ImageAsus smentisce di avere intenzione di ridurre la percentuale dei suoi notebook basati su piattaforma AMD. La concorrenza nel mercato delle CPU va preservata.


Qualche settimana fa, avevamo riportato la notizia secondo cui Asus avrebbe incrementato la percentuale di notebook con piattaforma Intel, Santa Rosa e Montevina (quest'ultima a partire dal primo trimestre 2008), portandola al 90% della sua offerta complessiva. Solo un residuo 10% sarebbe stato destinato ai processori AMD.

Avevamo sottolineato come questa strategia si ponesse in netta antitesi rispetto agli ultimi trend, che vedono un aumento di modelli di PC portatili AMD-based. Ed infatti, oggi, la notizia è stata smentita seccamente dalla multinazionale taiwanese.

Secondo Jellent Sun, direttore della divisione Notebook presso Asus, attualmente il rapporto tra i computer portatili basati su piattaforma Intel e AMD è di 4 ad 1 e dovrebbe restare invariato in futuro. I PC portatili equipaggiati con processori AMD continueranno a rappresentare una fetta compresa fra il 18% e il 22% dell'intera produzione di Asus.

Se ne deduce che, nonostante in ambito mobile Sunny Vale abbia perso competitività rispetto a Santa Clara, tuttavia Asus non avrebbe intenzione di ridurre la quota di notebook basati sui componenti AMD. La motivazione suggerita da Asus è che i processori Intel e AMD si rivolgono a un target di destinatari diversi, con esigenze a budget differenti. A nostro parere ci sarebbero anche considerazioni di altra natura: un eccessivo rafforzamento di Intel nel settore dei processori per notebook potrebbe originare una situazione di monopolio di fatto che andrebbe a scapito dei produttori di computer. Pertanto converrebbe mantenere viva la concorrenza nel mercato delle CPU.

Fonte: Digitimes

 

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