Chrome OS si evolve: in arrivo desktop e window managerStando ad alcune indiscrezioni Google starebbe lavorando alacremente per migliorare il sistema operativo Chrome OS, aggiungendo un desktop e un window manager vero e proprio.


Nel 2009 Google annunciò, forse troppo trionfalmente, il proprio sistema operativo per netbook, Chrome OS, come una rivoluzione. Basato su kernel Linux e sul browser proprietario Google Chrome, era stato pensato per offrire tutto quello che, secondo gli sviluppatori di Mountain View, era realmente necessario all'utente consumer in mobilità: poco più di un browser con capacità di gestire i file e i filmati. In pratica le intenzioni erano di proporre un sistema operativo estremamente leggero e semplice da utilizzare, per svolgere in mobilità tutte quelle attività legate a Internet, come frequentare i social network, gestire i propri account di posta e le proprie collezioni di foto e video e poco altro.

Le app native erano pochissime, fatta eccezione proprio per il file browser e il media player, che si apriva in un tab. Alcune aziende, come Samsung, hanno proposto da allora alcuni netbook basati su questo sistema operativo semplificato, ma le vendite non sono mai decollate e Chrome OS è rimasto un prodotto relegato a una piccolissima nicchia di mercato. L'azienda californiana, che forse aveva sottovalutato le esigenze degli utenti, sembrerebbe quindi ora aver deciso di correre ai ripari.

Chrome OS si evolve: in arrivo desktop e window manager

Negli scorsi mesi infatti gli sviluppatori del "sito con gli occhiali" hanno lavorato assiduamente a un progetto denominato Aura Shell, che dovrebbe fornire appunto a Chrome OS sia il desktop che il window manager, oltre ad aggiungere anche una taskbar con system tray, dandogli così l'aspetto, e la flessibilità d'uso, di un OS completo. Tuttavia la versione beta, chiamata Chromium OS, non è ancora matura e non è quindi ancora disponibile per i partner di Google, come Samsung o ACER.

Quello che però non cambia è che anche Aura Shell è pensata per impiegare le app web e non programmi nativi, solo che adesso app e impostazioni appariranno sul desktop in finestre invece di aprire una tab del browser. Detto così parrebbe quindi più un ritocco estetico che sostanziale, in pratica servirebbe a fornire all'utente un sistema con un aspetto più familiare, che comprenda meglio, ma senza stravolgere realmente la filosofia di base dell'OS.

In ogni caso sarà possibile anche conservare file e documenti sul desktop, visto che di recente Google ha implementato la possibilità di sincronizzare Google Docs con Chromium OS. Al tempo stesso come sappiamo i Chromebook stanno tentando di divenire più appetibili, adottando configurazioni più potenti, come avvenuto di recente per il Samsung Serie 5, mentre Google stessa pare stia testando il proprio sistema operativo sui nuovi processori Intel Ivy Bridge. A Mountain View quindi sembrano non avere alcuna intenzione di gettare la spugna, ma anzi stanno preparando diverse strategie per rilanciare un prodotto potenzialmente interessante, ma fino ad oggi forse eccessivamente limitato. Vedremo cosa ne penserà il mercato.

Via: Liliputing

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