Asus Padfone Station tablet, tastiera Station Dock e penna auricolare Stylus HeadsetPrimo contatto con gli elementi che compongono il sistema Asus Padfone: il tablet Padfone Station, la tastiera Padfone Dock e la penna capacitiva Stylus Headset che serve anche da auricolare Bluetooth.


Eravamo riusciti a fare l'unboxing dello smartphone Asus Padfone fra un evento e l'altro del Computex 2012, ma i ritmi serrati della fiera ci avevano imposto di rinviare la prova della sua tablet dock, la Padfone Station, al nostro rientro in Italia.

Nel frattempo però Asus Italia ha chiarito tempi e modi della distribuzione del Padfone nel nostro Paese. Ve li riassumo brevemente: per i primi di luglio sarà in vendita da TIM un kit 3in1 composto dallo smartphone (in versione 16GB) con il tablet e la tastiera, e successivamente per metà luglio arriverà negli Asus Point il Padfone in versione 32GB con sola Station pad. La nostra configurazione corrisponde esattamente a quest'ultima con l'unica eccezione della penna Stylus Headset che, secondo quanto dichiarato inizialmente dai portavoce dell'azienda taiwanese, in Italia dovrebbe essere un accessorio da acquistare separatamente.

Il kit Asus Padfone, con smartphone, tablet, tastiera e penna

Fatta questa premessa, possiamo concentrarci sulla Padfone Station, e cioé sulla componente pad del sistema. Si tratta di una tablet dock con display da 10 pollici e risoluzione WXGA di 1280x800 pixel che ospita al suo interno anche una batteria ausiliaria da 6600 mAh.

La Station arriva in una confezione sottile e piatta, che esternamente presenta una decorazione simile alla scatola dello smartphone, e all'interno ospita il tablet chiuso in una bustina protettiva trasparente ed adagiato dentro una vaschetta di plastica. Il corredo è  minimo: c'è unicamente la documentazione cartacea (garanzia e due guide rapide), un cavo USB che all'altro capo termina con il connettore proprietario a 40pin di Asus, e il Padfone Stylus Headset.

Quest'ultimo è uno stilo capacitivo che svolge anche la funzione di auricolare Bluetooth, indispensabile per rispondere ad una chiamata quando lo smartphone è inglobato nella tablet dock. Ha un solido corpo metallico sul quale sono stati ritagliati i fori per il microfono e lo speaker e sul quale troviamo, ben allineati, anche un pulsante di accensione, un bilanciere per la regolazione del volume e  un'ingresso microUSB per la ricarica (ovviamente ha una batteria interna).

Il kit Asus Padfone al completo

Sebbene l'idea di rispondere al telefono usando una penna come cornetta, inizialmente può sembrare un po' troppo stravagante, bisogna ammettere che nella pratica, superata l'iniziale diffidenza, si rivela un accessorio indispensabile. Permette di prendere appunti a mano libera su SuperNote e si collega in modo semplice, immediato e discreto via Bluetooth al Padfone per consentirci di telefonare. La portata del segnale è ottima: riusciamo addirittura a spostarci da una camera all'altra senza interrompere la conversazione!

Inserimento dello smartphone Asus Padfone dentro la tablet dock

Oltre allo schermo rivestito in vetro Gorilla Glass, la Station Pad mette a disposizione una videocamera frontale da 1,3MP (che permette di registrare un'immagine più nitida della camera VGA anteriore dello smartphone), un jack audio, un microfono, un sensore di luminosità ambientale e un altoparlante SonicMaster che assicura un output audio così potente che consentirebbe di guardare un film anche in treno.

Per l'inserimento dello smartphone è previsto un apposito vano coperto da uno sportellino che però ha due buchi in corrispondenza della camera principale e del Flash LED del telefono. Basta far slittare lo smartphone Asus Padfone fino in fondo, mentre per estrarlo ci si serve dello sportellino come se fosse una leva, aprendolo ad angolo retto.

Si fa slittare lo smartphone dentro un apposito vano nell'Asus Padfone Station pad

Il passaggio dell'output video dallo schermo da 4,3 pollici con risoluzione di 960x540 pixel del telefono al display 10 pollici del tablet è immediato e viene gestito da una tecnologia brevettata che prende il nome di Asus Dynamic Display Switch (DDS). Asus non chiarisce con esattezza come operi questa tecnologia, ma apparentemente sembra che utilizzi una home Android alternativa seppure sincronizzata a quella dello smartphone e che per le app invece si affidi al loro supporto per gli schermi da 10 pollici.

Il tablet Asus Padfone Station e la penna Stylus headset

La tecnologia Dynamic Display Switch infatti permette, se l'app lo consente, di ritrovarla esattamente nello stato in cui si trovava prima del passaggio smartphone-tablet. Gli utenti possono gestire lo switch per le applicazioni supportate da una apposita voce del menu Impostazioni Personalizzate ASUS.

Smartphone, tablet e notebook

Grazie ad Asus Italia, al nostro set si è aggiunta poi anche la tastiera Asus Padfone Station Dock e potremo quindi effettuare i nostri test in tutte le configurazioni possibili. Non è un mistero che la tastiera dock per Asus Padfone sia derivata con pochi adattamenti da quella del tablet Asus Eee Pad Transformer TF101 e che i due accessori siano compatibili. significa che se già possedete una tastiera per il Transformer TF101 potrete utilizzarla anche con il Padfone, sebbene l'accoppiata Padfone+Station sia un po' più pesante (insomma la tastiera del TF101 va bene, ma se usate quella specifica per Padfone è meglio).

La tastiera dock aggiunge all'insieme quello che mancava per avere un'esperienza di computing completa e senza compromessi: una comoda tastiera fisica con layout dei tasti ad isola e una serie di pulsanti funzione specifici per Android, un touchpad, e soprattutto un lettore di schede di memoria multiformato (SD, MMC, SDHC) e ben 2 porte USB standard! In più la Padfone Station Dock contiene un'altra batteria da 6600 mAh, che sommata a quella da 1520 mAh dello smartphone e a quella da 6600 mAh del tablet dovrebbe consentire, secondo quanto dichiarato dal produttore, la straordinaria autonomia di 102 ore!

Abbiamo già misurato l'autonomia dello smartphone raggiungendo le 14 ore e mezza con un uso abbastanza intenso (30 minuti di riproduzione video da Youtube, circa 40 minuti di conversazione telefonica, una sessione di Quandrant, un montaggio video Full HD con Movie Studio e altro). Non ci resta che verificare la durata della batteria del set nelle varie configurazioni e completare i nostri test. In attesa della recensione vi invitiamo a segnalarci i vostri quesiti ed a suggerirci eventuali prove specifiche a cui siete interessati.

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