Ma cosa frulla in testa a Michael Dell? Il CEO di Dell vorrebbe che i netbook scomparissero a favore dei computer portatili classici. Intanto, non frena il suo entusiasmo per l'arrivo di Windows 7.
Questo sembra quello che emerge dalle dichiarazioni del dirigente, fatte ieri in occasione di un'intervista. Michael Dell ha in particolare espresso le seguenti opinioni: "Prendete un utente abituato ad un computer portatile da 15 pollici e dategli un netbook da 10 pollici. Vi risponderà: Oh, è bellissimo ed è così leggero. Ma 36 ore più tardi, vi dirà: lo schermo non è abbastanza grande, ridatemi il mio 15 pollici!".
Il CEO Dell aggiunge che una buona parte dei consumatori non è soddisfatta dei netbook soprattutto per il loro schermo troppo piccolo e per le loro prestazioni limitati. Egli precisa che Dell non consiglia i netbook, soprattutto ai clienti che vogliono sostituire il loro computer e/o acquistare di un PC efficiente. Per Michael Dell, l'utente ha difficoltà ad utilizzare i netbook perchè è male informato. Come primo computer per il quale ci si aspetta un desktop, i netbook possono sedurre ma non a lungo, soprattutto per l'ergonomia e le prestazioni sotto la media.
Queste dichiarazioni possono sorprendere in quanto Dell commercializza comunque dei netbook, Inspiron Mini 10 e Mini 10v o anche Latitudine 2100. Tuttavia, è necessario ricordare che la multinazionale americana non è stata tra le prime aziende ad essere entrata nel mercato dei netbook. Da alcuni tempi, le vendite dei netbook, aiutate dalla crisi economica, cannibalizzano quelle dei computer portatili classici per raggiungere sull'intero settore dei PC portatili, quasi il 25% delle quote di mercato. Dell non è tra i maggiori rappresentanti di netbook, anzi in particolare è preceduta dal leader Acer (che le ha recentemente soffiato il secondo posto nella classifica mondiale dei produttori di notebook).
Nei prossimi mesi, Dell vedrà diminuire le sue quote di mercato nel settore dei computer portatili e di conseguenza anche il suo fatturato. In compenso, Michael Dell si mostra più entusiasta per l'arrivo di Windows 7, il futuro sistema operativo Microsoft atteso per il 22 ottobre. Egli ritiene infatti che Windows 7 combinato al rilascio di Office 2010, alle nuove piattaforme per PC (Intel Calpella e AMD Tigris per computer portatili) dovrebbe permettere un aumento delle vendite di notebook.