Accordo ARM-TSMC: chip a 20nm per tablet e smartphoneI due colossi produttori di microprocessori, ARM e TSMC, in queste ore hanno stretto un accordo di collaborazione che prevede la realizzazione e distribuzione di chip da 28 e 20 nanometri. Scopriamone i dettagli.


La fonderia taiwanese TSMC, forte della sua esperienza nella tecnologia di produzione, e ARM con la sue proprietà intellettuali, hanno stretto un accordo di collaborazione mediante il quale lavorare nella direzione dello sviluppo di chip Cortex e CoreLink con processo produttivo da 28 e 20 nanometri. Considerando il ruolo di primo piano ricoperto da ARM soprattutto per quanto riguarda l’equipaggiamento di smartphone e tablet, la mossa strategica del progettista inglese appare del tutto comprensibile.

ARM Cortex A9

Infatti, la richiesta di chip da parte dei più grandi produttori a livello internazionale potrebbe divenire, a breve, piuttosto forte e ARM è decisa a rispondere a tale domanda in maniera professionale. A tal proposito ricordiamo che la stessa ARM ha firmato anche un precedente accordo con GlobalFoundries che prevede la produzione di chip Cortex A9 mediante processo produttivo da 28 nanometri.

Oltre queste considerazioni, l’impiego del processo produttivo da 20 nanometri porterà indubbi vantaggi sia sul piano prestazionale, consentendo maggiori velocità di calcolo, sia sul versante dell’efficienza grazie a consumi energetici più contenuti. Questi due fattori risultano assolutamente fondamentali soprattutto se si considera il tipo di device che ARM intende equipaggiare.

Allo stato attuale non è possibile fornire maggiori dettagli su quella che sarà la roadmap che ARM intende impostare anche perchè l’avvio della produzione di chip a 20 nanometri non sarà istantanea ma richiederà un certo lasso di tempo. Tra i dispositivi ad impiegare soluzioni ARM si ricordano, soltanto a titolo di esempio, il Viliv X10 con display HD e il Nokia Z500. Ma la lista potrebbe estendersi coprendo diversi produttori e diversi modelli.

 

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