AMD ad IFA 2011: notebook Llano e supporto software al GPGPULa presenza di AMD ad IFA 2011 è stata l'occasione per fare il punto della situazione sulle nuove APU AMD Llano, sui notebook che montano questi processori, sui diversi software che supportano l'accelerazione grafica, sullo SDK di OpenCL, vReveal e tanto altro.


In una manifestazione importante come l'IFA di Berlino non poteva certo mancare AMD che, grazie ai chip Fusion, sta conoscendo una seconda giovinezza e un buon successo di mercato. La partecipazione di AMD alla fiera berlinese è stata incentrata soprattutto sulle ultime APU della piattaforma Fusion che hanno debuttato da poco, conosciute col nome in codice Llano, di cui vi abbiano già parlato in precedenza in un nostro articolo e delle quali ci limiteremo a ricapitolare le loro caratteristiche principali.

AMD punta molto sulle soluzioni Fusion, come interpreti ideali della rinnovata attenzione, da parte dei consumatori, verso computer che diano importanza soprattutto all'esperienza d'uso. È un profilo che, nell'era di Internet e del cloud computing, si traduce specialmente nella capacità di gestire adeguatamente i flussi multimediali, senza per questo compromettere l'autonomia dei portatili. In quest'ottica Llano è la proposta AMD più recente, indirizzata soprattutto ai portatili mainstream, in grado di offrire prestazioni globalmente superiori a quelle delle APU Zacate (APU serie E) e Ontario (serie C).

Notebook AMD Llano ad IFA 2011

Tutte le APU della famiglia Llano sono basate su core Stars, che riprendono l'architettura delle soluzioni Phenom II, anche se con una serie di ottimizzazioni interne che, secondo AMD, hanno permesso di avere un incremento dell'IPC (Istruction per Clock) del 6 % a parità di frequenza. I core, che potranno essere due o quattro a seconda del modello di APU, sono accoppiati ora ciascuno con una cache L2 da 1 MB, mentre il controller di memoria integrato supporta le DDR3 a 1333 e a 1600 MHz.

Il processo produttivo adottato per queste nuove APU è a 32 nm, permettendo di contenere i consumi a parità di clock, ed aumentando l'autonomia dei notebook che dovessero adottare le nuove APU. AMD infatti dichiara un aumento della durata della batteria superiore del 50% rispetto alla generazione precedente, un traguardo non da poco.

Una delle componenti più importanti nelle nuove APU Llano comunque è sicuramente il processore grafico, noto col nome in codice di Sumo e tecnicamente basato sul core Redwood che equipaggia ad esempio la Radeon HD 5570. Gli ingegneri di Sunnyvale ne hanno però modificato alcuni aspetti al fine di renderlo più adatto all'utilizzo in una APU destinata al settore mobile. Le nuove GPU comprendono ora da 3 a 5 processori SIMD, ciascuno con 80 core per un totale di 240, 320 o 400 shader, a seconda della versione di APU a cui sono abbinate, e integrano anche un modulo UVD3 (Universal Video Decoder), per effettuare la decompressione hardware dei flussi video compressi in  Alta Definizione.

Ma la novità più rilevante di queste APU è senz'altro l'implementazione della tecnologia di grafica ibrida chiamata "Dual Graphics". Tale soluzione infatti rende possibile affiancare una scheda grafica dedicata, ovviamente della famiglia AMD Radeon, alla propria APU e il sistema non solo passerà dalla GPU integrata a quella dedicata a seconda del carico di lavoro, ma permetterà anche di usare entrambi i processori grafici insieme, in una specie di CrossFireX, quando il workload dovesse richiederlo, offrendo in questo modo un boost prestazionale significativo.

Le APU Llano per piattaforma mobile AMD saranno declinate in tre modelli: A4, A6 e A8. Tutti supporteranno memoria DDR3 a 1333 MHz, ad eccezione delle versioni A6-MX e A8-MX, che potranno invece impiegare anche le più veloci DDR3 a 1600 MHz. Tutte le APU Llano inoltre possono ora contare sulla modalità Turbo Core, che permette di aumentare la frequenza dei core in caso di necessità a seconda delle applicazioni utilizzate.

Notebook nel padiglione AMD ad IFA 2011

Le APU AMD A4 3300M e 3310MX rappresentano i modelli entry level, avranno entrambi due core, un TDP rispettivamente di 35 e 45 W, una frequenza di 1.9 e 2.1 GHz, che potrà arrivare in entrambi i casi a 2.5 GHz e saranno dotate di GPU da 240 core e frequenza di 444 MHz. Le due APU della serie A6 invece, AMD 3400M e 3410MX, rappresentano la fascia media, avranno entrambe quattro core con frequenze di 1.4 e 1.6 GHz in grado di raggiungere i 2.3 GHz tramite Turbo Core, un TDP rispettivamente di 35 e 45 W e processori grafici da 320 core, a 400 MHz.

Infine ci sono i tre modelli A8 top gamma (AMD 3500M, 3510MX e 3530MX). In questo caso le frequenze di lavoro dei quad core sono rispettivamente di 1.5, 1.8 e 1.9 GHz che, tramite Turbo Core, possono arrivare a 2.4, 2.5 e 2.6 GHz, sempre con TDP di 35 e 45 W. Queste tre APU sono anche quelle dotate della versione di GPU più potente, con 400 core a 444 MHz.


