Nei documenti ufficiali, AMD ha riportato anche una prima serie di benchmark, che contribuiscono a darci un’idea di massima del posizionamento di queste nuove APU, che andrà comunque verificato in un secondo tempo, al momento della disponibilità sul mercato, con test indipendenti, anche se le valutazioni espresse dal chipmaker di Sunnyvale sembrano piuttosto equilibrate e veritiere.
Delle tre nuove famiglie Temash sembra sicuramente la soluzione più interessante. AMD in particolare ha comparato le tre APU a un Intel Atom Cloverview Z2760 attuale (che però presto sarà sostituito dai nuovi Atom Bay Trail) usando i benchmark sintetici per piattaforme mobili iOS, Android e Windows 3D Mark Ice Storm e Basemark CL e il gioco Left 4 Dead 2 e in tutti i casi le tre APU Temash hanno ottenuto risultati migliori, tali per cui AMD ne indica un posizionamento compreso tra gli Atom e i Core i3. Si tratta quindi di APU per tablet ma con una potenza di calcolo equiparabile a quella di un Celeron o Pentium, e in grado quindi di far fare un notevole salto di qualità agli attuali device ARM e Atom based. Anche la durata della batteria, a seconda dello scenario d'uso, sembra notevole: AMD indica un'autonomia minima di 4.9 ore riproducendo in streming Internet video Full HD e una massima di 9.4 ore lasciando semplicemente il device in idle con il display acceso.
Passando a Kabini i test utilizzati sono stati 3D Mark Cloud Gate su DirectX 10, Basemark CL e il gioco Batman Arkham City su DirectX 11, come riferimenti sono state usate le APU A4-5000 e A6-5200 e gli Intel Pentium 2117U e 2020M, oltre a un Sandy Bridge Core i3-2370M. Anche in questo caso i punteggi ottenuti sono ottimi, tanto da far sostenere all'azienda californiana una corrispondenza tra le APU Serie E ed i Celeron, le A4 e i Pentium e le A6 e i Core i3. Un buon posizionamento, che segna dunque un miglioramento rispetto alle APU Brazos 2.0 e può garantire buone prestazioni ai tablet ibridi, spesso anch'essi basati su SoC ARM o processori Atom.
Infine troviamo le APU Elite Performance. Per queste AMD ha usato gli stessi benchmark impiegati per Kabini, ad eccezione del test sintetico 3D Mark Firestrike. Sono stati testati inoltre i giochi Call Of Duty Modern Warfare 3, GRID 2, Sim City, Bioshock Infinite, The Walking Dead: Survival Instinct, Tomb Raider, Sniper Elite: Nazi Zombie Army e Splinter Cell Blacklist con risoluzioni basse o medie (1024 x 768 pixel e 1366 x 768 pixel) e dettagli bassi, con l'unica eccezione di Bioshock, settato su Very High, e le equivalenze risultanti mettono le APU A6 e A8 sullo stesso piano dei vari Core i3, mentre le A10 possono essere accostate ai Core i5.
Anche in questo caso dunque quello raggiunto da AMD è un ottimo traguardo, tenendo presente che Richland è solo una revision di Trinity e non una nuova architettura. Certo, entro la fine di quest'anno Intel metterà sul piatto i nuovi Intel Core Haswell e gli Atom Bay Trail ma è probabile che, per allora, anche AMD possa proporre soluzioni interamente nuove, come ad esempio Kaveri, che succederà a Richland. Non resta dunque che aspettare l'arrivo sul mercato dei nuovi device basati su Temash, Kabini o Richland (ne sono già stati annunciati diversi, firmati HP, MSI e Acer) per saggiare dal vivo le prestazioni di cui sono capaci, anche se le premesse per fare bene sembrano esserci tutte.