Acer Chromebox CXI: unboxing e video recensioneRecensione dell'Acer Chromebox CXI, presentato di recente dall'azienda taiwanese. Si tratta di una soluzione perfetta per chi non necessita di produrre contenuti e vuole quindi un computer piccolo ed economico per navigare in Rete e svolgere qualche task multimediale. L'unico difetto riscontrato è la presenza della ventola, che lo rende un po' rumoroso.


A fine agosto, Acer ha presentato il Chromebox CXI, un Mini PC equipaggiato con un processore Intel Celeron 2957U e sistema operativo Chrome OS, che ripropone in chiave desktop una soluzione già vista nel mondo dei portatili e molto apprezzata sia in ambito scolastico che consumer, soprattutto dai tanti utenti che, non avendo necessità professionali particolari, preferiscono acquistare un sistema economico per svolgere i semplici task quotidiani come navigare su Internet, guardare film e video e poco altro.

Betanews ha avuto la possibilità di testarne un esemplare dal vivo, riportandoci le sue impressioni. Il PC di per sé è leggero e compatto, misurando 165 x 129 x 33 mm ed è molto comodo e versatile perché può essere posizionato sia orizzontalmente che verticalmente, utilizzando lo zoccolo in dotazione, ma anche montato sul retro di un monitor, grazie agli attacchi VESA.

Acer Chromebox CXI

Il parco porte è abbastanza completo, tenendo presente le dimensioni ridotte del computer, con quattro porte USB, tutte nello standard 3.0, due delle quali sono poste sulla parte frontale. Sul retro inoltre ci sono anche due uscite video digitali nel formato HDMI e DisplayPort, che offrono così un'ampia compatibilità. Uno slot per il lucchetto di sicurezza Kensington, jack audio per cuffie e microfono e un plug RJ-45 per la connessione alle reti cablate ne completano la dotazione. La connettività è completa, annoverando i chip Ethernet LAN, Wi-Fi e Bluetooth, anche se il secondo è solo nello standard 802.11n (comunque in versione dual band 2.4/5 GHz).

Acer Chromebox CXI Acer Chromebox CXI

Le performance sono buone grazie al processore dual core Intel su piattaforma Haswell e ai 4 GB di RAM, che secondo il recensore sono indispensabili per far girare al meglio Chrome OS, ma ovviamente si deve relativizzare il tutto al tipo d'uso al quale questo tipo di soluzioni è destinato, che non è quello professionale o di produzione di contenuti.

L'unico aspetto negativo è che l'adozione di questo processore ha imposto di integrare anche un sistema di raffreddamento attivo, cioè dotato di ventola, che a quanto pare è abbastanza rumorosa, anche se il collega sostiene che non si sente se si riproduce della musica o si guarda un film.

Nell'insieme, visto anche il prezzo (179 dollari per la versione base, 219 per quella con 4 GB di RAM), si tratta di una buona soluzione per le scuole o per tutti gli utenti consumer che non necessitano di maggior potenza o versatilità.  

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