Notebook AMD Llano

La nuova piattaforma per notebook AMD è stata ben accolta dai produttori di notebook, viste le caratteristiche tecniche di rilievo proposte e, ad oggi, sono oltre venti i modelli di varie marche a proporre soluzioni basate su tali APU, anche se al momento pochissimi sono ancora reperibili sul mercato, almeno in Europa, mentre invece Stati Uniti e Canada vedono già una maggior diffusione di tali soluzioni.

In ogni caso i notebook basati sulla nuova piattaforma AMD sono sicuramente soluzioni interessanti, performanti e adatte a molteplici utilizzi e non tarderanno a diffondersi anche in Italia, una volta che i principali PC vendor commercializzeranno in massa le loro nuove macchine. Tra quelle di sicuro interesse di cui vi abbiamo già parlato in precedenza ci sono sicuramente il Lenovo IdeaPad Z575 da 15.6 pollici, lo HP ProBook 6465B con diagonale di 14 pollici con APU A4 e A6 e il più potente HP Pavilion DV6Z con schermo da 15.6 pollici e APU A8, o ancora i notebook ACER Aspire 4560, 5560 e 7560 con diagonali di 14, 15.6 e 17.3 pollici e processori A4, A6 o A8, ma anche i Toshiba Satellite P700, L700 e C600 o ancora il Samsung serie 3, solo per ricapitolare quelli di cui vi abbiamo dato notizia.

HP Pavilion DV7z

Notebook Samsung serie 3 con processore AMD

Lenovo Ideapad Z575

Toshiba Satellite con AMD

Acer Aspire 5560G


Software che supportano l'accelerazione grafica di Llano e SDK OpenCL

Parallelamente alle nuove capacità di sfruttare la GPU delle APU Llano per accelerare via hardware determinate operazioni, si vanno diffondendo anche i software in grado di avvantaggiarsi di questa possibilità. Tra questi possiamo annoverare Flash Player di Adobe, che sfrutta la GPU per il decoding dei flussi video, riducendo il carico di lavoro della CPU e di conseguenza anche l'assorbimento energetico, in modo da estendere l'autonomia della batteria. Il media player TotalMedia Theatre di ArcSoft invece è in grado di avvantaggiarsi della GPU per effettuare l'upscaling dei filmati DVD, aumentandone così la risoluzione, che passa da 480 linee verticali a 720, grazie al plug-in SimHD.

Tra le aziende i cui software si avvantaggiano maggiormente delle nuove funzionalità c'è comunque soprattutto Cyberlink. Ad esempio Power Director si appoggia alla GPU per accelerare le operazioni legate al video editing, al video decoding e al rendering degli effetti video. MediaShow invece utilizza le capacità delle GPU per operazioni di transcoding (conversione dei video da un formato a un altro) e di encoding ed implementa anche una funzione di face tagging automatico. PowerDVD infine le sfrutta per migliorare il playback dei video Blu-ray e Blu-ray 3D.

Editing e stabilizzazione d'immagine con VReveal

Grande attenzione ha anche catturato il software vReveal, un programma che permette di organizzare, correggere, editare e condividere i propri video, sfruttando proprio le capacità delle GPU per svolgere i propri compiti, e che verrà fornito con i notebook AMD Llano. In particolare vReveal permette di correggere l'esposizione dei filmati, il bilanciamento del bianco, il contrasto, la saturazione o la messa a fuoco, ma anche di stabilizzare le immagini, eliminando il fastidioso dondolìo tipico delle riprese amatoriali con piccole camere a mano o con cellulari. Infine vReveal è in grado anche di ripulire i filmati da tutti gli artefatti tipici della compressione o di un contrasto eccessivo.

Tutto questo è reso possibile da una forte ottimizzazione da parte degli sviluppatori, per fare in modo che il programma si avvantaggi al massimo delle capacità delle APU AMD. Da alcune prove postate sul sito ufficiale del programma infatti parrebbe che la resa di vReveal con la piattaforma AMD sia superiore di ben il 179 % rispetto al suo impiego con un Intel Core i5 e che l'applicazione del filtro di stabilizzazione delle immagini sia molto più veloce che in Adobe Premiere Pro CS 5.5.

Per ottenere tali risultati AMD sta lavorando sodo anche dal punto di vista software, così da permettere un più esteso supporto alle nuove funzioni della GPU, perché sa che il modo migliore per far affermare una tecnologia sul mercato è fare in modo che ci siano tantissimi applicativi in grado di sfruttarla a dovere. Così, già durante lo scorso aprile, AMD aveva rilasciato il primo SDK (Software Development Kit) del proprio ambiente di sviluppo AMD APP (Accelerated Parallel Processing), basato su OpenCL, lo standard di programmazione open per funzionalità di accelerazione hardware e General Purpose GPU. AMD APP è stato quindi aggiornato alla versione 2.4 stabile, che supporta OpenCL 1.1. La nuova release porta tantissime novità, il cui elenco completo trovate qui. Tra quelle più rilevanti c'è sicuramente l'aumento delle prestazioni per il Runtime dell'OpenCL, in particolare un minor tempo di avvio del kernel, una maggior velocità di trasferimento dati su PCI-Express e l'introduzione del supporto di soluzioni multi GPU da parte del Runtime, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di sfruttare soluzioni ibride integrate e dedicate, come nel caso della tecnologia Dual Graphics che caratterizza le nuove APU Llano. Entro la fine di questo 2011 inoltre AMD dovrebbe rilasciare una nuova versione del proprio SDK, con ancora ulteriori novità.

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