ImageAMD presenta una nuova famiglia di chipset dotata di sottosistema grafico integrato: l'AMD 690 sarà declinato in varie forme per soddisfare qualsiasi esigenza, dai desktop ai notebook. 


L'ultima volta che AMD si era cimentata nella produzione di chipset era il 2002: a quell'epoca, infatti, la casa di Sunnyvale decise di dotare i suoi processori Opteron serie 8000 di tre chipset alternativi. Da allora, le attenzioni di AMD si erano rivolte in altre direzioni.
Oggi, però, dopo essersi rafforzata con l’acquisizione di ATI, che porta con sè un bagaglio d’esperienza di primo piano nel campo della grafica, Advanced Micro Devices presenta il chipset 690 che costituirà la nuova piattaforma per tutti i suoi processori sia per pc desktop che per notebook.

Nonostante AMD avesse già iniziato la progettazione di questa nuova serie di prodotti ancor prima di inglobare ATI, tuttavia l'acquisizione dell'azienda canadese ha portato nuova linfa al progetto, la cui realizzazione è proseguita, poi, con un lavoro sinergico di entrambe le società. Il contributo di ATI è stato sicuramente prezioso visto che il nuovo chipset integra una sezione grafica integrata (IGP – Integrated Graphic Processor). Traccia di questo processo evolutivo è rimasta nella denominazione del chip: l'originario nome in codice "RX690" o "RS690" è stato modificato in "AMD 690" accompagnatoda vari prefissi o suffissi a seconda dell'ambito di destinazione e delle caratteristiche. Ad es. il chipset per notebook di fascia media è stato rinominato in "AMD M690T" dove la "M" sta appunto ad indicare la vocazione mobile (fonte: Wikipedia). 

AMD ritorna quindi a produrre chipset, e lo fa sfornando, per la prima volta, una piattaforma con grafica integrata. Il perché di questa scelta è presto detto: da ricerche di mercato effettuate negli Stati Uniti sembra che ogni 10 personal computer  venduti, ben 9 abbiano una scheda madre con IGP, ma si può anche ipotizzare che a stuzzicare la rivale di Intel sia stato anche l’obiettivo di voler introdurre una valida alternativa ai sistemi GeForce 6100 di NVIDIA e G945 della stessa Intel, entrambi dotati di grafica integrata.

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La piattaforma AMD è composta da un Northbridge RS690 e un Southbridge innovativo, l’SB600, capace di gestire da solo 4 canali SATA (anche se NVIDIA ha lanciato un sistema a 6 canali SATA), una porta PATA, l’interfaccia PCI e fino a ben 10 periferiche USB 2.0. In questo modo viene reso meno gravoso il lavoro del Northbridge che, oltre ad occuparsi dell’interfacciamento di CPU, RAM, PCI-Express e audio, potrà gestire tranquillamente la sezione grafica integrata.

L’AMD690 si presenta in due versioni. La prima è basata su chip grafico integrato  ATI Radeon X1200, ed è dedicata agli utenti meno esigenti dal punto di vista grafico e comunque a tutti coloro che utilizzano il computer prevalentemente per applicazioni d'ufficio.
La seconda versione è indirizzata a coloro che desiderano migliori qualità grafiche e andrà ad integrare il chip grafico ATI Radeon X1250, derivante dall’ ATI X700. A differenza della ATI Radeon X700 si è deciso di  sgravare la X1250 dalle operazioni di vertex shader, compito che sarà svolto dalla CPU. Potrebbe sembrare criticabile la scelta di non supportare lo Shader Model 3.0, ma dai laboratori AMD si dicono sicuri di poter sopperire a tale mancanza grazie al perfezionamento di molte delle caratteristiche della tecnologia AVIVO, riuscendo così a innalzare il livello di qualità grafica raggiunto finora dai sistemi con grafica integrata. Purtroppo, nessuna delle due versioni supporterà DirectX10, dettaglio che potrebbe penalizzare la piattaforma AMD a vantaggio di Centrino Pro di Intel.

La frequenza del chip grafico è di 400 MHz clockabili a 500MHz laddove la scheda madre lo permetta. La memoria gestibile arriva fino a 1 GB anche se si tratterà in ogni caso di memoria di sistema condivisa, utilizzando, però, un’architettura ottimizzata (UMA). La massima risoluzione video raggiungibile è di 2048x1536 (superata NVIDIA ed eguagliata Intel), ed è presente il supporto S-video, YPbPr, HDMI 1.3, e DVI. HDMI e DVI supporteranno anche l’HDCP. L'ATI Radeon X1250 dispone di accelerazione hardware per i formati MPEG-2 e WMV, mentre i video MPEG-4 saranno riprodotti grazie ad un’accelerazione software mediante appositi drivers.

AMD specifica inoltre che l’hardware supporta lo standard FullHD (a 1080p) il quale sarà pienamente sfruttabile nell’immediato futuro grazie all’ausilio di un driver dedicato. Sicuramente innovativa è la feature SurroundView che permetterà, a chi ne avrà l’esigenza, di poter pilotare (grazie all’aggiunta di una scheda grafica PCI-Express) fino a 4 monitor. Dai primi test effettuati, sembrerebbe che la resa visiva di questa nuova piattaforma sia di gran lunga migliore rispetto a quella di Intel, soprattutto nella definizione dei particolari anche nel 3D. Mancano però confronti con NVIDIA.

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Sicuramente, pur non essendo dedicata ai giocatori incalliti e pur in attesa di una “prova su strada”, questa soluzione di AMD rappresenta un grande passo avanti rispetto alle concorrenti del settore e siamo sicuri che nel 2D darà risultati veramente eccellenti. Inoltre, poiché il sottosistema grafico è basato su hardware preesistente ma aggiornato, permetterà di contenere i costi di produzione e, per riflesso, questo andrà a vantaggio degli utenti finali che potranno così acquistare un sistema dal prezzo abbordabilissimo e dalle ottime qualità

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