Mullins e Beema sono i nomi in codice delle due nuove generazioni di APU che andranno a sostituire rispettivamente le attuali Temash e Kabini. Di esse c'erano già state alcune anticipazioni (in cui erroneamente tra l'altro si pensava che Beema fosse il nome della piattaforma delle APU Mullins e non un’altra famiglia di APU), ma adesso i dettagli disponibili sono maggiori, benché AMD non abbia ancora rivelato sostanzialmente nulla da un punto di vista strettamente tecnico.

Ora sappiamo però che entrambe le famiglie di APU saranno basate sui nuovi core, chiamati Puma (quelli di Temash e Kabini erano Jaguar). Non è chiaro però in realtà quanto cambi a livello architetturale tra i due, che saranno peraltro basati sempre sul processo produttivo a 28 nm di TSMC già utilizzato per la generazione precedente. Anche le GPU sono ancora una volta basate su architettura Graphics Core Next (GCN) ma non sappiamo se siano stati aggiunti ulteriori core oppure no. AMD tuttavia sostiene che Beema e Mullins aumenteranno le prestazioni rispetto a Temash e Kabini e al tempo stesso ridurranno ulteriormente i consumi. Comparando infatti i risultati diffusi da AMD in alcuni benchmark, Mullins dovrebbe garantire un aumento di prestazioni rispetto a Temash nell'ordine del 35 % per la CPU e del 22 % per la GPU, mentre Beema nei confronti di Kabini dovrebbe offrire incrementi più contenuti, rispettivamente del 24 % e del 20 %. Non avendo maggiori dettagli dunque si possono fare al momento solo delle supposizioni e quelle più accreditate sostengono che i miglioramenti prestazionali sarebbero ottenuti in gran parte grazie ad un aumento dei clock rate sia per CPU che GPU, mentre ottimizzazioni architetturali a livello di SoC avrebbero consentito di contenere ulteriormente i consumi.

Sebbene questa potrebbe essere almeno in parte una spiegazione, riteniamo che non possa esaurire completamente l'argomento, sul quale non resta dunque che attendere maggiori chiarimenti da parte di AMD stessa. Anche i miglioramenti energetici sembrano ottimi, tanto che secondo AMD con le nuove APU sarà possibile realizzare smartphone e tablet con raffreddamento passivo: dove infatti Temash assorbiva tra i 3 e i 4 W, Mullins dovrebbe consumare circa 2 W, mentre Kabini richiedeva tra i 15 e i 25 W, livello portato da Beema a 10-25 W.

Infine AMD dovrebbe sostituire anche le attuali Richland con Kaveri, la cui architettura Steamroller e il processo produttivo a 28 nm in luogo di quello ormai datato a 32 nm, dovrebbero garantire sia un buon salto prestazionale che consumi più contenuti. Kaveri inoltre utilizzerà la nuova versione dell'architettura GCN, la 1.1, quella cioè delle GPU Hawaii, rispetto alle quali avrà ovviamente meno core. Kaveri poi come sappiamo dovrebbe essere anche la prima APU a introdurre le nuove feature legate alla cosiddetta HSA (Heterogeneous System Architecture) tra cui hUMA (heterogeneous Uniform Memory Access) e hQ (heterogeneous Queuing), i cui concetti abbiamo approfondito di recente. AMD non ha dato al momento date precise per Mullins e Beema, limitandosi a parlare di "prima metà del 2014", mentre Kaveri dovrebbe esordire il 14 gennaio 2014. Come sempre però la sfida sarà riuscire a far integrare le proprie APU nel prodotto giusto, ossia dotato delle feature che il mercato vuole, venduto a un prezzo competitivo, un'operazione che come sappiamo purtroppo ad AMD non è sempre riuscita.

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