Apple potrebbe essere in procinto di introdurre a listino un orologio Bluetooth con funzioni avanzate, in grado di dialogare con gli altri device della Mela morsicata e di ricevere gli aggiornamenti di IM, mail e altro ancora.
Se ricordate quest'estate avevamo accennato a un orologio intelligente con connessione Bluetooth in sviluppo da parte di Intel. Si chiamava Smart Watch ed era un concept interessante perché, grazie alle tecnologie Always On e Always Connected, poteva scaricare e visualizzare sul display gli aggiornamenti in tempo reale provenienti dal Web, come mail ricevute, messaggi dai programmi di Instant Messaging, novità dalle proprie cerchie di amici dei social network etc.
Di questo device però si erano poi perse le tracce, anche perché non era chiaro se si trattasse solamente di un proof of concept sviluppato da Intel ma da far poi eventualmente produrre da qualche azienda OEM o ODM interessata o se il chipmaker di Santa Clara volesse invece produrlo in proprio. Ora le ultime voci del Web sembrano chiarire il destino di questo dispositivo, che potrebbe presto approdare nei negozi con sopra il celebre logo Apple.
Secondo quanto riportato dal sito cinese Tech 163 infatti sembrerebbe che fonti interne alla catena dei fornitori sostengano che a Cupertino stiano per produrre questo Smart Watch, probabilmente già nel corso del 2013. Al momento non si conoscono le sue caratteristiche tecniche, si sa soltanto che dovrebbe avere un display di tipo OLED RiT con schermo in vetro dal particolare trattamento ITO (Indium Tin Oxide, Ossido di Indio-Stagno), una pellicola trasparente ma dalla buona conducibilità elettrica, particolarmente indicata per piccoli schermi tattili. Il display infatti dovrebbe avere una diagonale di soli 1.5 pollici e dovrebbe essere quindi con molta probabilità di tipo touch.
Gli Smart Watch potrebbero comunque diventare a breve molto popolari, perché è probabile che, durante il 2013, oltre a Apple anche altre aziende più legate al mondo dei PC possano introdurne una propria versione, tra le prime a farlo infatti ci sarebbe ad esempio Sony.
Via: MobileGeek