Le APU AMD Elite Mobility, precedentemente note come Temash, sono le prime soluzioni x86 al mondo ad essere realizzate con processo produttivo a 28 nm. Progettate per notebook di piccole dimensioni, tablet e ibridi (tablet con docking station/tastiera aggiuntiva) con diagonale massima fino a 13 pollici, saranno disponibili in due versioni, Serie A4 con configurazione dual core e Serie A6, quad core. Come tutte le APU anche queste combinano una CPU x86 basata su core Jaguar a una GPU, in questo caso appartenente alla famiglia AMD Radeon HD 8000 con architettura GCN (Graphics Core Next), integrando però anche il controller della memoria e il chipset FCH (Fusion Controller Hub). Jaguar porta una serie di novità, tra cui una micro architettura ovviamente più efficiente rispetto a Bobcat, con unità di calcolo in virgola mobile a 128 bit, unità di calcolo degli interi con divider hardware e incrementata capacità di eseguire istruzioni per ciascun ciclo di clock.

Tutti accorgimenti che, secondo AMD, dovrebbero tradursi in un incremento delle performance pari a circa il 20 %, mentre il passaggio all'architettura GCN porterà un miglioramento addirittura del 75 % per le capacità di calcolo, introducendo anche il supporto alle ultime DirectX 11.1, all'encoding HD in tempo reale dei formati H.264 e SVC HDCP 2.1 e ai display ad altissima risoluzione, potendo pilotare fino a due schermi da 2560 x 1600 pixel ciascuno. Jaguar inoltre offrirà funzioni di power gating più efficaci e supporto al nuovo stato di sleep profondo CC6 e a tutte le istruzioni più recenti tra cui SSE4.1, SSE4.2, AES, PCLMUL, AVX a 256 bit, BMI, F16C e MOVBE. Infine il nuovo controller della memoria supporta anche RAM DDR3 single channel, mentre l'FCH è ora in grado di gestire fino a 8 porte USB 2.0, 2 USB 3.0, 1 SATA II e un lettore di memorie SD versione 3.0 o un controller SDIO.

Passiamo quindi ora a vedere nel dettaglio i tre modelli previsti, A4-1200, A4-1250 e A6-1450. L'ultimo è anche il più potente, essendo un quad core con clock rate di 1 GHz, che può raggiungere però 1.4 GHz tramite tecnologia AMD Turbo Core. La GPU Radeon HD 8250 invece è come detto basata su architettura GCN ed ha 128 core con una frequenza base di 300 MHz (400 MHz con Turbo Core). La APU inoltre supporta le DDR3L 1066 ed ha una cache L2 di 2 MB e un TDP di 8 W, bassissimo se si tiene conto che appunto comprende tutti i consumi di CPU, GPU, controller ed FCH. Il modello inferiore, A4-1250, è invece un dual core senza supporto alla tecnologia Turbo Core, inoltre la Cache di secondo livello scende a 1 solo MB. Il suo clock rate è pari a 1 GHz mentre quello della GPU Radeon HD 8210, sempre dotata di 128 core, è di 300 MHz. In questo caso però la APU supporta le più performanti DDR3L da 1333 MHz. Il TDP resta pari a 8 W. Infine troviamo il meno potente dei tre modelli previsti, l'A4-1200, identico al precedente ma con la frequenza operativa della GPU Radeon HD 8180 ridotta a 225 MHz. In questo caso tornano anche le DDR3L a 1066 MHz, mentre il TDP scende ad appena 3.9 W. Sulla carta questa dovrebbe essere la APU che andrà a confrontarsi con i SoC ARM based di classe ARM Cortex A15 come Nvidia Tegra 4 o Qualcomm Snapdragon 600.

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