AMD ripresenta al Computex il progetto Fusion, che vede protagonisti i nuovi chip grafici ATI "Evergreen" con supporto per le API Microsoft DirectX 11 di Windows 7, e la piattaforma per notebook ultrasottili AMD Yukon.


La conferenza AMD/ATI presso il Computex 2009 riporta in primo piano la strategia "Fusion", che prevede l'acquisizione di un ruolo sempre più importante da parte della GPU, sia in ambito desktop che mobile.


Il concetto odierno di Fusion non va confuso con il nome in codice dell'architettura per microprocessori che fu adottato da AMD nella prima metà del 2008: l'architettura Fusion doveva essere utilizzata per i processori Black Swift e White Swift a 45 nanometri su piattaforma Shrike, mentre la sua evoluzione a 32 nanometri, Falcon, era prevista per il 2010. Si trattava di soluzioni multiple che avrebbero integrato le GPU RV800 ed il controller della memoria all'interno dello stesso chip.

Fusion e Falcon furono abbandonati da AMD alla fine del 2009, quando venne mostrata al pubblico la nuova roadmap per fissi e notebook. Ciò nonostante AMD prevede ugualmente il lancio di soluzioni a 32nm con chip multiplo, anche se il lancio dovrebbe avvenire nel 2011 con il quad-core per desktop e notebook Llano, ed il dual-core Ontario per ultraportatili.

Il nuovo corso di AMD Fusion è inscritto all'interno di un panorama più ampio ed astratto, incentrato sullo sfruttamento delle enormi capacità di calcolo dei chip ATI per attività non legate esclusivamente alla gestione della grafica. Il fulcro del discorso di Rick Bergman, Senior VP di casa AMD, è dunque costituito dalle nuove GPU, nome in codice "Evergreen" (RV8x0), delle quali è stato esibito in anteprima un wafer di silicio.


Con Evergreen, AMD sarà la prima azienda ad introdurre il supporto per le API Microsoft DirectX 11; si tratta di chip realizzati dalla fonderia TSMC con processo produttivo a 40 nanometri, che dovrebbero rappresentare il partner ideale del futuro sistema operativo Microsoft Windows 7.


Il lancio delle prime soluzioni Evergreen dovrebbe avvenire infatti nel corso della seconda metà dell'anno, in concomitanza con il debutto dell'OS di Redmond. In presenza di Steve Guggenheimer, vice presidente della divisione Microsoft Original Equipment Manufacturer, Bergman ha condiviso con il pubblico alcune demo di applicazioni basate su librerie DirectX 11: la prima demo ha mostrato una delle peculiarità delle nuove API, ossia la nuova funzione di Tessellation in real-time (suddivisione delle facce dei poligoni in più "tasselli" senza appesantimento del carico della GPU), applicata al modello di un soldato. Con la seconda demo, la nuova versione della funzione Tessellation è stata applicata ai poligono di un terreno: i rendering finali hanno mostrato la maggiore definizione delle immagini con Tessellation rispetto ai rendering delle superfici non "trattate". La terza ed ultima demo, una sessione di gioco di Frogmen, ha coniugato il rendering dei personaggi e terreni in DirectX11.

Tra le varie novità introdotte dalle nuove librerie Microsoft figurano dunque il nuovo set di istruzioni Pixel Shader 5.0, la tecnologia HDR Compression, la tecnologia di Tessellation, i Compute Shaders ed il supporto migliorato per le architetture multi-core, vero tallone d'achille delle precedenti API Direct X 10.


Guggenheimer infine riprende in mano la tecnologia ATI Stream, presentata lo scorso mese di novembre, che in abbinamento con le DX11 consentirà di alleggerire il carico della CPU durante le attività di transcoding di file video (proprio come CUDA per Nvidia).


Sullo schermo sono state proiettate due sessioni di transcoding video in tempo reale: per la prima è stata sfruttata solamente la potenza della CPU, mentre per la seconda ATI Stream ha coniugato il lavoro di CPU e GPU. Chiaramente la seconda sessione è stata completata in minor tempo.

Durante la seconda parte della conferenza AMD torna a parlare del computing mobile, e delle piattaforme per notebook ultrasottili Yukon e Congo. Il Computex è stato teatro dell'esibizione di parecchi dispositivi basati su piattaforma AMD Yukon. Tra questi troviamo il Medion Akoya Mini E1311, BenQ Joybook Lite T131 ed Acer ZA8 (anche se il modello in esposizione disponeva del marchio della controllata di Acer Gateway).

 
 

Il chipmaker di Sunnyvale ha confermato la roadmap precedente, che prevede l'imminente arrivo di AMD Congo: la piattaforma Congo succederà a Yukon ed introdurrà le nuove CPU Athlon Neo dual-core con core Conesus, che dovrebbero avere un TDP pari a 18W (contro i 15W di Athlon Neo single-core Huron di Yukon).


Per quanto riguarda il segmento dei notebook a basso consumo sono previsti invece processori con TDP di circa 25W (come le attuali CPU Intel appartenenti alla serie "P" Power Optimized Performance); anche se non è stato evidenziato il nome della piattaforma, è probabile che AMD si riferisse alla piattaforma Tigris , prevista per la seconda metà del 2009 per coprire i segmenti Thin & Light e Desktop Replacement e mainstream.


L'evento si conclude con la presentazione di alcuni processori per desktop, Phenom II X2 520 Black Edition da 3.1GHz ed Athlon II X2 250 da 3GHz, e della CPU esa-core con nome in codice "Istanbul", definita come "processore più complesso del mondo".  

 

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