Dall'ufficio brevetti degli Stati Uniti emergono due interessanti brevetti Apple, che gettano nuova luce sui progetti per il futuro: all'orizzonte si profila un MacBook con schermo pieghevole per trasformarsi in tablet e dotato di capacità telefoniche?
Lo scorso martedì l'ufficio brevetti statunitense, lo US Patent and Trademark Office, ha pubblicato due nuovi brevetti recentemente registrati da Apple, che rivelano alcuni possibili piani evolutivi per i notebook della Mela morsicata dei prossimi anni. Osservando i disegni depositati infatti si intuisce come i prossimi MacBook abbiano l'intenzione di avviarsi nella direzione di un'unificazione con tablet e smartphone. Il primo brevetto infatti mostra uno schema attraverso il quale sarebbe possibile ospitare all'interno di una speciale cerniera della cover due diversi tipi di antenna, così da dotare il notebook della capacità di effettuare chiamate telefoniche.
Nel secondo invece si vede un dettaglio di una nuova cerniera che, oltre a contenere le due antenne, permetterebbe al display anche di ruotare di 180° per poi ripiegarsi al di sopra del piano tastiera, trasformando così di fatto il MacBook in un ibrido notebook/tablet. Questa prospettiva non è poi così campata in aria, visto che da più parti si punta alla convergenza, seppure al momento con soluzioni differenti. Anche gli Ultrabook da poco proposti da Intel ad esempio hanno infatti in prospettiva l'intenzione di inglobare funzioni da tablet e da telefono, con schermi che potranno essere ribaltati.
Questo riguarderà però la terza generazione di Ultrabook (siamo alla prima, con processori Intel Sandy Bridge, seguirà poi la seconda, con processori Ivy Bridge e infine la terza, con CPU Haswell), che debutteranno durante il 2013 e presumibilmente saranno anche dotati del sistema operativo Microsoft Windows 8, con supporto ai pannelli capacitivi multitouch. E' molto probabile quindi che, nei prossimi due anni, anche i portatili cambieranno molto, almeno per quanto riguarda gli ultrasottili, introducendo sempre più funzioni attualmente appannaggio di altri device, grazie sia a nuovi processori più parchi nei consumi, che permetteranno quindi spessori notevolmente più contenuti, sia al nuovo sistema operativo di Redmond.
Anche Apple, non a caso probabilmente, ha del resto introdotto ultimamente nel suo OS X 10.7 Lion diverse funzioni mutuate da iOS, l'altro sistema operativo di Cupertino destinato al momento a smartphone e tablet. E anche in questo caso, come sta accadendo con la GUI di Windows 8, molti utenti non hanno gradito, forse per l'incapacità di guardare oltre l'oggi e i modelli d'uso cui si è abituati, comprendendo invece le potenzialità enormi di questa rivoluzione, ma in prospettiva le scelte di Microsoft e Apple potrebbero invece rivelarsi molto sensate, basta legegrle nel giusto contesto.
Via: BGR