Abbiamo visto dal vivo il nuovo Acer Chromebox CXI, lanciato lo scorso agosto, e le impressioni sono positive anche se il Mini PC è più indicato per un pubblico enterprise. Arriverà anche in Italia?
Dopo una lunga serie di Chromebook, alla fine di agosto, Acer ha lanciato il suo primo Chromebox e lo ha mostrato a tutti all'IFA 2014 di Berlino. Acer Chromebox CXI sarà disponibile in USA e Canada dalla fine di settembre per i clienti business, ma ci sono speranze di vederlo in Europa, anche se non a breve. Costerà 179 dollari (circa 135 euro) nella sua configurazione base con Intel Celeron 2957U da 1.4GHz, 2GB di RAM e SSD da 16GB, più 4 porte USB 3.0, una HDMI ed una Displayport, Ethernet, WiFi 802.11n, Bluetooth, uno slot per schede SD, TPM 1.2 e blocco Kensington per la sicurezza. A 219 dollari, sarà invece disponibile la versione con 4GB di RAM. Entrambe saranno vendute con tastiera e mouse abbinati.
In pratica, ha la stessa configurazione di modelli concorrenti, ma si distingue per il design. Non è colorato, ma mantiene la forma a "parallelepipedo" che caratterizza altri Chromebox; può essere sistemato in verticale su un apposito supporto o nascosto sul retro del monitor o della TV, grazie ad un attacco VESA. Ha linee più slanciate e, ad occhio, sembra meno spesso di altri modelli in commercio (169 x 139 x 57 mm). Anzi, potrebbe essere un discendente diretto della linea di Mini PC Acer Veriton (ci assomiglia vero?), più adatti ad un pubblico enterprise proprio come il Chromebox CXI.
Grazie a Chrome OS e alla sua generosa dotazione, il Mini PC riesce a "riattivarsi" in soli 8 secondi ma possiamo confermare che la velocità generale del sistema è ottima in qualsiasi attività, dal multitasking allo streaming video. Al momento non sono previsti altri colori ed altre configurazione (ad esempio con processori Haswell), ma noi ci speriamo.