusuale, dotato di comandi vocali e appunto di uno schermo da 1.4 pollici di tipo E-Ink Mobius. Quest'ultimo è più sottile dei modelli precedenti perché è interamente plastico. Eliminando quindi il vetro, Mobius è flessibile e si adatta a design curvi, ma è anche più sottile e leggero, resistente agli urti e ancora più parco nei consumi perché l'assenza di uno strato aggiuntivo permette di ottenere un'illuminazione migliore con ancora meno energia, a tutto vantaggio dell'autonomia operativa.
Per gli stessi motivi E-Ink Mobius è stato adottato anche dagli smartwatch Sonostar, Kisai e Tomoon, che possono così offrire le stesse funzionalità dei tanti prodotti omologhi presenti sul mercato, ma con un'autonomia maggiore. Dei tre in particolare il Kisai Rorschach è il più originale e interessante. Lo smartwatch infatti sfrutta il display E-Ink e la sua capacità di simulare l'inchiostro su carta per mostrare l'orario in maniera del tutto insolita: come suggerisce il nome infatti, il device si richiama allo psicologo svizzero Hermann Rorschach e al suo famosissimo test della personalità, basato appunto sulle macchie d'inchiostro. Il Kisai infatti mostra l'ora in cifre nell'angolo in alto a destra e i minuti in quello basso a sinistra; l'immagine è poi completata dalla riflessione dei due sullo stesso piano, così da ottenere delle forme astratte. L'utente potrà scegliere tre diverse modalità di visualizzazione, da facile a difficile, dove le cifre stesse sono via via più stilizzate e meno riconoscibili.
Ma il gadget che meno ci si aspetterebbe all'IFA è il Motion Display E-Bar, in pratica la classica barra che tutti utilizziamo al supermercato per indicare dove finisce la nostra spesa sul rullo della cassa, solo che in questo caso la barra stessa fa uso di un display E-Ink ed è capace di mostrare dei messaggi pubblicitari, correlati ovviamente ai prodotti del supermercato.
Insomma, grazie alle loro tante caratteristiche peculiari, i display E-Ink stanno conoscendo una diffusione sempre maggiore, come testimoniano anche il recente smartphone YotaPhone 2 e il prototipo di notebook Intel che sfrutta un secondo display a inchiostro elettronico, per fornire informazioni e funzionalità aggiuntive senza intaccare l'autonomia del device.