Ecco il nostro primo contatto con PadFone 2, dotato di display Super IPS+ da 4.7 pollici e SoC quad core Qualcomm SnapDragon S4 di nuova generazione, ora ancora più facile da montare all'interno della PadFone Station e più sicuro. In Italia arriverà l'8 novembre nella versione solo smarphone a 599 euro e da 64GB con tablet a 899 euro.
Ecco è il nostro primo incontro con Padfone 2, alla sua presentazione ufficiale a Milano, un'occasione per mostrarvi dal vivo il nuovo terminale, di cui già conoscete la configurazione hardware e i prezzi previsti per il nostro Paese. Potrete apprezzare il design di questo originale dispositivo, che consente di avere in un'unica soluzione uno smartphone e un tablet Android based.
Rispetto alla prima versione sparisce invece la tastiera per trasformarlo in notebook, soluzione che non ha incontrato molto successo anche da parte di altri produttori come sappiamo, probabilmente perché il sistema operativo Google Android, perfetto su device ultramobili, diventa poco flessibile e potente e troppo limitante quando si voglia utilizzarlo su un notebook.
Lo smartphone è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al modello precedente per quanto riguarda il design che viene riproposto dunque anche in questa versione. L'handheld è molto bello ed elegante, ha linee sobrie e sinuose, esaltate dalla colorazione scura, dagli ottimi materiali scelti e dal display frameless sul frontale, mentre sul retro torna ancora una volta l'originale pattern a rilievo che ne migliora anche il grip oltre a donargli un look esclusivo e diverso dal solito.
Ovviamente le dimensioni sono completamente diverse, perché la nuova versione è molto più grande essendo passata da un display con diagonale di 4.3 pollici a uno da 4.7 pollici. Diversa anche la tecnologia, ora di tipo Super IPS+ in luogo di quella SuperAMOLED con subpixel di tipo PenTile, e la risoluzione, che sale dagli originali 960 x 540 pixel a 1280 x 720 pixel. Sono spariti inoltre anche i tasti software in favore di nuovi pulsanti a sfioramento. Infine, sul retro, grande upgrade per la fotocamera, il cui sensore fornito da Sony passa da 8 a 13 Mpixel ed offre capacità e funzionalità avanzate, di cui vi abbiamo già parlato. Notevole infine il nuovo alloggiamento per lo smartphone previsto nella PadFone Station.
Nel primo modello infatti bisognava inserire il device in un apposito alloggio protetto da uno sportello metallico ma ora, dopo un lungo lavoro da parte degli ingegneri, si è arrivati a una soluzione che consente tempi di switch molto minori. Basterà infatti inserire verticalmente lo smartphone nell'apposito alloggiamento, premendolo leggermente affinché si agganci al plug a 13 pin e anche se sbattuto o maltrattato non uscirà più finché non lo estrarrete voi.
Come nel modello dello scorso anno comunque torna anche qui la tecnologia che consente un adattamento istantaneo dei contenuti riprodotti a video quando si passa dallo schermo da 4.7 pollici a quello da 10.1 pollici della PadFone Station. Come potete vedere inoltre dalle prime immagini il sistema operativo sembra molto reattivo e l'interfaccia è fluida e priva di incertezze anche quando si avviano i diversi applicativi.
Vi ricordiamo che in Italia l'Asus PadFone 2 arriverà l'8 novembre e sarà disponibile anche nella colorazione bianco perla, a un prezzo di 599 euro per il solo smartphone da 32 GB o 899 euro per lo smartphone da 64 GB con PadFone Station.